w papa francesco il dolce cristo in terra chi non è con lui è con satana e presto anche con l'anticristo finale suo degno figlio del resto per i detrattori non possiamo fare niente non ha detto il Signore che ci sono persone che anche se vedessero resuscitare i morti non vorranno credere i vangeli parlano di morti resuscitati ma gli ebrei stanno ancora aspettando il messia noi invece grazie a loro abbiamo il Risorto e il suo rappresentante in terra

Un popolo santo guidato dal Papa é sempre esistito.

Qui abbiamo il problema, che qualcuno non vede il popolo santo e qualcuno non vede una guida.

Simone ogni parola del Papa è rivolta a tutti: potenti, impotenti e potentini. I grandi del mondo poi se ne fregano altamente dei loro elettori figurarsi del Papa.
L'unica cosa che mantiene la pace in questo mondo sono i missili russi e americani.
Per fortuna che Putin c'è e non va d'accordo con Obama; io penso che senza questa tensione internazionale le leggi anticattoliche nella CEE sarebbero anche peggiori. Cosa gli deve andare a dire il Papa ai "potenti" che fanno leggi contro Dio e contro l'uomo.
Se ci fosse un popolo santo... Il popolo santo; quello cerca di fare il Papa, e con la Grazia di Dio riuscirà.

Eccomi qua, noto con piacere che non è cambiato nulla. Campione che "attacca" il Papa , Alea che lo "difende", simone sei una new entry sulle discussioni "contro" il Papa o mi son perso qualcosa precedentemente?
Comunque caro Simone credo che ormai ai "potenti" non gli importa più niente di quello che dicono i papi, i potenti sono l'espressione dei popoli, certo non per questo non si deve denunciare.
Ho l'impressione però che convincendo i potenti non si convincano i popoli.
Se in un acquario i pesci stanno morendo perché l'acqua è inquinata bisogna cambiare l'acqua, cioè bisogna cambiare le coscienze dei popoli, della gente e i "potenti" che verranno saranno l'espressione di quei popoli.
Io non vedo tutto questo comportamento "eretico" del Papa, anzi, campione permettimi di condividere pero' il pensiero di luca91:
"....recepisci e trasmetti informazioni a senso unico. Sei come un filtro che trattiene le cose che ti sembrano negative e lasci andare via le altre. Riflettici un po...'" senza offesa.

Ringrazio il Cielo per avermi dato il Papato e Roberto De Mattei che me lo spiega. Avevo bisogno che qualcuno mi ribadisse importanza e funzione del Santo Padre e de Mattei lo ha fatto da par suo in “Vicario di Cristo. Il primato di Pietro tra normalità ed eccezione” (Fede & Cultura). Senza un’autorità suprema noi cattolici non faremmo altro che scomunicarci a vicenda, diventando presto una poltiglia protestante. E io mi sentirei obbligato a intervenire ogni mezz’ora contro questo e contro quello. Invece l’autorità suprema esiste e mi dispensa dall’agitarmi. Se il Papa interviene, di sicuro non c’è bisogno che intervenga io. Se non interviene vuol dire che non c’è bisogno di intervenire, e sbaglio a prendermela tanto, oppure che è inutile intervenire, e sbaglio a pensare di poter risolvere qualcosa. Il Papa, che grande invenzione, che grande sollievo.
© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Camillo Langone

Luca91 ha già risposto e anche batflavia, sono avvenimenti recenti che tutti abbiamo visto al telegiornale; bisognerebbe aver registrato il telegiornale per dare prove. Se vi può bastare la mia testimonianza come testimone oculare...
San Giovanni Bosco era stato poi chiaro la chiesa arriverà al porto sicuro per:
Devozione al Papa
Devozione alla Vergine e
Soprattutto Devozione alla Santissima Comunione.
Criticare il Papa sul niente (dubbie profezie), non può lasciarmi indifferente, e non mi dà neanche voglia d'argomentare tanto è il disgusto che mi prende.

campione veramente esageri, è orribile tutto quest'odio per il Papa. Santa Teresa d'Avila diceva: "Io non ho paura del diavolo ma di chi lo vede da tutte le parti". Ti comporti come quei farisei che dicevano che Gesù era indemoniato, attento perché Gesù gli rispose che avevano fatto peccato contro lo Spirito Santo. Ancora disse Gesù che se hanno dato dell'indemoniato a Lui anche ai suoi servi.
campione vedi di calmarti.

@campione83

ABORTO

1)Ha atteso la fine della messa, Papa Francesco, per salutare i partecipanti alla terza edizione della Marcia per la Vita, che si è svolta domenica scorsa a Roma. “Invito a mantenere viva l’attenzione di tutti sul tema così importante del rispetto per la vita umana sin dal momento del suo concepimento, sin dal primo istante della sua esistenza”, ha detto Bergoglio durante il Regina Caeli. Terminata la celebrazione e smessi i paramenti sacri, si è avvicinato ai promotori dell’iniziativa, salutandoli e scambiando qualche parola con loro.

