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ferralex
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21 Gennaio Sant'Agnese Vergine e Martire. da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959Altro
21 Gennaio Sant'Agnese Vergine e Martire.

da: dom Prosper Guéranger, L'anno liturgico. - L. Roberti, P. Graziani e P. Suffia, Alba, 1959
giandreoli
Grazie a chi ha postato l'autorevole riflessione, alla quale mi sia permesso aggiungere una modesta riflessione personale. Sant’Agnese: una dodicenne vergine e martire che ha rifiutato la cultura dominante del paganesimo, ha difeso la dignità delle giovani e della donna, ha subito senza indietreggiare il sopruso e la violenza delle autorità civili e delle leggi imperiali, ha contribuito a costruire …Altro
Grazie a chi ha postato l'autorevole riflessione, alla quale mi sia permesso aggiungere una modesta riflessione personale. Sant’Agnese: una dodicenne vergine e martire che ha rifiutato la cultura dominante del paganesimo, ha difeso la dignità delle giovani e della donna, ha subito senza indietreggiare il sopruso e la violenza delle autorità civili e delle leggi imperiali, ha contribuito a costruire la civiltà cristiana europea, ha pagato con la vita la sua fedeltà a Cristo. Non sono mancati accanto a lei (anche tra gli stessi cristiani anonimi oggi ricordati come “lapsi”) quanti le suggerivano di evitare lo scontro con l’impero romano pagano dal quale, appartenendo ad una fede ampiamente minoritaria perciò perdente, sarebbe uscita inevitabilmente sconfitta. Eppure noi la ricordiamo come vera vincitrice nello scontro col paganesimo imperiale. Il suo segreto? La ferma fedeltà all’amore per Cristo! E oggi? Mi permetto di suggerire alla CEI e ai nostri Pastori (?) di interrogarsi e meditare. Il futuro della Chiesa non verrà da chi: “ora fa una professione di fede a parole ma da chi persevera nella fede fino alla fine” (Sant’Ignazio di Antiochia). Non dunque da chi “disquisisce” teologicamente su di Lui, “aggiorna” la dottrina e la morale del Vangelo, “media” i compromessi col mondo con un dialogo che rinuncia a dire e difendere la propria fede.