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Consacrazione Eucaristica: Quando è Valida o Invalida.

Premesse:
1) Con la Consacrazione Eucaristica il pane ed il vino divengono stabilmente e definitivamente il Signore nostro Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, realmente e sostanzialmente, corpo, sangue, anima, e divinità, sotto le specie apparenti del pane e del vino. (Conc. Trento, sess XIII, cap. 1 e can 1; e can 4.)
2) Questa trasformazione è giustamente chiamata “Transustanziazione” perché la sostanza del pane e del vino si trasformano nella sostanza del corpo, sangue, anima e divinità del Signore Gesù Cristo. (Conc. Trento, sess XIII, cap. 4 e can 2; Cat.Ch.Catt. n. 1376.)
3) Gesù Cristo stesso è il Sacerdote principale che consacra l’Eucaristia. Il sacerdote è ministro secondario e strumento di Cristo (Conc. Trento sess XXII, cap 2). Cioè Gesù Cristo dopo la prima Consacrazione (Lc 22,19), ne ha comunicato il potere, in modo secondario e strumentale, agli apostoli e ai loro successori: vescovi e sacerdoti/presbiteri, credenti in Lui quale seconda Persona della SS.ma Trinità fattasi uomo per la nostra salvezza, e sommo e principale Sacerdote.

Per la validità della Consacrazione dell’Eucaristia sono necessari:
a) Il Sacerdote cristiano (vescovo o presbitero; di Fede cattolica, od ortodossa: (Conc Trento, sess XXII, can 2) che accetta di agire come “ministro ed in Persona di Cristo”, Sacerdote principale.
b) la materia valida: cioè il pane di frumento ed il vino d’uva, (Conc. Firenze, Denzinger/Hunermann, n. 1320)
c) la forma, cioè il rito liturgico, di cui la parte essenziale è la valida formula di Consacrazione, come è data dai Vangeli: “Hoc est corpus meum”, e “Hic est calix sanguinis mei” o “Hic est sanguis meus”.
d) l’intenzione interna (non solo il rito esterno) di fare quello che fa la Chiesa di Gesù Cristo, (Conc Trento, sess VII, can 11), cioè voler essere in comunione di Fede con la Chiesa, la quale da 2000 anni CREDE che Gesù è la seconda Persona della SS.ma Trinità fattasi uomo, e che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
(Si Noti che il Conc. di Trento volontariamente Non ha richiesto al sacerdote l’esplicita professione di Fede della Chiesa, ma l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa. Il che è più ampio ed attuabile, perché anche quando il sacerdote dubitasse od anche perdesse la fede, se continua a volere fare quello che fa la Chiesa, cioè si appoggia sulla Fede della Chiesa, i sacramenti da lui celebrati sono VALIDI, perché appoggiati sulla Fede della Chiesa che supplisce alla carenza del sacerdote secondario/strumento di Cristo).
Anche i miracoli Eucaristici (Lanciano, Bolsena, ecc) sono avvenuti, con sacerdoti che “dubitavano” sulla Transustanziazione, ma che volevano fare quello che fa la Chiesa. Chiesa che perciò ha “supplito” alla loro fede dubbiosa. E Gesù oltre alla transustanziazione ha operato anche il miracolo visibile, e tuttora permanente.

Da questo ne deriva che:
1) - il sacerdote, anche eretico, scismatico, scomunicato, che però vuole fare quello che fa la Vera Chiesa di Cristo, la quale CREDE che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
Questo sacerdote CONSACRA VALIDAMENTE l’EUCARISTIA.
(Cf. A. Tanquerey, Synopsis Theologiae Dogmaticae. T. III, De SS.Eucharistia, De sacrificio Missae, n. 778. Paris/Romae 1938. Trattato di Teologia Dogmatica Sacramentaria da cui sono tratte anche le affermazioni sopra-elencate).

2) – il sacerdote (apparentemente) cattolico, ma che NON HA L’INTENZIONE di fare quello che fa la Vera Chiesa di Cristo, la quale da 2000 anni CREDE che Gesù è la Seconda Persona della SS.ma Trinità fattasi uomo, e che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
Questo sacerdote, che NON HA L’INTENZIONE di fare quello che fa la Vera Chiesa di Cristo, e che perciò non è in comunione con la Fede della Chiesa, e di per sé, NON CONSACRA l’EUCARISTIA.

