Spirit
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Vieni con me ..la vita e la spiritualità di Fratel Ettore di Roberto Allegri al Circolo della stampa di MIlano!!!

Luisa Poluzzi e Renzo Magosso per il GSA (Giornalisti Specializzati
Associati) presentano la vera storia di Fratel Ettore, gigante della carita’
raccontata e documentata dal giornalista- scrittore Roberto Allegri

Mercoledì 25 febbraio 2015, alle ore 17,00 presso il Circolo delle Stampa di
Corso Venezia a Milano, Roberto Allegri (giornalista e scrittore) presenterà
il suo libro "Vieni con me. La vita e la spiritualità di fratel Ettore".
(Edizioni Piemme) Fratel Ettore (1928-2004), il celebre religioso camilliano
che per tutta la vita si dedicò ai poveri tra i più poveri, era conosciuto
come "il folle di Dio" e "il frate dei barboni". E' stato una delle più
importanti figure vissute a Milano dove operò per trent'anni e dove è
considerato una leggenda. Alla fine degli anni Settanta, in un tunnel sotto
i binari della Stazione Centrale, aveva organizzato un "Rifugio" per i più
disperati, per i senza tetto rifiutati da nessuno. Guidato da
un'incrollabile fede nella Provvidenza, fratel Ettore fu l'uomo delle
emergenze: il primo a soccorrere
i malati di AIDS quando la malattia era ancora sconosciuta, il primo ad
accogliere gli immigrati il primo ad aiutare i ragazzi vittime della droga.
Il cardinale Martini, scrisse che era "un gigante della carità", Giovanni
Paolo II gli voleva bene, Madre Teresa di Calcutta andò a trovarlo nel
Rifugio della Stazione e così fecero anche don Giussani e l'Abbé Pierre. Nel
suo libro "Vieni con me. La vita e la spiritualità di fratel Ettore", lo
scrittore e giornalista Roberto Allegri ha ricostruito l'intera vita del
camilliano di cui è aperto il processo di beatificazione. La straordinaria
storia di Ettore emerge attraverso la testimonianza di chi lo ha conosciuto
e ha lavorato con lui, dai semplici volontari alle personalità famose,
mettendo in luce anche aspetti poco noti della sua vita come ad esempio le
visite notturne "in incognito" che il cardinale Martini faceva al rifugio
della Stazione Centrale oppure la grande amicizia tra fratel Ettore e
MikeBongiorno.

Vieni con me ..la vita e la spiritualità di Fratel Ettore - Piemme
di Roberto Allegri
Molti benpensanti lo chiamavano “il matto”. Per i vagabondi, i senzatetto,
gli sbandati sporchi e maleodoranti della Stazione Centrale di Milano fratel
Ettore fu un padre, un rifugio, un punto di riferimento. Non li accoglieva,
non aspettava che andassero da lui, era lui stesso ad andare a cercarli. Se
li portava a casa, e non si limitava a sfamarli, ma li lavava e li rivestiva
di tessuto e dignità. Dava loro un letto, un posto a tavola, un pasto caldo.
La sua testimonianza di straordinaria umanità – intrisa di quella fede che
“sposta le montagne” – fu evidente a tutti, credenti e non credenti, e
costrinse molte coscienze milanesi a interrogarsi sulla fredda indifferenza
di una città ricca che fingeva di non vedere la condizione disumana di tanti
emarginati.
Presto fratel Ettore sarà proclamato esempio da seguire per tutta la
cristianità: nel febbraio 2013 la Conferenza episcopale lombarda ha dato il
via libera al processo di beatificazione.
A dieci anni dalla morte, questo libro rende giustizia a un uomo di grande
spiritualità, snocciolando i capitoli più belli di una parabola esistenziale
ricca di avventura, di passione, di coraggio.

Sono nato a Monza nel 1969. Faccio il giornalista e scrivo libri. Sono
collaboratore fisso del settimanale CHI fin dal primo numero, uscito nel
1995. Ho pubblicato una trentina di volumi alcuni dei quali sono stati
tradotti in inglese, tedesco, portoghese e giapponese. Tra i titoli:
“Amore e fedeltà”, “Il colore delle emozioni”, “Reportage da Fatima”, “Il
mio maestro zen ha la coda”, “Callas by Callas”, “Padre Pio Santo”, “Vita da
gatti: istruzioni per l’uso”, “La mamma di Calcutta”, “Il gatto giorno per
giorno”, “Il sarto di Guareschi”, “Cani Supereroi”.
Sono anche autore di “E’ la mia vita” e “Con la musica nel cuore”, le due
biografie di Albano Carrisi pubblicate da Mondadori. “E’ la mia vita” è
entrato a far parte della prestigiosa collana dei “best sellers”. Con due
volumi di poesie, “Il profumo del fieno” e “Con il vento”, ho ottenuto lodi
persino da due scrittori notoriamente temuti per la loro severità: Mauro
Corona e Remo Remotti. Remotti mi ha addirittura paragonato a Hans Magnus
Henzesberger ed ha scritto: “Le tue poesie, caro Roberto, mi piacciono, mi
prendono, me le sento vicine perche tu sei uno scultore. Sei un pittore
dalle tinte forti. Hai la forza di Alberto Burri, di Mario Sironi, di
Brancusi.”
Vivo con mia moglie e i nostri due bambini sulle sponde del fiume Adda, in
mezzo a cani, gatti e cavalli.

Roberto Allegri