Araldi Fede
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Canone 212: "I cattolici hanno il diritto e il dovere di manifestare le loro preoccupazioni ai vescovi"

I fedeli continuano a chiedere chiarezza a Roma sull'insegnamento cattolico e sulla pratica della Chiesa - qualcosa che la Chiesa afferma di avere il diritto di fare.

L'ultima istanza di fedeli che ha chiesto a Roma la verità e l'orientamento è arrivata la settimana scorsa con 37 eminenti cattolici pro-vita che hanno sottoscritto il Pledge of Fidelity, ampiamente riportato . Questo è stato preceduto dalla correzione filiale all'inizio di quest'anno, dall'ormai famosa dubia nel 2016 e dall'appello filiale nel 2015.

Queste richieste di assistenza spirituale sono passate inosservate dalla gerarchia. Questo silenzio è contrario al canone 213 del Codice di Diritto Canonico , che recita : "I fedeli cristiani hanno il diritto di ricevere assistenza dai sacri pastori dai beni spirituali della Chiesa, specialmente dalla parola di Dio e dai sacramenti".

I cattolici appresi nel chiedere ai dirigenti della Chiesa di chiarire l'insegnamento e la pratica cattolica non lo fanno perché sono in dubbio. Chiedono il bene degli altri che sono in dubbio, a causa della mancanza di unità tra i dirigenti della Chiesa su vari insegnamenti morali e discipline della Chiesa. I fedeli hanno bisogno di una voce forte e chiara proveniente da Roma, in modo che possano ricalcare quella parola a coloro che evangelizzano. Il canone 208 dice dei fedeli: "Tra tutti i fedeli cristiani esiste una vera uguaglianza riguardo alla dignità e all'azione con cui tutti cooperano alla costruzione del Corpo di Cristo, secondo le proprie condizioni e funzioni".

Il Canone 212 dice che i fedeli non sono solo "liberi di far conoscere" i loro bisogni spirituali ai loro pastori, ma in modo più enfatico: "Hanno il diritto e talvolta a volte il dovere di manifestare ai pastori sacri la loro opinione su questioni che riguardano al bene della Chiesa. "

Questi cattolici stanno semplicemente chiedendo a Roma di opporsi agli errori riguardanti l'aborto, la contraccezione, il divorzio e le seconde nozze e l'omosessualità. Come ha avvertito papa san Felice III , "non opporsi all'errore è approvarlo, e non difendere la verità è sopprimerlo, e anzi trascurare di confondere gli uomini malvagi, quando possiamo farlo, non è meno un peccato che incoraggiarli."

fonte: www.churchmilitant.com/…/fidelity-to-chr…