Ciò premesso, tenuto presente anche il diritto dei fedeli ad avere Sacramenti validi, per risolvere situazioni che restano ancora più complesse e intricate, si ricorre anche:

-alla volontà salvifica di nostro Signore Gesù Cristo che vuole darci la salvezza e la vita eterna, che è il Capo della Chiesa, e che è il Sacerdote principale, e di cui si sacerdoti/ministri sono suoi strumenti.
-il che nel linguaggio ecclesiastico è espresso nel potere e giurisdizione “Supplet Ecclesia” (can.144).
Cioè nel caso dubbio, di carenza del sacerdote secondario/strumento, per assicurare la validità del sacramento, sana, subentra e supplisce la fede, potere e giurisdizione della Chiesa di cui Gesù Cristo è il Capo e sacerdote principale.
(Pensiamo ad esempio nella storia della Chiesa, ai periodi degli scismi, con papi ed antipapi e senza sapere chi fosse il vero papa; ai papi e vescovi diventati tali per simonia (aver comprato l’elezione); a papi che, pur senza definirli “di Fede”, hanno professato alcuni errori nella loro fede personale, ecc. In tutti questi casi dubbi, i fedeli sono stati tranquillizzati circa la validità dei sacramenti, dal potere e giurisdizione “Supplet Ecclesia”, cioè Gesù Cristo stesso, Sacerdote Principale, interviene e rende valido cioè consacra il sacramento, per i fedeli che lo chiedono e lo accolgono con Fede.).

Venendo ad oggi:
- se un sacerdote (apparentemente) cattolico, che celebra la S.Messa secondo il rito previsto, ma che NON HA L’INTENZIONE di fare quello che da 2000 anni fa la Vera Chiesa di Cristo, la quale CREDE che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo. E perciò questo sacerdote di per sé: NON CONSACRA l’EUCARISTIA.
- Però Il Signore Gesù, per evitare che i suoi fedeli che partecipano a questa S.Messa commettano dei sacrilegi, ricevendo ed adorando del semplice pane, e che restino senza la grazia del sacramento; Gesù Cristo, quale Sacerdote Consacrante Principale, opera la Transustanziazione per la Fede, potestà, e giurisdizione “Supplet ecclesia’, cioè per supplenza della Chiesa, di cui Lui è il Capo ed il Sommo e principale Sacerdote.
Questa è una ipotesi teologica pia, possibile, e probabile, però non mi risulta sia mai stata “definita di Fede” dalla Chiesa.

Quindi:
Quando don A.Minutella dice che chi celebra la S.Messa “in comunione col Papa Francesco”, questa consacrazione è invalida; lui ancora non se ne rende conto però ciò: E’ ERRATO. Perciò egli deve correggersi, perché disorienta, e allontana dai sacramenti validi i fedeli cattolici.
Perché:

A) - se il sacerdote vuole fare quello che fa la Vera Chiesa di Cristo, la quale da 2000 anni CREDE che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
Questo sacerdote CONSACRA VALIDAMENTE l’EUCARISTIA.
La semplice preghiera: “in comunione col Papa Francesco” è di importanza secondaria. Nessun Concilio o definizione di Fede della Chiesa ha affermato che: “in unione col papa…” è indispensabile o determinante per la validità o invalidità della Consacrazione, come lo sono invece le parole della Consacrazione.
Infatti è una preghiera per il papa (e la preghiera si può fare per tutti…). Non è un impegno di professione di Fede identica a quella del papa. E ciò vale per il Canone 1° o Romano. I Canoni 2°, 3°, 4°, sono ancora più sfumati e sottolineano di più che si “prega per il papa...”.

B) quando il sacerdote (apparentemente) cattolico, ma che NON HA L’INTENZIONE di fare quello che fa la Vera Chiesa di Cristo, la quale da 2000 anni CREDE che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo. E quando prega: “in comunione col Papa Francesco” questo sacerdote aderisce alle eresie di J.M. Bergoglio, in particolare con la sua non Fede che nell’Eucaristia ci sia il corpo, sangue anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, e perciò se ne sta in piedi impalato dinanzi a Gesù Eucaristia: Questo sacerdote, di per sé, NON CONSACRA l’EUCARISTIA, per mancanza di comunione con la Fede della Vera Chiesa.
Però Il Signore Gesù, per evitare che i suoi fedeli commettano dei sacrilegi, ricevendo ed adorando del semplice pane; e restino senza la grazia del sacramento eucaristico; Gesù Cristo quale Sacerdote Consacrante Principale, opera la Transustanziazione per la Fede, potestà, e giurisdizione “Supplet ecclesia’. Cioè per la Fede della Chiesa, di cui Egli è il Capo.
E ciò, secondo una ipotesi teologica pia, possibile e probabile, però non espressamente definita di Fede dalla Chiesa.

