Non è Bergoglio a twittare, però approva e non legge a nessuno

PER FAVORE, RICORDA ALLA GENTE CHE CRISTO E’ MORTO IN CROCE E GLI DOBBIAMO TUTTO… DILLO…. DILLO…. DILLO… LE PERSONE LO HANNO DIMENTICATO.” (da un commento sul twitter di Papa Francesco, ma tanto lui non legge a nessuno)

Fu con Papa Benedetto XVI – il 12 dicembre 2012 – che il Vaticano aprì l’account del Papa (@Pontifex), scatenando, com’era ovvio, una valanga di tweet dall’ironico alla più tremenda bestemmia…. dalla lode all’insulto, ma fu detto fin da subito che non sarebbe stato certo il Papa in persona a perdere tempo sulla rete, a scrivere e a rispondere…. L’account è in mano all’ufficio delle Comunicazioni del Vaticano e il Papa approva a prescindere da… e non sta a leggere le risposte che arrivano alla sua frase “ad effetto”.

Francamente non si comprende affatto perché un Pontefice debba per forza twittarequando non solo si sa che non è lui a scrivere (sarebbe interessante scoprire il “genio” che ci sta dietro), ma anche che non leggerà MAI le risposte al suo cinguettare…. Ci siamo cimentati a scorrere la pagina di @Pontifex per alcuni mesi e… a parte la grande perdita di tempo, la valanga di insulti, di bestemmie, miste all’adorazione idolatrica della persona, si sprecano davvero…. poche le risposte interessanti, ma ci sono, solo che si non capisce a che servono. Non è forse IL TEMPO un dono di Dio del quale dovremo rispondere come lo avremo speso?

O certo, anche noi stiamo qui e per alcuni a “perdere tempo”, ma se non altro tentiamo la vera comunicazione con una sana e corretta informazione, cercando di capire queste “cronache” del nostro tempo, ragionare… Ma da una frase gettata così, come fosse carne buttata dentro una fossa di leoni affamati (magari affamati di verità, ma delusi dalla qualità del cibo…), che cosa si vuol raccogliere?

Nessuno vuole mettere in discussione la libertà degli utenti a dire la propria, ciò che scandalizza è che non esista una sorta di MODERAZIONE se non altro per eliminare le bestemmie e le botte di “vaffa….” che seppur dirette alle frasi che spesse volte sono davvero meritate, finiscono però per colpire il Sommo Pontefice, Vicario di Cristo in terra e non semplicemente “Bergoglio”… per non parlare delle bestemmie che feriscono e colpiscono direttamente il Buon Dio. Bisognerebbe intendere bene il concetto di “libertà”, ma è diventato un vero terno al Lotto…

E’ paradossale infatti che chi si provasse a dileggiare la Bandiera di uno Stato o a proferire insulti alle alte cariche dello Stato, scatterebbe – giustamente – il reato… Ma qui no! Che vuoi che sia?! Tuttavia è anche onesto dire, come il proverbio rammenta:

“Chi va pe chisti mare, chisti pisce piglia.” ad litteram: chi va per questi mari, questi pesci prende; id est: chi si imbarca in certe avventure, non può che conseguire questo tipo di scadenti risultati e se ne deve contentare, specie se si è imbarcato volontariamente, per sua scelta e non spinto da necessità.

Non tanto a torto un giornalista, nel fare una analisi del fenomeno di questo “servizio”, affermava: “Twitter rimarrà sempre un social network destinato ai vip con decine, centinaia di migliaia di follower. Un social network dal quale il marchese del Grillo di turno non fa che ricordare a tutti che: “Io so’ io, e voi non siete un cazzo”….

Vi alleghiamo uno degli ultimi twitter da pontifex, con alcuni commenti…. cliccare sulla immagine per ingrandirla. E ci sarebbe tanto altro da dire, ma ci fermiamo qui con la speranza che dal Vaticano possano leggere ed ascoltare l’unica risposta che valga la pena di riflettere: “PER FAVORE, RICORDA ALLA GENTE CHE CRISTO E’ MORTO IN CROCE E GLI DOBBIAMO TUTTO… DILLO…. DILLO…. DILLO… LE PERSONE LO HANNO DIMENTICATO.

PER L'IMMAGINE DEL TWITTER CITATO CLICCATE QUI, non siamo riusciti a postarla qui in formato grande per potersi leggere.

✍️
Marziale
Bergoglio rappresenta la maggior parte dei "cattolici". Quello che dice , che fa e non fa è esattamente quello che dicono , fanno e non fanno la maggior parte dei "cattolici." L'apostasia è ormai generale da venti anni.
Marziale
alda luisa corsini