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Cristiano insensato! Satana ti tormenta e tu... lo segui? (Don Dolindo Ruotolo)

UNA LETTERA DI DON DOLINDO RUOTOLO

I. Il demonio sfigura l’anima.
2. Si rifiuta la pace di Dio.
3. Si crede alla stoltezza umana e ci si allontana dalla sapienza divina.
4. La ricerca della vera bellezza.
5. L’olio degli infermi.
6. Il cristiano ingrato che bestemmia
7. Si lavora per la perdizione.
8. Il sacerdote che si lascia ingannare dal demonio.

* * *

Napoli, 4 giugno 1925


1. Sei pieno della bellezza di Dio per la grazia, e non l’apprezzi. Il demonio ti sfigura, ti fa cadere, ti copre di cenci e tu lo segui, lo servi, ti glori di essere un miserabile, mentre ti vergogni di essere di Dio. Il demonio ti schernisce amaramente, perché più di te valuta la grandezza di quello che tu perdi e la bruttura di quello che tu accogli.

2. Sei pieno della felicità che viene da Dio, poiché tu, cristiano, benché pellegrino sulla terra, puoi vivere ricercando le cose del Cielo. Il demonio ti offre le ortiche e le spine, e ti lega da schiavo a carri di ghigliottina infiorati di germi velenosi; tu rifiuti la pace di Dio e corri sacrificandoti appresso a Satana, che ti tormenta e ti schernisce. Ti tormenta con le passioni, ti affoga nella sensualità, ti agita con gli spettacoli peccaminosi, ti sconvolge con i miraggi e con i desideri più assurdi, ti calpesta... Tu ti disperi, gemi, ti adiri e il demonio ti schernisce! O cristiano stolto, che lasci la pace di Dio per la confusione del diavolo!

3. Hai la vita di Dio con te: tu, piccolo verme, puoi pensare col pensiero di Dio, perché Egli ti rivela la sua sapienza per la Fede; tu puoi immedesimarti con Gesù Cristo nell’Eucaristia, puoi amare, amare Dio, eppure rifiuti la sapienza di Dio per le più cretine cianfrusaglie umane; tu rifiuti di credere a Dio e credi alla stoltezza umana più ciecamente di uno schiavo; tu fuggi dalla vita di Gesù Cristo e rimani affamato avendo la manna che scende dall’alto... Il demonio ti schernisce, o cristiano insensato, perché non potresti essere più insensato: chiudi gli occhi alla verità e segui l’errore; rifiuti la vita e ti agiti in convulsioni di morte; non ami Dio che è tanto buono, ed ami le creature che sono tanto vane e traditrici!

4. Tu, sollevato alle altezze dei cieli, vivi in mezzo alle bellezze più arcane e, lungi dal guardare in alto, volgi lo sguardo al letamaio, e ti incanti innanzi allo sterco, tu, tu, fatto poco meno degli angeli! Così sei tu quando vai cercando il bello nella nudità, nella pochade, nel romanzo, nel putridume, e ti agiti, ti sconvolgi, assetato sempre e sempre abbeverato di fuoco... Il demonio guarda e ti schernisce. Cristiano insensato! Se chiudessi l’occhio alle miserie sconvolgenti del fango umano, tu saresti nella felicità della bellezza di Dio anche sulla terra!

5. Tu, infermo, hai il rimedio che ti ha dato Dio, un rimedio tanto semplice, l’olio degli infermi e ne rifuggi come da un male; eppure ti affidi ai medici, ti fai sfruttare, peggiori, ti agiti... Il demonio guarda e ride, ride! Cristiano allocco che passi all’eternità così povero e lacero come sei, e rifiuti l’ultima ricchezza che il Redentore ti offre!

6. Il demonio ride quando tu ti impazientisci e ti disperi. Egli ti fa il male, ti disordina gli eventi, ti aizza contro i nemici, ti fa perdere quel danaro e tu bestemmi Dio che ti dà solo bene, ti sostiene, ti aiuta, ti ama. Cristiano ingrato, se tu vedessi il sogghigno di Satana inorridiresti!

7. Hai la possibilità di guadagnare tesori eterni con piccoli sacrifici e ti perdi e fai scempio dei tesori del Cielo; eppure lavori, sudi, stenti per procurarti la perdizione. Disprezzi la preghiera eppure è la tua arma; disprezzi la penitenza, eppure è la tua forza; disprezzi i Sacramenti ti, eppure sono la tua vita; disprezzi la Chiesa, eppure è l’arca tua nel naufragio... Hai mille brillanti che calpesti e vai cercando un lurido scarafaggio sotto il letto, perché ti pare che luccica. Stolto, che rimani assetato vivendo nelle acque limpide della vita!

8. Il sacerdote è ricco di Dio. Oh, se vedesse il paludamento reale che lo ammanta! Ha Dio come eredità, ha il potere di Gesù Cristo, eppure crede tante volte di avere passato un guaio, desidera la misera veste del mondo e ricerca l’amore di una creatura. Principe nobile di tutto il mondo, desidera la schiavitù dell’Egitto; custode della scienza divina, si avvelena con la stolta scienza umana; messo come voce di Dio, perde tempo a insegnare quelle bestialità di Catullo, Tibullo, Virgilio, ecc. Disprezza e acciavatta (*) la Messa, è avido di cose sensuali, corre agli spettacoli di fango, egli, l’angelo degli spettacoli del cielo... Il demonio schernisce e sghignazza, e dice al Signore: “Ecco la tua creatura. Tu non potevi fare di più per essa, essa non potrebbe essere più stolta”. O cristiano, o sacerdote, o anima consacrata a Dio, non ti fare schernire da Satana; calpesta le sue suggestioni, vola fino a Dio, poiché la tua conversazione è nel Cielo!

(*) “Acciavatta”: da “acciavattare”, cioè fare qualcosa male e senza cura, per la fretta.
Marziale
Cristiano insensato! Satana non si inginocchia a Dio Eucaristia e tu lo segui?