CHI HA ORECCHI PER INTENDERE, INTENDA! - La questione dell'obbedienza...

La questione dell'obbedienza alla Chiesa, è stato portato alla conoscenza di Debora fin dall'inizio del suo carisma. Le autorità religiose che rifiutano la missione le intimano di tacere...
Così quando Gesù la visita, Debora Lo interroga sull'atteggiamento che dovrebbe assumere. Il Signore le rivela la sua vocazione al martirio, necessario al suo piano per salvare le anime infedeli.
Mistero della fede e della salvezza!


Questi estratti del diario di Debora "Sapienza Rivelata del Dio Vivente" invitano a pregare per la Chiesa, a crescere nell'amore di Dio e nell'amore della Chiesa, malgrado gli scandali, perché tutto è nelle mani di Dio.

Debora: “Gesù, dicono che debbo esserTi fedele sottomettendomi alla Chiesa, cercando quasi di annullare le Tue Rivelazioni!”

Gesù: “Questo, piccina Mia, deve avvenire poiché l’obbedienza santifica, ma Io non permetterò che le Mie Sante Rivelazioni vengano coperte, annullate o fatte su piacere e misura di uomini, che alle volte si dicono spirituali, ma in verità risultano essere uomini non mandati da Me, poiché vanno contro lo Spirito di Dio che cerca invano di guidarli. O uomini, che avete perso il discernimento del bene e del male! Alla fine la Mia sola Giustizia trionferà. (21.5.1993)

Gesù: “Vieni a Me, Mia fanciulla reietta dagli uomini, ma benedetta dal Mio Cuore! I figli della Mia Santa Dimora ti combattono e ti rifiutano, dicendo: “Non seguite e non udite le parole del demonio”, quando proprio Satana sospira loro nell’orecchio, tentandoli nell’esprimere queste frasi calunniatrici senza che la loro coscienza si renda conto. Sono proprio loro che hanno il “sonno della coscienza”. Che era di desolazione! Io darò un po’ di luce e profumo attraverso i Miei Doni, che ora porgo a te, Mia nullità! Quanta miseria ho nelle Mie Sante mani, toccandoti, ma il Mio Spirito si compiace di continuo nell’averti scelta, poiché Mi gratifichi con la tua sofferenza, donataMi gratuitamente senza pretese di ricompensa”

Debora: “Maestro, la Chiesa Gerarchica mi rifiuta”

Gesù: “Mia piccina, non lasciare mai la Mia mano che ti conduce. Prega molto il Santo Rosario e vedrai che tutto il Cielo scenderà su di te, baciandoti con la grazia più sconfinata. Ama il tuo Padre Celeste che, attraverso le persecuzioni, ti beatifica sempre di più. Io, il Fedele, ho promesso al mondo, attraverso te ed altri, di attuare il Mio “piano (di) salvezza” per quest’umanità. O generazione adultera, presto, molto presto, Io farò che sì che si scuotano gli animi più intorpiditi! (3.6.1993)

Gesù: “Figlia Mia, figlia Mia, che Calvario! Ah, le Mie Piaghe e il Mio Cuore sono sanguinanti! Che sofferenza vedere la Mia creazione patire fame, malattie, dolori, flagelli di guerre! Io, cari, sanguino abbondantemente e nonostante la vostra malvagità, la vostra mancanza, il vostro disamore verso di Me, il vostro Buon Pastore è tutt’occhi per voi! Quanto ancora Mi farete aspettare guardando come uno spettatore la vostra autodistruzione? Quanto durerà, creazione Mia? O agnelli Miei, abbiate pietà della vostra Madre Santa! (Qui Gesù grida forte. Mi spavento perché piange).
Creazione Mia, sei sorda! E Tu, Cuore del Mio Corpo[1], hai impietrito il tuo mostrando offesa al Mio richiamo, anziché riconoscere l’errore e con umiltà cercare “Riparazione”! Perché, creazione, ti lasci sopraffare in questo modo? Perché, ministri Miei adorati, Mi fate così terribilmente soffrire? Cari prediletti Miei, ah, se non volessi fiori di massima santità, di voi che ne sarebbe? Voi amati Miei, Mi respingete terribilmente col vostro comportamento da ingrati! Voi, amati Miei, vi portate a guerra contro di me e alla Mia Santissima Madre, anziché prodigarvi a debellare le forze nere di Satana che di giorno in giorno, di ora in ora, vanno coprendo come un’enorme mantide il mondo intero.
O creazione, creazione, che non capisci che questi sono i tempi scritti dai Profeti antichi e nuovi! O figlia Mia, Mio milite, la fedeltà in quanto ho detto, si manifesterà ancora! Figliola Mia, sangue del Mio Sangue[2], devi essere piena di gioia, perché t’ho resa conoscitrice della Mia Rivelazione. Loda il tuo Dio per averti resa testimone dello Spirito di Profezia! Figlia Mia, come un fuoco ardente brucerò la falsa sapienza e svergognerò il prodotto della falsa obbedienza![3]
Figlia Mia, soffro quando ti vedo, fiore Mio, calpestata perché non sei una sterpaglia che il mondo possa ancora usare. Sì, cara, perché il profumo che è intorno a te, procura cattiva figura a questa generazione priva d’ogni sentimento, d’ogni valore. Sì, figlia, priva d’ogni morale. Solo pochi, ragazza, sono con Me, ma sono così pochi che appena lascio questa manciata di anime spirituali nel mondo, quasi non si vedono più.
Che solitudine! Che solitudine! Che solitudine!”

