Francesco I
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Il grave errore di Bergoglio su matrimonio e convivenze

di Francesco Filipazzi

Hieronymus Bosh: Le Tentazioni di Sant'Antonio (particolare)

"E Gesù le disse: Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più". In questa semplice frase del Vangelo di Giovanni è racchiuso un po' tutto il senso della dottrina cristiana sul peccato. Cristo non è venuto a dire che i peccati non sono più peccati, ma che Lui ci può perdonare proprio perché abbiamo bisogno del perdono, a patto però che si cerchi di evitare in futuro il peccato, odiandolo.

Riguardo la condizione di peccato, ha scatenato un certo numero di polemiche il discorso decisamente improvvido di Papa Francesco ( tanto da dover essere corretto e censurato dalla sala stampa, quindi non da noi vecchie comari pelagiane) riguardo matrimonio e convivenze, pronunciato il 16 giugno. Lasciando perdere la frase sui matrimoni nulli, penosamente riveduta e corretta nella versione scritta, ha lasciato di stucco molti nostri lettori il discorso sulle convivenze.

Dice Bergoglio: "Un fatto sociale a Buenos Aires: io ho proibito di fare matrimoni religiosi, a Buenos Aires, nei casi che noi chiamiamo “matrimonios de apuro”, matrimoni “di fretta” [riparatori], quando è in arrivo il bambino. Adesso stanno cambiando le cose, ma c’è questo: socialmente deve essere tutto in regola, arriva il bambino, facciamo il matrimonio. Io ho proibito di farlo, perché non sono liberi, non sono liberi! Forse si amano. E ho visto dei casi belli, in cui poi, dopo due-tre anni, si sono sposati, e li ho visti entrare in chiesa papà, mamma e bambino per mano. Ma sapevano bene quello che facevano."

Dice, poi, riguardo ad esperienze di convivenza conosciute nella campagna argentina: "Eppure davvero dico che ho visto tanta fedeltà in queste convivenze, tanta fedeltà; e sono sicuro che questo è un matrimonio vero, hanno la grazia del matrimonio, proprio per la fedeltà che hanno. Ma ci sono superstizioni locali."

Hieronymus Bosh: Le Tentazioni di Sant'Antonio (particolare)
Le frasi appaiono sconcertanti, poiché la Chiesa ha sempre definito come illecite le convivenze e, riguardo la prole fuori dal matrimonio, si parla del diritto dei bambini a trovare in fretta la giusta accoglienza nella famiglia cristiana, che è solo quella sacramentale. Dunque se l'arcivescovo di Buenos Aires voleva proporre un percorso di fede cristiano, doveva proporre, nel caso di matrimonio posticipato, una vita separata dei due neo genitori illeciti, non certo la convivenza. L'assunto per cui "è meglio convivere prima" è totalmente anti cristiano. Tanto più che, fanno notare i nostri lettori, sorgono alcune domande più che lecite.

Hieronymus Bosh: Le Tentazioni di Sant'Antonio (particolare)
Chi non sì è sposato che scelte ha fatto? Ed i bambini ? Hanno comunque avuto un padre, una madre, una famiglia? Non è infatti peregrino pensare che un certo numero di coppie non si sia sposata, negando quindi la famiglia cristiana al neonato. Sembra poi abbastanza chiaro che questa "prassi pastorale" messa in atto a Buenos Aires possa incentivare la pratica delle gravidanze extra matrimoniali, deresponsabilizzando totalmente i genitori e soprattutto i padri. In un'epoca in cui le televisioni passano programmi come "16 anni incinta" sarebbe meglio proporre qualcosa di diverso.

Va poi toccato il discorso delle ragazze madri. Quante vengono abbandonate da padri che non fanno il loro dovere? E questa pratica bergogliana non è un bell'applauso proprio a questi uomini di pezza irresponsabili?

