Più volte Jorge Mario Bergoglio ha dimostrato di essere eretico in quanto ha approvato totalmente le eresie degli eretici non volendo che gli eretici si facessero cattolici! In particolare, Jorge Mario Bergoglio ha difeso esplicitamente e ripetutamente qualsiasi posizione di coscienza e qualsiasi atto conseguente come fossero tutti ugualmente buoni, comprese le posizioni di coscienza e gli atti dei satanisti e dei genocidi e ovviamente anche dei pedofili!
Incredibile e assordante è stato il silenzio quasi completo su tutto ciò da parte dell'attuale gerarchia cattolica: la stragrande maggioranza di tale gerarchia sembra complice delle tremende malefatte di Jorge Mario Bergoglio.
Non sono quindi sorprendenti le accuse da parte dell'Arcivescovo Carlo Maria Viganò verso Jorge Mario Bergoglio, il quale in realtà mai è stato Papa.
Infatti il vero Papa è ancora Benedetto XVI in quanto non si è dimesso l'11 febbraio 2013 (dopo tale data era rimasto Papa a tutti gli effetti) e poi il 28 febbraio 2013 non ha fatto alcunché che lo potesse far passare da essere Papa a essere ex-Papa.
Di conseguenza Jorge Mario Bergoglio è ancora soltanto un Cardinale. Inoltre già da tempo si poteva facilmente inferire che il Cardinale Jorge Mario Bergoglio era caduto in eresia manifesta e molteplice.
Potete trovare maggiori dettagli in quest'opera:
Pace C. M., "Il vero Papa è ancora Benedetto XVI", Youcanprint 2017:
books.google.ro/…/Il_vero_Papa_è_…
oppure:
www.youcanprint.it

Notate la coincidenza della data ;-) 13 Ottobre (2018). In dr. Valli ha pubblicato l'importante insegnamento di mons. Bux in questa data che ci ricorda qualcosa ;-)
Un ringraziamento a lei @signummagnum per aver riproposto qui quest'articolo che mi era sfuggito.
Una mia curiosità "da Pierino" riguarda il destino di mons. Bux su Radio Maria dopo queste pubbliche considerazioni di monsignore sullo stato attuale del papato: qualche mese fa con sorpresa avevo scoperto che mons. Bux aveva ancora la sua trasmissione (non su argomenti "papali") su Radio Maria e questo mi aveva dato qualche speranza per la linea editoriale del direttore rev. Fanzaga. Vedremo che cosa accadrà ora su quel fronte mediatico.

Bravo mons. Bux (e anche il dr. Valli che ne diffonde con maestria il pensiero)! Finalmente! Finalmente dette (con chiarezza unita a prudenza e profonda cultura cattolica) pubblicamente quelle che purtroppo da almeno un paio di anni sono ovvietà, fermandosi direi solo a un passettino prima della conclusione già fatta dal vescovo Gracida (e pochi altri chierici), cioè la pubblica dichiarazione di credere che già ora Francesco non sia più (o non sia mai stato) papa, con tutte le conseguenze che mons. Bux magistralmente riepiloga.
Mi sembra di capire che mons. Bux aspetti ancora che sia un gruppo di cardinali e/o vescovi cattolici a fare quella dichiarazione.
Mons. Bux ha fatto (a livello di dichiarazioni pubbliche) un bel passo avanti da Aprile 2018 quando a una mia domanda rispose (ma per lei ero uno sconosciuto, quindi non poteva essere una risposta confidenziale) di non vedere il disastro nella Chiesa che io constatavo.

E finalmente, stuzzicando un mio peccatuccio di orgoglio, noto che mons. Bux è il primo monsignore a mia conoscenza ad azzardarsi a "concordare con me" ;-) :-D (beh, mica solo con me :-D ) sulla opportunità di avvalersi dei provvidenziali aiuti canonici e degli errori del Nemico che si è dimenticato qualche coperchio, per risolvere la confusione investigando e poi dichiarando l'INVALIDITà ab origine del papa putativo.
Da dilettante ignorante avevo pensato anch'io, in aggiunta alle pressioni esterne, a un difetto di volontà di rinuncia a causa dell'eterodosso convincimento di poter continuare a fare il papa a metà.

" Forse – e lo dico proprio da un punto di vista pratico – sarebbe più agevole esaminare e studiare più accuratamente la questione relativa alla validità giuridica della rinuncia di papa Benedetto XVI, se cioè essa sia piena o parziale (“a metà”, come qualcuno ha detto) o dubbia, giacché l’idea di una sorta di papato collegiale mi sembra decisamente contro il dettato evangelico. "

Mons. Bux è molto vicino ai "cardinali cattolici": fino ad ieri era inconcepibile una pur minima disponibilità di qualcuno del loro piccolo "partito" a considerare l'eventualità che Benedetto XVI possa ancora essere il Papa. Il solo pensiero era anatema.

Lo schieramento sta procedendo: a fatica, lentamente ma i battezzati si stanno muovendo, o assestandosi di qua sotto il vessillo della Croce col drappo azzurro o uscendo verso il vessillo dell' Imbroglio.
Ritengo che molti lettori di Gloria.TV saranno ancora vivi quando lo schieramento sarà completato e la battaglia per la difesa della Verità diventerà durissima.

Non capisco la linea del "confronto": o una cosa è cattolica o non lo è e un vescovo si presuppone che dovrebbe sapere a prescindere ciò che è dottrinalmente lecito da ciò che non è. Qua non stiamo parlando di dettagli dottrinali che magari non scalfiscono neppure la morale ma di vere e proprie voragini che spalancano al peccato. Che senso ha fare una tavola rotonda di discussione? Bisogna richiamare queste persone all'ortodossia e basta in nome dell'autorità che ha la chiesa.

"Chi vuol essere papa non può rinnegare la verità cattolica, anzi, deve aderirvi in toto se vuole rivendicare l’autorità magisteriale..."

Ma lui non vuole essere Papa. Vuole essere il Vescovo di Roma, che fa da Guida Suprema dell'ondata delle pecore che entrano nei Palazzi con il forte odore delle sozzure e vanno a bivaccare laddove prima erano incensi, trine, Pastorali d'oro tempestati di gemme.
Esattamente ciò che la propaganda narra -inventando di sana pianta- della Rivoluzione Francese.