Debora: “Signore, posso osare domandarTi?”

Gesù: “Ragazza, amo la tua discrezione. Fallo!”

Debora: “Signore, Tu sai che io amo tanto i Tuoi Consacrati e prego e soffro per loro; ma forse questi non sentono la mia preghiera per loro, e non solo, ma combattono me ed ostacolano le povere anime: le incitano ad abbandonare le Tue Rivelazioni, le sottopongono ad un dolore indescrivibile, quando barattano il Tuo Corpo, vietando loro di riceverTi, se vengono all’insegnamento Tuo e della Mamma Celeste[4]. Signore, io sono proprio triste, perché combattono forse nel modo e nella direzione meno opportuna.
Signore, tanti cristiani si allontanano, creando scismi nella Chiesa, ora formando gruppi, come i testimoni di Geova, evangelisti, ecc., ora negando perfino l’esistenza Tua, ma a questi, Gesù, non una sola sferzata, non un solo colpo, ma io e tutti coloro che vogliono ricostruire ed aiutare con Te la Tua Santa Chiesa, rimanendo fedeli a quanto propone il Magistero nella dottrina, diveniamo oggetto di insulti, di bastonate, di rifiuto, di possessioni diaboliche, diveniamo addirittura spaccatura, fino a terminare con la disobbedienza.
Signore, io Ti chiedo per l’amore che mi porti, da’ spiegazione, aiuta anche me, che ti voglio tanto amare, seguendo la via più giusta, a saper rispondere concretamente a questa gente, che mi aggredisce continuamente, senza nessun rispetto per Te, Signore!”

Gesù: “Figliola, sei piena d’amarezza; comprendi cosa vuol dire quando Ti parlo che questo Calice amaro tutto lo debbo bere?”

Debora: “Ora, sì, Signore”

G. “Adoro[5] in te, cara Mia, la tua schiettezza, il tuo sincero modo di voler fare luce sulle cose. Cara, non è altrettanto vivo tale desiderio in altre anime. Molte sbarrano porte e finestre, chiudendoMi fuori, così la Mia Luce Divina non può penetrare e ridare entusiasmo alla loro vita, scandita da ritmi monotoni e qualunquisti.
Figlia Mia, costoro che tu Mi citi, sono anime che Mi vanno crocifiggendo prima ed incensando dopo.
Queste sono anime che a Me sono tanto care, ma purtroppo la loro vuotezza permette tali scelte. Sì, figlia, perché il respingerMi non è un comportamento o un modo di fare, ma una scelta. Ora, figliola, non puoi che pregare per loro e perdonare, perché, cara, vogliono guidare i Miei agnelli e nelle loro mani non posseggono niente. Questi Miei diletti potrebbero strapparMi tanti doni, mentre strappano al Cuore del Padre solo condanna, che cadrà su di loro come temporale irreversibile, se non si placa l’ipocrisia.
Sì, Debora, le Mie delizie sacerdotali stanno soffocando il Mio operato[6] e piene di arroganza parlano di sapere o di detenere chiavi di Sapienza. Io Sono la Sapienza e chi disubbidisce alla Mia Volontà, tutto quello che costruirà, cadrà, perché non avrà sostegno. Sì, figlia Mia, in questi giorni, come non mai la Mia Chiesa si è trovata nella più completa confusione e a causa di tanto oscuramento molti cadranno fino a che Io irrigherò e nuovamente tutto risorgerà nella Mia Chiesa, perché Io, il Verace, ho stabilito che Essa avrebbe governato tutti i popoli”

Debora: “Signore, sono così tranquilla quando sono con Te! Posso continuare a domandarTi?”