2)Basta tornare indietro all’agosto del 2009, quando Bergoglio prese la parola davanti a migliaia di fedeli nel santuario di San Raimondo Nonnato, santo catalano del Duecento patrono delle donne incinte e particolarmente venerato in America del sud: “Vale sempre la pena di proteggere la vita. Dal primo momento in cui un bambino o una bambina sono concepiti, sono vivi e lì c’è il soffio di Dio. La cultura della vita deve essere la cultura più importante per l’umanità, opposta a quella della morte”. Due anni dopo, la Conferenza episcopale argentina indiceva l’“Anno della vita” e l’allora arcivescovo di Buenos Aires ribadiva l’“urgenza di dare priorità al diritto alla vita in tutte le sue manifestazioni, dando una speciale attenzione ai bambini non ancora nati”.

3)Già da cardinale Bergoglio si era espresso sul problema della tutela della vita:"Il problema morale dell’aborto è di natura pre-religiosa, perché nel momento del concepimento risiede il codice genetico della persona. Lì è già presente l’essere umano. Il diritto alla vita è il primo dei diritti umani. Abortire equivale ad uccidere chi non ha modo di difendersi"

UNIONI OMOSSESSUALI

Bergoglio scrisse questa lettera nel 2010 in occasione del voto al Senato della Repubblica Argentina sulla proposta di legge intesa a legalizzare il matrimonio e le adozioni omosessuali (approvata il 15 luglio 2010). Riportiamo la lettera:

Care sorelle,
Scrivo queste poche righe a ciascuna di voi che siete nei quattro monasteri di Buenos Aires. Il popolo argentino dovrà affrontare nelle prossime settimane una situazione il cui esito può seriamente ferire la famiglia.
Si tratta del disegno di legge che permetterà il matrimonio a persone dello stesso sesso. È in gioco qui l'identità e la sopravvivenza della famiglia: padre, madre e figli. È in gioco la vita di molti bambini che saranno discriminati in anticipo e privati della loro maturazione umana che Dio ha voluto avvenga con un padre e con una madre. È in gioco il rifiuto totale della legge di Dio, incisa anche nei nostri cuori.
Ricordo una frase di Santa Teresina quando parla della sua malattia infantile. Dice che l'invidia del Demonio voleva vendicarsi della sua famiglia per l'entrata nel Carmelo della sua sorella maggiore. Qui pure c'è l'invidia del Demonio, attraverso la quale il peccato entrò nel mondo: un'invidia che cerca astutamente di distruggere l'immagine di Dio, cioè l'uomo e la donna che ricevono il comando di crescere, moltiplicarsi e dominare la terra.
Non siamo ingenui: questa non è semplicemente una lotta politica, ma è un tentativo distruttivo del disegno di Dio. (...) Per questo mi rivolgo a Voi e chiedo preghiere e sacrificio, le due armi invincibili di santa Teresina. Invocate il Signore affinché mandi il suo Spirito sui senatori che saranno impegnati a votare. Che non lo facciano mossi dall'errore o da situazioni contingenti, ma secondo ciò che la legge naturale e la legge di Dio indicano loro. Pregate per loro e per le loro famiglie che il Signore li visiti, li rafforzi e li consoli. Pregate affinché i senatori facciano un gran bene alla Patria.
Il disegno di legge sarà discusso in Senato dopo il 13 luglio. Guardiamo a san Giuseppe, a Maria e al Bambino e chiediamo loro con fervore di difendere la famiglia argentina in questo particolare momento. Ricordiamo ciò che Dio stesso disse al suo popolo in un momento di grande angoscia: «Questa guerra non è vostra, ma di Dio». Che ci soccorrano, difendano e accompagnino in questa guerra di Dio.
Grazie per quanto farete in questa lotta per la Patria. E per favore vi chiedo anche di pregare per me. Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa vi conservi.

Con affetto

Jorge Mario Bergoglio, S.J.

Arcivescovo di Buenos Aires

EUTANASIA

"La forza della medicina non è nell’allungare di tre giorni la vita del paziente terminale, ma che l’organismo soffra il meno possibile. Diverso è il discorso dell’eutanasia attiva, che equivale ad uccidere."

Mi fermo qui, per mancanza di tempo e per la lunghezza del commento. Chiedo scusa per un eventuale disordine nel post. Diciamo che lo schema per inserire i commenti nel sito, quando si voglia scrivere qualcosa di più articolato, non è proprio il massimo. Tu prendi, recepisci e trasmetti informazioni a senso unico. Sei come un filtro che trattiene le cose che ti sembrano negative e lasci andare via le altre. Riflettici un po'. .

1. Io c'ero alla marcia per la vita e so di cosa ha parlato il Papa, in proposito ci sono pure i video. (contro l'aborto e ha pubblicizzato l'iniziativa "Uno di noi")
2. Il Papa ha parlato pure di eutanasia quando ha parlato del trattare le persone come rifiuti (in particolare le situazioni di malattie e di handicap) sostenendo che le persone non si possano buttare.
3. Diversi quotidiani d'oltralpe hanno asserito che il Papa abbia chiesto a dei parlamentari francesi di abrogare la legge sul matrimonio gay proprio l'altro giorno.

