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Il rabbino capo di Haifa ricorda l'Olocausto al Sinodo. Nel primo giorno della XII Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi, il rabbino capo di Haifa, Shear-Yashuv Cohen, il primo non-cristiano a …Altro
Il rabbino capo di Haifa ricorda l'Olocausto al Sinodo.

Nel primo giorno della XII Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi, il rabbino capo di Haifa, Shear-Yashuv Cohen, il primo non-cristiano a prendere la parola in un Sinodo, ha accusato quei leader religiosi che hanno taciuto durante l'Olocausto.

Nel testo preparato il rabbino si era concentrato sull'interpretazione della Bibbia ebraica, ma alla fine le sue dichiarazioni sono state viste come delle accuse a Papa Pio XII.

Durante i lavori a porte chiuse, il rabbino Cohen avrebbe detto che “non possiamo dimenticare il fatto triste e doloroso dei tanti, compresi alcuni grandi leader religiosi, che non hanno levato la propria la voce nello sforzo di salvare i nostri fratelli, ma hanno scelto di rimanere in silenzio e di fornire aiuto in tutta segretezza”.

Le dichiarazioni hanno alimentato il dibattito sul comportamento di fronte alla Shoah di Pio XII di cui si celebreranno i 50 anni dalla morte, giovedì, con una Messa. I padri sinodali interverranno alla celebrazione presieduta da Benedetto XVI, che lo scorso mese si è pronunciato in difesa di Papa Pacelli.

In una intervista poco prima del suo intervento, il rabbino Cohen aveva detto di non sapere, nell'accettare l'invito al Sinodo, quando si sarebbe tenuta la celebrazione.

“Devo essere franco e dire che non sapevo cosa sarebbe accaduto durante l'Assemblea. Se lo avessi saputo, e so che alcuni giornali hanno detto che la mia partecipazione qui equivale a non protestare contro di essa, mi sarei forse astenuto ”.

Padre Thomas Rosica, il portavoce del Sinodo per i giornalisti di lingua inglese, ha osservato che Cohen non ha specificato il nome di Pio XII durante il suo intervento.

“Ha parlato di alcuni leader della Chiesa che non hanno fatto abbastanza e che sono rimasti in silenzio. Qualcosa che potrebbe riferirsi a qualsiasi persona. Persino Giovanni Paolo II nel documento 'Noi ricordiamo' parla di coloro che non hanno fatto abbastanza e sono rimasti in silenzio. Non sono sicuro che il rabbino si riferisse a Pio XII. Ciò che il rabbino ha detto in una intervista prima del discorso al Sinodo è una cosa, ma ciò che ha detto durante l'assemblea è qualcosa di diverso”.

La Congregazione per la dottrina della fede ha votato in favore delle “virtù eroiche” di Pio XII nel maggio del 2007. I promotori della sua beatificazione attendono ora il via libera papale