Enigmi e misteri della Tilma di Guadalupe – Documentari

Il Vescovo De Zumarraga voleva una prova tangibile per determinare che Colei che appariva all’indio Juan Diego fosse davvero la Vergine Maria.

La “Morenita” si piegò benevolmente alla richiesta. La “rosa di Castiglia” miracolosamente apparsa sul Tepyac nel freddo inverno di Dicembre era il segno prodigioso chiesta dal Prelato che autenticava le sue apparizioni.

Eppure una prova più meravigliosa doveva essere offerta, una prova “inossidabile” che, nel tempo, doveva rimanere e perdurare non solo a conferma della veridicità delle apparizioni ma anche come testimonianza della grandezza di Dio, catechesi e teologia, ricettacolo di meraviglie tali e tante che studiosi di diverse discipline ancora scoprono e narrano…

SI TRATTA DELLA TILMA DI NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE…

Tutte le numerosissime ricerche scientifiche condotte fino ad oggi sull’immagine permettono di giungere ad una inoppugnabile conclusione: l’immagine non è stata prodotta da mano d’uomo ma è stata creata da Dio stesso per lasciare al mondo un inestimabile regalo…

L’immagine della Morenita di Guadalupe che si è formata in maniera inspiegabile sul mantello di Juan Diego può essere interpretata come un codice per una serie di particolari che sono stati oggetto di studio e che hanno rivelato corrispondenze incredibili anche con la mappatura delle stelle all’epoca dell’avvenimento.

La Tilma fu anche oggetto di un attentato nel 1921, voluto dal regime messicano anticattolico, mediante l’inviato Luciano Pèrez, il quale nascose un ordigno in un mazzo di fiori posizionato ai piedi dell’altare. L’esplosione danneggiò la Basilica ma il Sacro mantello e il vetro della teca che lo proteggeva non subirono alcun danno.

L’immagine è di grandezza lievemente inferiore a quella normale, circa 143 cm. La Vergine di Guadalupe è circondata di raggi di sole e ha la luna sotto i suoi piedi: sull’addome porta un nastro viola annodato avanti che, tra gli aztechi, indicava lo stato di gravidanza. Sotto la luna vi è un angelo dalle ali colorate di bianco, rosso e verde (attuali colori della bandiera messicana) che sorregge la Vergine.

La figura di Maria ha caratteristiche che la ricollegano alle divinità della religione azteca. Il mantello verde e blu che è indossato dalla Madonna era anche un simbolo della divinità chiamata Ometeotl. La Luna è simbolo ricorrente nelle raffigurazioni pagane e mariane, associata quasi sempre a divinità femminili. Elemento non trascurabile poi è il luogo dell’apparizione, la collina di Tepeyac, sulla quale sorgeva un tempio dedicato ad una dea locale, la cui pianta sacra era proprio l’agave associata all’apparizione mariana.

Continuate a scoprire i misteri (appena accennati) della Tilma “acheropita” (cioè: non prodotta da mani d’uomo) trovando il tempo di guardare il documentario www.youtube.com (18.43 min.) oppure: www.youtube.com (31.22 min.); il documentario più preciso anche se un po’ più impegnativo tra quelli disponibili sul web è: www.youtube.com (25.22 min: personalmente consiglio questo terzo video).