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Strumenti musicali impropri desacralizzano la liturgia - Di Maestro Aurelio Porfiri

Oggi noi non viviamo in una cultura sacrale. La nostra cultura non è impregnata dal sacro. Ma questo è quello che accadeva agli israeliti. In questo senso va letto l’invito del salmo 150 a suonare tutti gli strumenti musicali.

Non è l’invito ad una gioia insensata. Al tempo, tutti gli strumenti erano sacralizzati, ma non è lo stesso per noi oggi. Oggi in effetti il profano domina sul sacro.

Plinio Corrêa de Oliveira, pensatore brasiliano cattolico, diceva: “Possedere l'innocenza comporta l'avere una prima nozione cristallina della perfezione originaria di ogni cosa”.

Ecco, noi abbiamo perso questa innocenza e quindi non riusciamo a vedere quello che c’è dietro le cose, compreso i pericoli che esse nascondono.

Una musica desacralizzata dall’uso di strumenti musicali impropri desacralizzerà anche la liturgia. Questo non lo possiamo permettere. La liturgia è quanto abbiamo di più prezioso.

Foto: © LawrenceOP, CC BY-NC, #newsAkkvjxqyqa