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01/11/2014 Omelia Papa Francesco. Papa Francesco,omelia dal Cimitero romano del Verano, «Vorrei che dedicassimo la festa di Tutti i santi alle vittime, (della devastazione dell’uomo sull’uomo e sulla …Altro
01/11/2014 Omelia Papa Francesco.

Papa Francesco,omelia dal Cimitero romano del Verano,
«Vorrei che dedicassimo la festa di Tutti i santi alle vittime, (della devastazione dell’uomo sull’uomo e sulla natura) a tutti questi santi sconosciuti, peccatori come noi e peggio di noi, ma i distrutti, a questa tanta gente che viene dalla grande tribolazione, la maggior parte del mondo è in tribolazione e il signore santifica questo popolo peccatore come noi, lo santifica con la tribolazione». Lo ha detto il Papa nella omelia, interamente a braccio, della messa che celebra al Verano per la festa di Ognissanti. Adesso che «comincia il freddo» il pensiero del Papa si rivolge alla «moltitudine immensa» di persone e popoli poveri o in fuga, per guerra e povertà, «che devono fuggire per salvare la vita, le case, i popoli, i villaggi», «senza medicine, affamati» perchè l’«uomo-dio si è impadronito di ciò di bello che Dio aveva creato», e «adesso chi paga la festa?». Questa la meditazione accorata del Papa nella omelia, interamente a braccio, della messa che celebra per Ognissanti nel cimitero del Verano.