Arcivescovo offeso e umiliato in pubblico dalle Femen. Pubblicato il 24 aprile 2013 Arcivescovo offeso e umiliato in pubblico dalle Femen (fonte: www.nocristianofobia.org) Secondo loro è un omofobo …Altro
Arcivescovo offeso e umiliato in pubblico dalle Femen.

Pubblicato il 24 aprile 2013
Arcivescovo offeso e umiliato in pubblico dalle Femen
(fonte: www.nocristianofobia.org) Secondo loro è un omofobo. Quindi lo hanno sbeffeggiato durante un convegno e lo hanno ricoperto della loro “acqua santa”. È successo martedì sera, durante un incontro a Ixelles in Belgio, dal titolo: “Blasfemia. Offesa o liberta di esprimersi?”. Il convegno era presieduto anche dal docente Guy Haarscher della ULB (Université libre de Bruxelles).
Le quattro femen si trovavano nel pubblico. Ma quando l’arcivescovo Mons. André Leonard ha iniziato a parlare, sono salite sul palco con cori e insulti. Da parte dell’arcivescovo un contegno esemplare.
La sicurezza è intervenuta subito dopo.
L’immagine ha subito fatto il giro dei social, nonostante un silenzio stampa imbarazzante.
ReginaPacis
Si si bella testimonianza.
luca capozzi
si vero! bella testimonianza di Fede! speriamo di arrivare tutti ad essere come Sua eccellenza! niente vomiti Simone questa è una pagina cattolica! ti prewgo di togliere certe effusioni volgari grazie!
carlo 72
Che bella testimonianza di fede, grazie Eccellenza.
simone
luca capozzi
E' vero, ho altre foto ,in cui si vede meglio, in fondo all'articolo che ho postato sotto la foto, dice che l'Arcivescovo è rimasto tutto il tempo in preghiera ed alla fine a baciato la statuina della Madonna!
carlo 72
Di Elisabetta Pittino
BRUXELLES, 27 Aprile 2013 (Zenit.org) - Sono entrate a petto nudo con scritte oscene e irridenti, blasfeme, pro amore lesbico e omo. Sono intolleranti, violente con le parole e con i fatti. Buttano addosso al Vescovo una statuina di Lourdes, lo bagnano con l’acqua benedetta, prima di essere fermate.
Si definiscono Femen e si sono scagliate contro il prelato con l’accusa di …Altro
Di Elisabetta Pittino
BRUXELLES, 27 Aprile 2013 (Zenit.org) - Sono entrate a petto nudo con scritte oscene e irridenti, blasfeme, pro amore lesbico e omo. Sono intolleranti, violente con le parole e con i fatti. Buttano addosso al Vescovo una statuina di Lourdes, lo bagnano con l’acqua benedetta, prima di essere fermate.
Si definiscono Femen e si sono scagliate contro il prelato con l’accusa di essere uno dei predicatori dell’omofobia in Europa. Tutto questo avviene il giorno in cui in Francia viene approvata la legge sulle unioni e adozioni omo.
L'arcivescovo Léonard stava tenendo una conferenza sulla blasfemia all'Universitè Libre di Bruxelles, quando è stato interrotto e aggredito dal gruppo di donne. Il tutto è stato ripreso dalla televisione belga (video)
A meravigliare tutti, però, non è stata l’intrusione improvvisa delle ragazze, ma la reazione del Vescovo, mons. Léonard. È rimasto seduto, in silenzio, pregando, concentrato sulla preghiera, si è preso gli insulti, si è preso l’acqua, si è preso la violenza, si è preso l’odio. Il volto era sereno e alla fine ha raccolto la statuetta della Madonnina di Lourdes e l’ha baciata.
Il grande pubblico, anche il più ostile a Léonard, è rimasto stupito dalla calma imperturbabile di questo Pastore, che ha suscitato molti apprezzamenti e che ha ricordato a tutti un grande insegnamento evangelico: “Non resistere al male. Ma rispondere al male con il bene”.
luca capozzi
Chi le finanzia? come arrivano nei posti al chiuso? posso capire nelle piazze, ma nei luoghi chiusi! chi c'è dietro? 🥴
Idelfonsomarnetti
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mosè
E' da molto tempo che vado dicendo che queste iniziative vanno combattute con un'organizzazione alle cui spalle ci siano degli aguerriti avvocati, che chiedano i danni e facciano incriminare queste signore..., così si vedrà da chi sono sponsorizzate e da chi sono "coperte". Si possono incriminare loro stesse almeno per pubblica pornografia, danni morali, materiali, con un conto salatissimo e far …Altro
E' da molto tempo che vado dicendo che queste iniziative vanno combattute con un'organizzazione alle cui spalle ci siano degli aguerriti avvocati, che chiedano i danni e facciano incriminare queste signore..., così si vedrà da chi sono sponsorizzate e da chi sono "coperte". Si possono incriminare loro stesse almeno per pubblica pornografia, danni morali, materiali, con un conto salatissimo e far sì che i governi di tutto il mondo diano pene molto severe per coloro che interrompono qualsiasi forma di espressione democratica, come loro fanno.
carlo 72
Da un po’ di tempo le cronache sono invase dalle performances delle Femen. Ovunque si spoglino, sono pronti i fotografi e i reporters per darci notizia e immagini di quello che fanno. Per lo più mostrandoci gli attacchi che subiscono da parte delle forze dell’ordina.
