P.Elia
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Teoria del Gender? No grazie! Cosi si esprime Mons. Tony Anatrella: “Ora non si vedono ancora le conseguenze della negazione della differenza sessuale, ma tra una ventina d’anni sarà chiaro: se si …Altro
Teoria del Gender? No grazie!
Cosi si esprime Mons. Tony Anatrella: “Ora non si vedono ancora le conseguenze della negazione della differenza sessuale, ma tra una ventina d’anni sarà chiaro: se si va avanti così assisteremo a crisi identitarie gravi, al diffondersi di problemi mentali. La realtà sarà confusa con l’immaginazione e niente verrà più percepito come stabile. Un’incertezza cronica è poi la madre di comportamenti violenti. Il bambino cresce sano e sicuro quando interiorizza la differenza sessuale. .. I gravi danni psicologici provocati dai divorzi che oggi constatiamo non sono nulla rispetto a quelli che può causare l’ideologia del gender sulle generazioni future.” (www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-solo-m…)
Rita Madonna
Complimenti, Padre. Ogni anche nella Chiesa, tra i Ministri, si moltiplicano coloro che, per un assurdo concetto deviato di carità e non discriminazione accettano tutto, anche il capovolgimento della sessualità naturale, e pretenderebbero che la Chiesa rinnegasse tutto ciò che ha finora insegnato perché, secondo loro, Dio ama senza vietare nulla. Secondo costoro il Vaticano non avrebbe capito …Altro
Complimenti, Padre. Ogni anche nella Chiesa, tra i Ministri, si moltiplicano coloro che, per un assurdo concetto deviato di carità e non discriminazione accettano tutto, anche il capovolgimento della sessualità naturale, e pretenderebbero che la Chiesa rinnegasse tutto ciò che ha finora insegnato perché, secondo loro, Dio ama senza vietare nulla. Secondo costoro il Vaticano non avrebbe capito nulla, insistendo con discriminazioni sulle quali, invece, Dio non sarebbe d'accordo e quindi equiparerebbe l'amore omosessuale a quello coniugale e peccherebbe chi non vuole riconoscere i diritti giuridici a queste coppie diverse, o addirittura si pretenderebbe di non definirle tali. Purtroppo tali stravolgimenti della Scrittura vengono non solo dai laicisti e comunisti, ma anche da una bella fetta di Clero. Lei, invece, non ha paura di andare contro corrente e di trasmettere il Messaggio di Dio nella sua interezza cristallina. Come dice il S. Padre Carità nela Verità. Complimenti.
serena12
Oggi è la festa di S. Francesco d’Assisi, il Patrono d’Italia che io amo tanto, perché è il primo Santo che ho conosciuto quando avevo 13 anni.
Che bel ricordo e che meravigliosa foto, serbo di quel santo luogo ricolmo di pace, Silenzio e di Divino Spirito. S. Francesco si spogliò di Tutto per possedere il Tutto che lo colmò di ogni Grazia e Benedizione.
Gesù Cristo venne ad abitare il Lui e la …Altro
Oggi è la festa di S. Francesco d’Assisi, il Patrono d’Italia che io amo tanto, perché è il primo Santo che ho conosciuto quando avevo 13 anni.
Che bel ricordo e che meravigliosa foto, serbo di quel santo luogo ricolmo di pace, Silenzio e di Divino Spirito. S. Francesco si spogliò di Tutto per possedere il Tutto che lo colmò di ogni Grazia e Benedizione.
Gesù Cristo venne ad abitare il Lui e la Pienezza fu in Lui e lo colmò di Gaudio, Letizia, Pace, Amore; di ogni Forza e Eroica Virtù.
Il Serafico Francesco divenne Vangelo Vivente; fu ricco del più inestimabile e prezioso tesoro che sia mai esistito: Cristo Gesù.
Egli tutto sacrificò per l’ Amore di Cristo.
Ubbidiente al suo volere, “Francesco, Va’ e ripara la mia casa che va’ in rovina”, ne salvò la Casa, la Chiesa Cattolica, che andava in rovina edificandola con il suo sacrificio d’amore, in Edificio Eterno.
Gloria a Dio, per questo Santo Eroico dell’annuncio dell’Evangelo, che salvi ancora l’Italia dalla rovina della corruzione morale, dei costumi e dalla ricchezza disonesta che opprime e distrugge i poveri, i deboli e condanna i bambini, i figli di Dio, i derelitti alla fame, la povertà ed alla carestia.