Gesù: “Anima Mia, per il tuo sacrificio, non saprei rifiutarti nessun raggio della Mia luce”

Debora: “Signore nella 1° Lettera di Pietro al capitolo 2°, versetti 13-16, si parla d’ogni sottomissione alla istituzione umana, nonché obbedienza. Ora io se obbedisco, mi vieteranno di parlare al Tuo popolo, anzi se obbedisco a quello che decidono, non potrò più recarmi nel luogo della Mamma. Ora, Signore, la mia anima è combattuta su come fare”

Gesù: “Bambina Mia, l’obbedienza al Mio Corpo è segnale che sono Io in te a compiere meraviglie. Tale obbedienza alla Chiesa, Sposa Mia, è in tutto quello che il Mio Spirito ha insegnato, è la chiave per penetrare l’opera che sto compiendo in te. Per il resto desidero che Tu segua le Mie istruzioni, meditando con Me Isaia 65.
Figlia Mia, tu devi essere paziente nell’accettare le privazioni che alcuni dei Miei ti impongono, ma nel momento in cui si chiede di soffocare e non di conoscere, è arrivato il momento che tu prenda la tua croce e, sempre nella tua bocca il Mio Nome, morire nello splendore della Verità.
Figliola, guarda il Mio Papa che per fare al Mia Volontà s’attira contro numerosi potenti, ma non è importante, poiché si salveranno quelli che non Mi cercavano[7] e non volevano conoscerMi. Sì, figlia, ti ho svelato il tuo martirio”

Debora: “Signore!” (piango)

Gesù: “Sì, ragazza Mia, versa le lacrime che unite alle Mie laveranno i peccati.
Sì, figlia, nessuno o pochi comprenderanno la Mia mano potente su di te, poiché Io, il Signore, non amo ragionamenti, convenevoli all’uomo, ma amo molto la giustizia, a costo del sangue[8]. Per tali cose comunque non sfuggirà al tuo Signore chi proferirà cose ingiuste[9] né tanto meno coloro che sembrano pieni di pietà, mentre ne hanno rinnegato la forza interiore …
Vedi, figliola, le Sacre Scritture parlano chiaro. Io ora, Re della Rivelazione, ti dico che tu vieni da Me[10], Gesù Cristo, ed Io per Mio amore ho desiderato tutto in questo modo e, se non fosse così, per alcuni uomini tu risponderai così: “Per Amore del Mio Signore, può Satana parlare contro se stesso? Se il Maligno andasse contro se stesso, il suo regno di tenebre non dite che sarebbe già caduto? Potrebbe mai Satana scacciare se stesso?”[11]
Ora, figlia, si sappia che chi vuol sondare con umiltà le Mie opere in te, si può accostare e, se lo farà con rispetto e discrezione, sarò Io Stesso ad illuminare ed essi, pieni dei frutti Miei, saggeranno già da ora la Mia Bontà. Figlia Mia, le Mie Parole sono veraci e per dimostrare ancora al mondo che Io, il Cristo, sono la Verità, ti ho fatto conoscere le cose prima che queste avvengano; ma il Mio Piano non è giudicarvi, figlia cari, ma è riempirvi di Conoscenza, perché dissi: “Niente resterà nascosto: tutto verrà alla Conoscenza di tutti”
Figlia, tu sei la Mia Milite e ti ho unto per questo. Debora Mia, t’ho risollevata dal peccato in cui ti ha concepita tua madre, per questa missione, non amata dagli altri, ma pupilla dei Miei occhi. Presto, figlia, gli attacchi ti sopraffaranno, ma la Mia Luce ti abbellirà e ti conforterà. Chi ha orecchi per intendere, intenda”(3.10.1994)

[1] Santa Chiesa
[2] È come dire: anima dell’Anima Mia.
[3] Prodotto della falsa obbedienza può essere il dire sì con le labbra per convenienza, ma col cuore negare e forse negare totalmente.
[4] Questo avviene nella mia diocesi per tutti coloro che vengono alle Apparizioni
[5] Nel senso: mi piace in te.
[6] A grandi linee gli interventi di Gesù nel mondo.
[7] Rm 10, 20.
[8] Persino a costo del martirio.
[9] Sap 1, 1-8.
[10] Suscitata da Me.
[11] Mt 12, 26.

(Tratto da Stella Maris n.491-maggio - Ed. Parvis)
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