Arcivescovo divaga difendendo una Chiesa "diversa"
L'arcivescovo pro-gay di Bologna Matteo Zuppi ha ripetuto durante una conferenza stampa nell'ambito del Sinodo per i Giovani (18 ottobre) il mito che papa Francesco [si dice] incoraggi un atteggiamento di "parlare con tutti" e "non escludere nessuno" - anche se il rifiuto di Francesco di parlare con chi lui percepisce come suo nemico è ben noto.
Sulla stessa linea, Zuppi ha aggiunto che "la Chiesa non sarà qualcosa di distante, obsoleto, difficile da capire, legalistica, ma sarà qualcosa in cui i giovani possano essere protagonisti, in una logica di comunione". ["Distante, obsoleta, difficile da capire, legalistica" sembra la definizione dell'ideologia confusa di Zuppi]
Alla domanda sulla prefazione scritta per l'edizione italiana del libro di propaganda gay di don James Martin, un divagante Zuppi ha affermato che il ministero pastorale per gli omosessuali è "importante" ma la "situazione" è diversa in Africa e in Europa.
Ogni parrocchia può confermare che il "ministero pastorale per gli omosessuali" è tanto importante per la Chiesa quanto una gelatiera per gli eschimesi.
#newsVlkqckrilj
Sulla stessa linea, Zuppi ha aggiunto che "la Chiesa non sarà qualcosa di distante, obsoleto, difficile da capire, legalistica, ma sarà qualcosa in cui i giovani possano essere protagonisti, in una logica di comunione". ["Distante, obsoleta, difficile da capire, legalistica" sembra la definizione dell'ideologia confusa di Zuppi]
Alla domanda sulla prefazione scritta per l'edizione italiana del libro di propaganda gay di don James Martin, un divagante Zuppi ha affermato che il ministero pastorale per gli omosessuali è "importante" ma la "situazione" è diversa in Africa e in Europa.
Ogni parrocchia può confermare che il "ministero pastorale per gli omosessuali" è tanto importante per la Chiesa quanto una gelatiera per gli eschimesi.
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