Che nostalgia. Spero di ritornare presto a godere della Pace e della Santità che emana da San Francesco, frate di Assisi e dalla sua dolce e cara diletta amica, S. Chiara.

Teoria del gender

Dopo questa riflessione e preghiera al mio amato Santo Francesco che vegli davvero sull’Italia e su tutto il mondo per ricondurlo alla Salvezza, alla Verità, alla Rettitudine che è il Vangelo di Cristo, per costruire un Regno di vera pace, gioia, amore e giustizia tra gli uomini, ora posso riflettere sui rapporti umani tra gli esseri viventi, ovvero la Teoria del Gender e se è lecito all’uomo rivendicare questa libertà di scelta dei propri gusti e orientamenti affettivi di relazione tra i sessi.
L’unica cosa che mi viene da dire è: Che depravazione.
Dove vi è la ribellione dell’uomo contro Dio, non può che esserci il Peccato, l’orrore, il disordine, la sopraffazione, la snaturalezza; la violenza, la negazione dell’Amore, anzi la violazione della Legge della Natura e dell’Amore creata e stabilita da Dio, nella Creazione.
“Femmina e maschio li creò. A sua immagine e somiglianza, li creò”. “Amatevi e moltiplicatevi. Partecipate anche voi all’ atto della creazione con la procreazione della vita”.
Ora, invece, stiamo rischiando l’estinzione o la rinuncia alla procreazione per mille ipocriti e falsi motivi tra cui la crisi economica, la mancanza di mezzi di sussistenza o meglio l’indifferenza o l’egoismo perché è meglio divertirsi, viaggiare, vivere alla giornata che fare sacrifici per crescere famiglie di figli numerosi.
Che degrado. Che desolazione. Che Terra inaridita. Questo deserto dove nessuno ha tempo, ognuno è troppo occupato a far soldi, carriera o successo per sacrificarsi per un figlio, o rinunciare alla bella Vita; la falsa chimera dell’essere il padrone della propria vita e di poter decidere anche della vita dell’altro o di un piccolo essere umano che sta nascendo nel grembo.
L’uomo è vittima del suo cieco egoismo o di un gioco perverso e diabolico di cui conosciamo bene il Malefico artefice e la diabolica origine.
La coscienza umana è avvolta nella tenebra oscura del peccato e del sé. Non ama che sé stessa. Non obbedisce alla Legge o al comando di Dio che è dato all’uomo per farlo felice in terra.
Dio creò Eva perché volle dare ad Adamo, sua creatura prediletta, un altro paradisiaco dono d’Amore e di felicità da amare come carne della sua carne; per essere con lei una sola cosa.
Con Lei, per Lei, Adamo doveva condividere e custodire l’Eden,. il suo meraviglioso giardino di mille delizie.
Dio li creò esseri belli e perfetti a lui somiglianti; li colmò di ogni bene e assoggettò loro tutti gli altri esseri viventi.
Quando il peccato devastò l’Eden, coinvolgendo nella ribellione contro Dio, i nostri progenitori avvenne ciò che è oggi all’origine della corruzione dei moderni costumi e rapporti umani.
L’uomo volendo essere come Dio, compie il peccato di superbia e ribellandosi al Creatore dell’Universo viene travolto da un vortice di degrado e di abbrutimento che è il Peccato.
Infatti la natura umana bella e perfetta viene sconvolta e non obbedisce più alla legge naturale di Dio; si corrompe e si degrada; si abbrutisce fino alla tenebra più oscura e proietta attorno una nera e cupa aurea di desolazione e tristezza. L’uomo cerca di creare una possibile alternativa alla legge d’amore dell’unione tra uomo e donna, creata da Dio, per poter generare una nuova vita ed essere anche gli uomini, compartecipi del dono della creazione, della potenza creatrice; anche se in una piccolissima parte, in quanto quale espressione della propria particolare ed unica filiazione che è sempre dono e Grazia di Dio.
L’uomo, cerca con tutte le sue forze, ripetendo in tanti modi l’atto di superbia e di ribellione a Dio, di provare altri possibili unioni o rapporti di generi e sessi. Ancora nella tipologia delle relazioni e rapporti umani si dà all’omosessualità, alle unioni incestuose e scandalose da cui l’Apostolo Paolo metteva bene in guardia; alla depravazione della pedo pornografia, l’oppressione e corruzione dei fanciulli, le coppie di fatto e il concubinaggio, il lesbicismo, lo scambio di coppie, l’affitto dell’utero pur di avere a tutti costi un figlio, le unioni illegittime, le orgie, le droghe, le violenze, il sesso come consumo e degrado della dignità della persona umana ridotta sola a una possessione o al dominio del senso del piacere fine a sé stesso e non al benessere dell’individuo.