C) Però quando ci si accorge che un sacerdote o vescovo:
- NON CREDONO nella Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, e nella predicazione gli danno solo titoli cristologici umani; ma non credono né predicano che è Dio-Figlio, la Seconda Persona della SS.ma Trinità fattasi uomo; non credono né predicano di Lui quanto è professato nel Credo della S.Messa: “Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato, della stessa sostanza del Padre”, ecc.
- di conseguenza non credono né predicano che Maria SS.ma è Teotokos, Genitrice di Dio, Madre di Dio, ma le danno solo titoli umani: sorella nostra, donna feriale, donna del silenzio, ecc.
- di conseguenza NON HANNO L’INTENZIONE di fare quello che fa da 2000 anni la Vera Chiesa di Cristo, la quale CREDE che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
- e qui non c’è più nessuna possibilità di sanazione “Supplet Ecclesia”.
- a questo punto HA RAGIONE don A. Minutella: bisogna fuggire da questi falsi sacerdoti, falsi vescovi, lupi travestiti da agnelli, traditori, apostati, pericolose tarme dell’eresia, perché con la loro fede ariana e predicazione ariana (=che non crede nella Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo) lentamente, inavvertitamente ma certamente fanno perdere ai fedeli la Vera Fede cristiana cattolica, che è il valore più alto e prezioso della nostra vita. Fede cristiana cattolica che è fondata sulla Divinità del Signore Gesù.
I neo-ariani/modernisti, che non credono nella divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, e che ormai si sono infiltrati ed hanno occupato posti di comando nella Chiesa cattolica odierna, sono dei 'maledetti eretici' che seminano l’eresia, la morte, e l'estinzione della Vera Fede cristiana cattolica nelle anime dei fedeli.
E sono più pericolosi di Lutero, di Calvino, ecc. Perché quelli con la riforma/scisma protestante si sono separati dalla Vera Chiesa. Mentre i neo-ariani/modernisti attuali restano intenzionalmente dentro alla Chiesa per farle perdere la Fede e farla apostatare tutta dal di dentro, iniziando subdolamente ‘continui processi di cambiamento nella Fede’, verso l’arianesimo, verso il luteranesimo, che per la debolezza umana gradualmente si diffondono tra i cristiani cattolici, come fossero ‘idee normali’.
Ma il Signore Gesù e Maria SS.ma non permetteranno che questo piano diabolico si realizzi: conserveranno sempre un “resto” di umili e di piccoli che restano a loro fedeli, e che seguendo loro, conservando la Fede della Chiesa di 2000 anni, per intervento del Signore Gesù (2 Tess 2,8) infine con Lui vinceranno.
Cristo vince! Cristo regna! Cristo è Dio, Signore, Salvatore, Re dei re, Sacerdote!
Maria SS.ma vincitrice di tutte le eresie. Resta con noi, Prega per noi!

PS.
Ricordo e richiamo l’attenzione sulla gravità e responsabilità di:
www.youtube.com/watch
E su: www.youtube.com/watch

E ora rispondo ad alcune obiezioni.
Siamo d’accordo che nella Chiesa cattolica stiamo passando un periodo drammatico (ma che sappiamo che è di passaggio: 2 Tess 2,8). Però ciò deve spingerci a una particolare prudenza e precisione. Nel mio articolo ho citato: - due importanti Concili dogmatici, - il Catechismo della Chiesa cattolica, - il Diritto Canonico, - il manuale di Teologia dogmatica sacramentaria del Tanquerey che nei 40 anni precedenti il Conc. Vat. II, ha avuto numerosi consensi, ripetute riedizioni, ed era usato come testo in parecchi seminari cattolici.
Chiunque può presentare altre relazioni. Però per essere credibile, deve citare fonti serie: Definizioni di Fede di Concili dogmatici, Catechismi, Diritto Canonico, Autori di Testi sistematici di teologia usati nei seminari (Autore, titolo, pagina o n. di paragrafo, luogo e data di edizione. E, Nota Bene, editi anche Prima del Conc. Vat. II), che affermino il contrario di quanto io ho scritto.
In particolare. Le parole essenziali (su cui c’è da secoli il consenso dei teologi) richieste per la valida Consacrazione sono: “Hoc est corpus meum”, e “Hic est calix sanguinis mei”. Esse sono state tradotte correttamente in : “Questo è il mio corpo” e “Questo è il calice del mio sangue”.
Le altre parole: “qui pro vobis et pro Multis”, tradotte erroneamente: “per voi e per Tutti” non sono state definite indispensabili per la validità. E su questo c’è da secoli discussione aperta tra i teologi.
Cioè: siamo seri. In un argomento così importante e vitale per la fede e la vita spirituale di tutti i cattolici del mondo, qual è la validità della Consacrazione Eucaristica: la Fede, il Magistero, e la teologia della Chiesa cattolica, hanno già una precisa storia e documentazione precedente.
Ognuno non se le può inventare di nuovo, e come a lui gli pare e piace… Se no: le conseguenze sono drammatiche nel creare dubbi e nel fare perdere la Fede a tanti altri…
Essere figli della Chiesa cattolica è diverso, è più ampio, sicuro, tranquillizzante, e garantito anche dai segni di Dio, quali sono i miracoli eucaristici, anche attuali, ed anche dalle testimonianze dei Santi anche attuali, ed anche di quelle delle Apparizioni e Messaggi del Signore Gesù e della Madonna; che essere figli delle sole convinzioni della propria testa personale.
Per questo seguirà un altro articolo: Sacerdozio ed Eucaristia Validi, e I Segni di Dio

(P.S.: Per evitare i commenti svianti in un argomento così delicato e importante: li sospendo. Se condividete potete sempre ricorrere al ‘mi piace’. Grazie.)