Alle Conferenze Episcopali è da tempo che sono stati trasferiti poteri che prima spettavano solo al Papa (decenni) e se vogliamo pensare che il Papa debba gestire tutto da solo allora bisogna anche rinnegare il ruolo fondamentale che ha avuto San Paolo per la Chiesa intera. Che sarebbe successo se San Pietro in virtù del ruolo conferitogli direttamente da Cristo avesse deciso che solo lui poteva decidere per la Chiesa? Che non occorreva "affidarsi" ad altri? Eppure sin da allora persino San Pietro si avvalse dei consigli degli altri (e non solo degli apostoli visto che San Paolo non lo era).

Da romana dico inoltre questo: W il Papa che finalmente restituisce vigore a questa nostra diocesi che stava andando a morire (per quanto sia da lodare l'apporto del Cardinal vicario Vallini). Chi non conosce veramente la realtà delle parrocchie a Roma non può sapere quale sia la situazione. Io che sono a Roma da 10 anni (prima vivevo a Padova) posso testimoniare tristemente quanto sia stato amaro scoprire come proprio nella città del Papa ci sia una maggiore crisi di fede che da altre parti, ho subito una grande delusione.
Grazie Papa Francesco perchè sei presente, perchè ci guidi e dai nuovo vigore a questa diocesi che ha tanto bisogno di una guida energica come stai dimostrando di essere tu.
Continuerò a pregare per te!

26 giugno 2013

Ringrazio il Cielo per avermi dato il Papato e Roberto De Mattei che me lo spiega. Avevo bisogno che qualcuno mi ribadisse importanza e funzione del Santo Padre e de Mattei lo ha fatto da par suo in “Vicario di Cristo. Il primato di Pietro tra normalità ed eccezione” (Fede & Cultura). Senza un’autorità suprema noi cattolici non faremmo altro che scomunicarci a vicenda, diventando presto una poltiglia protestante. E io mi sentirei obbligato a intervenire ogni mezz’ora contro questo e contro quello. Invece l’autorità suprema esiste e mi dispensa dall’agitarmi. Se il Papa interviene, di sicuro non c’è bisogno che intervenga io. Se non interviene vuol dire che non c’è bisogno di intervenire, e sbaglio a prendermela tanto, oppure che è inutile intervenire, e sbaglio a pensare di poter risolvere qualcosa. Il Papa, che grande invenzione, che grande sollievo.
© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Camillo Langone

Quando Caifa ha detto è meglio che muoia uno solo invece del popolo. Chi parlava? Caifa era quel che era ma Dio ha parlato per mezzo del Suo Sommo Sacerdote che anche senza volerlo diceva delle verità. Cosi è per il Papa poco importa chi sia ma Dio parla attraverso di lui. Va sempre interpretato nel miglior modo possibile; non solo: come per Caifa nella citazione sopra bisogna considerare le sue parole quasi Parola di Dio.

Intanto proviamo a dire quattro rosari al giorno e fare vero digiuno due volte alla settimana. Altrimenti pensiamo di essere a posto solo perché sappiamo esistano gli ipocriti....

saluti Marco.

Per me è chiaro: senza l'esperienza della relazione con Cristo la fede porta o a un cristianesimo di superficie (pagani tutta la settimana, qualche volta non si va nemmeno a messa e viene il dubbio che la Comunione sia presa in modo sacrilego, magari dopo una notte di festa) o un cristianesimo farisaico; precettistico (per piacere a Dio devo fare: 4 rosari al giorno, digiuno due volte a settimana etc etc; TUTTO SENZA AMORE).
Nel primo caso avrò il mio dio è il ventre (san Paolo) ma avrò amore almeno per i compagni di vizio, nel secondo non avrò amore per nessuno nemmeno per me stesso perché una vita "spirituale" senza Spirito è un inferno in terra. I primi vanno all'inferno ridendo e i secondi piangendo; la destinazione è la stessa. IL CRISTIANESIMO E' UN ALTRA COSA. SI FACCIANO GLI ESERCIZI DI SAN IGNAZIO E SI ARRIVERA' AL PORTO SICURO: L'AMORE INCARNATO.

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Il Papa dovrebbe parlare chiaro perché finora quello che dice può essere anche interpretato male. Per esempio cosa vuol dire "...bisogna andare avanti..." praticamente detto in ogni catechesi e poi i ripetuti "...Cristiani da salotto..." o "...i Cristiani pieni di precetti...". Tutte queste frasi che ci fanno essere d'accordo, però in realtà sembrano frasi lanciate più per scardinare la Chiesa dagli insegnamenti ormai secolari che ci sono stati tramandati. Per me è inevitabile il riferimento a Benedetto XVI.
Per favore Papa Bergoglio sii più chiaro nel dire le cose, anzi nel criticare la Chiesa perché solo questo finora hai fatto!!!
Marco.