Non si parla più di fidanzamento, di crescita, di conoscenza, di progetto, di impegno, di amore e benessere dell’altro, di fedeltà ed altruismo, di matrimonio, di sposa o sposo, sacrificio, famiglia, unione duratura, di vecchiaia.
Tali valori sembrano ormai tramontati in un mondo dove il cinismo, il consumismo e la sporcizia ha contaminato l’animo umano e l’ambiente dove vive. Il cibo è inquinato, i rapporti umani sono inquinati dall’egoismo e dalla falsità.
Bisogna che l’uomo davvero riscopra la propria coscienza di essere creatura piccola e misera; di essere bisognoso dell’Amore di Dio e del prossimo. Se ci sarà un barlume di luce che rischiarerà l’universo umano avvelenato e corrotto nei costumi e nella coscienza di essere figlio di Dio; forse questo deserto fiorirà di nuovo e riscoprirà la primogenita bellezza ed il profumo liliale di un giardino fiorito e illuminato dal Sole della Verità: Cristo.Gesù, il Salvatore.
Sento impellente il bisogno di pregare la Santissima Vergine, Maria Immacolata, la Bianca Regina dei Gigli di effondere sulla terra una pioggia di purezza e candore che lavi tutta la sporcizia e il sudiciume accumulato nel cuore di pietra degli uomini e delle donne, che depravati e accecati dal peccato e dall’egoismo, rinnegano se stessi e la loro natura o genere, credendolo un ‘atto di liberalità, invece non si rendono conto di quanto sono pericolose le unioni omosessuali, peccati contro la purezza del corpo che è Tempio di Dio e dello Spirito Santo.
Inoltre, ancora ingannevoli e abominevoli sono le assurde teorie del gender che hanno come solo obiettivo di trovare una perversa giustificazione o di dare liceità alla libertà dell’uomo di non amarsi in quanto creatura limitata, essere creato da Dio, di genere maschio o femmina secondo la divina volontà; di contrapporsi ed offendere la Legge del Signore che è Perfetta, Giusta e Misericordiosa, poiché nella sua Somma Sapienza e Conoscenza, vuole salvaguardare il genere umano, da tutto quello che deturpa la natura umana: e malattie, la depravazione, la solitudine, la menzogna, l’inganno, il suicidio, la corruzione morale dei cuori impuri, l’assurdo ed infernale vortice di orrore e degrado dove l’uomo contemporaneo oggi, liberamente e volontariamente sceglie di vivere, sedotto dal male; ritenendo sia più facile e conveniente, scegliere un tipo di convivenza o di relazione affettiva che è effimera e non duratura.
La verità è che l’uomo, così come la donna non sono capaci di Amare né se stessi, né gli altri o quantomeno il Sommo Bene, Dio, poiché accecati dall’errore e dalla superbia di essere come Dio, sono stati di conseguenza trasformati dal peccato e privati della capacità di amare.
E’ necessaria la penitenza e la conversione dei cuori.
Il ritorno alla purezza del cuore, dei costumi e dello stile di vita familiare; al rispetto della donna, quale creatura preziosa e delicata e non schiava delle passioni e della angosciante e truce concupiscenza del vizio.
Se ciò non avverrà, gli uomini sono condannati all’infelicità, al fallimento, alla rinuncia al Progetto di vita che è il benessere dell’individuo e della società umana, dalla filosofia pagana e effimera del carpe diem. E’ la rovina della società umana, la depravazione del sesso sfrenato alimentato dall’uso di droghe, che spesso portano anche alla morte dell’individuo, il cieco libertinsimo, il cattivo uso e degrado della libertà dell’uomo che offende Dio: il corpo umano è fatto ad immagine e somiglianza di Dio e per questo deve glorificare Dio.
Si assiste alla distruzione della Santa Famiglia dove visse e crebbe in Grazia e Sapienza il Bambin Gesù.
Tutto ciò condanna l’uomo alla Perdizione, alla tristezza, all’infelicità, alla solitudine alla morte spirituale, cioè all’eterna dannazione. L’Inferno è gia in terra, e le lacrime dal Cielo di Maria rigano la Terra mentre osserva tanti poveri suoi figli, perduti, impenitenti, condannati al fuoco inestinguibile della Genna ed al suo orribile fetore.
Serena Contino