Sembra purtroppo che l'attuale pontefice abbia un'idea di peccato non molto ortodossa. Già in "Amoris Laetitia" aveva parlato della possibilità di vivere in grazia di Dio nonostante ci si trovi in condizione oggettiva di peccato. Nel discorso di giovedì ha riproposto un ragionamento simile. La convivenza, cioè condizione oggettiva di peccato, è presentata come un prodromo per un buon matrimonio. Il che è decisamente immorale, in quanto, come peraltro rifacendoci a Giovanni Paolo II abbiamo già spiegato, l'unico prodromo positivo al matrimonio è la castità. Dal peccato non può nascere il bene e soprattutto non esiste il bene parziale. Esiste il bene ed esiste il male.
Hieronymus Bosh: Le Tentazioni di Sant'Antonio (particolare)
Oggi purtroppo, dirlo ci provoca una immensa lacerazione, la predicazione di Papa Francesco sta dando l'impressione che il peccato non sia più tale e dunque, se non c'è più peccato, non c'è bisogno di pentirsi, non c'è bisogno di perdono, non c'è bisogno di Salvezza. Quindi non serve più la Croce e non serve più Gesù (non serve più neanche il Papa). Purtroppo Bergoglio sta dando adito a questo, ma come dice Spaemann, esiste un limite di sopportabilità. Oggi viviamo nell'età della disperazione, servono il pentimento, il perdono, la Salvezza. Serve la Croce. Noi vogliam Dio.

Jorge Mario Bergoglio

www.campariedemaistre.com/…/il-grave-errore…
Gloria Dio Padre
@Francesco Federico, ma la superstizione non e' un abominio per Dio non dovrebbe saperlo omissis? e' vero che da lui con la santeria ne fanno di tutti i colori, ma volemose bene siamo peggio degli anni 70 ma molto peggio
Francesco Federico
@Sam Gamgee
Grazie per la precisazione
Sam Gamgee
@Francesco Federico : secondo il sito Catholicworldreport.com Bergoglio ha detto che '' Nella campagna del nordest argentino le coppie hanno un figlio e poi convivono . Si sposano con matrimonio civile quando il bambino inizia ad andare a scuola , e quando diventano nonni si celebra il rito religioso . E' una superstizione , perché ( si dice che ) il matrimonio terrorizza il marito ''. Da quanto …Altro
@Francesco Federico : secondo il sito Catholicworldreport.com Bergoglio ha detto che '' Nella campagna del nordest argentino le coppie hanno un figlio e poi convivono . Si sposano con matrimonio civile quando il bambino inizia ad andare a scuola , e quando diventano nonni si celebra il rito religioso . E' una superstizione , perché ( si dice che ) il matrimonio terrorizza il marito ''. Da quanto si puo' capire , e' la Chiesa che si adatta ai costumi locali , mentre per le coppie il matrimonio religioso e' sacramento secondo modi e tempi decisamente vaghi ,per non dire inesistenti .
Francesco Federico
@Sam Gamgee
D'altra parte se, secondo Bergoglio, pure Giuda Iscariota si è salvato senza pentirsi, perché non dovrebbero salvarsi tutti? Poi quella frase sibillina "Ma ci sono superstizioni locali" cosa significa ? La "superstizione locale" sarebbe forse, sempre secondo l'assurdo ragionare di Bergoglio, il matrimonio cristiano ? Non possiamo aspettarci nulla di buono da un personaggio che confonde …Altro
@Sam Gamgee
D'altra parte se, secondo Bergoglio, pure Giuda Iscariota si è salvato senza pentirsi, perché non dovrebbero salvarsi tutti? Poi quella frase sibillina "Ma ci sono superstizioni locali" cosa significa ? La "superstizione locale" sarebbe forse, sempre secondo l'assurdo ragionare di Bergoglio, il matrimonio cristiano ? Non possiamo aspettarci nulla di buono da un personaggio che confonde Nostro Signore Gesù con Satana!

A damnatione perpetua, Libera nos Domine.
Sam Gamgee
In una parrocchia della mia citta' hanno distribuito centinaia di santini raffiguranti l' episodio citato ,ma il testo e' solo ''Neanch'io ti condanno'' senza il seguito . Gesu' e' stato censurato ! ( ovviamente con la scusa della ' misericordia ' ).