Ogni singolo fatto è come un puntino del quadro di Seurat (pensate alla corrente del puntinismo…). Ai più sfugge la dinamica globale …Altro
Da un po’ di tempo le cronache sono invase dalle performances delle Femen. Ovunque si spoglino, sono pronti i fotografi e i reporters per darci notizia e immagini di quello che fanno. Per lo più mostrandoci gli attacchi che subiscono da parte delle forze dell’ordina.
Ogni singolo fatto è come un puntino del quadro di Seurat (pensate alla corrente del puntinismo…). Ai più sfugge la dinamica globale, il significato di quello che stanno operando (e nessuno che si chieda donde traggano i fondi queste simpatiche fanciulle!).
Diceva don Giussani, per invitarci a guardare la realtà tenendo conto di tutti i suoi fattori: «L’atteggiamento positivista è come quello di uno che, in posizione da miope, portasse l’occhio a un centimetro da un quadro e, fissando un punto, dicesse: “Che macchia!”; ed essendo il quadro grande potrebbe percorrerlo tutto centimetro per centimetro , esclamando a ogni mossa: “Che macchia!”. Il quadro apparirebbe un insieme senza senso di macchie diverse. Ma se arretrasse di tre metri vedrebbe il dipinto nella sua unità, nella prospettiva esauriente, e direbbe: “Ah, ho capito! Che bello!”. La misura positivista sembra guardare il mondo con una miopia grave» (L. Giussani, Il senso religioso, pp. 172-173).
Proviamo a prendere le distanze, come quando si vuole vedere un quadro nella sua interezza e bellezza: allora ci accorgeremo che una logica c’è, nel loro operare. E ne abbiamo dato puntuale riferimento in vari post che abbiamo scritto.
1. Hanno abbattuto una croce, tagliandola loro stesse (e in un sito c’è l’ingiunzione a non considerarlo «atto blasfemo»)
2. Hanno occupato la Cattedrale di Mosca (e sono persino state difese da Amnesty International).
3. Hanno invaso una chiesa, colle scritte contro Dio e contro il Papa.
4. Hanno inneggiato alla fine del pontificato di Benedetto XVI.
6. Hanno diffuso manifesti con la scritta «Kill Kirill», (e Kirill è il Patriarca degli ortodossi).
7. Hanno disegnato una immagine in cui segavano (come colla Croce di cui sopra) una statua rappresentante il Papa Francesco.
8. Ultima (ma credo di avere saltato altre «manifestazioni» anticristiane, come quella in Vaticano…) l’avere tentato di impedire una lezione dell’Arcivescovo di Bruxelles, spruzzandolo con acqua (non si sa se benedetta) contenuta in flaconi rappresentanti la Madonna di Lourdes.
Sono tanti «puntini», ma il quadro che ne emerge è uno solo: l’odio alla tradizione cristiana, la battaglia contro la libertà di espressione, l’attacco ai simboli della fede.
Riusciremo ad aprire gli occhi e dire con chiarezza che questo comportamento violento è ingiusto, e che sarebbe ora che le autorità intervenissero, a difendere i diritti delle persone?
O dovremo aspettare una benemerita signora che, col suo ombrello, tenti di fare quello che altri non sono capaci? (E notiamo, gli zelanti giornalisti hanno presentato lei come «violenta», e non le Femen che – col solito loro «stile» – hanno usato la Piazza San Pietro per la loro gazzarra e per la loro pubblicità).
luca capozzi
Pubblicato il 24 aprile 2013
Arcivescovo offeso e umiliato in pubblico dalle Femen
(fonte: www.nocristianofobia.org) Secondo loro è un omofobo. Quindi lo hanno sbeffeggiato durante un convegno e lo hanno ricoperto della loro “acqua santa”. È successo martedì sera, durante un incontro a Ixelles in Belgio, dal titolo: “Blasfemia. Offesa o liberta di esprimersi?”. Il convegno era presieduto anche …Altro
Pubblicato il 24 aprile 2013
Arcivescovo offeso e umiliato in pubblico dalle Femen
(fonte: www.nocristianofobia.org) Secondo loro è un omofobo. Quindi lo hanno sbeffeggiato durante un convegno e lo hanno ricoperto della loro “acqua santa”. È successo martedì sera, durante un incontro a Ixelles in Belgio, dal titolo: “Blasfemia. Offesa o liberta di esprimersi?”. Il convegno era presieduto anche dal docente Guy Haarscher della ULB (Université libre de Bruxelles).
Le quattro femen si trovavano nel pubblico. Ma quando l’arcivescovo Mons. André Leonard ha iniziato a parlare, sono salite sul palco con cori e insulti. Da parte dell’arcivescovo un contegno esemplare.
La sicurezza è intervenuta subito dopo.
L’immagine ha subito fatto il giro dei social, nonostante un silenzio stampa imbarazzante.