it.news
3703

Francesco ha fatto "sostanziali concessioni" al regime comunista

Papa Francesco ha fatto "sostanziali concessioni" alla Cina sulle nomine dei vescovi, riferisce un editoriale nel quotidiano di regime Global Times (5 febbraio) pubblicato a Pechino.

Questo editoriale loda Francesco come uomo "saggio" che gode di "una immagine positiva" nel "pubblico" cinese. Pechino e il Vaticano stabiliranno relazioni diplomatiche "prima o poi".

Il quotidiano comunista è convinto che "i diplomatici di Pechino possono ben gestire le trattative, considerando l'interesse nazionale e le convinzioni religiose dei cattolici."

La Cina è nota per perseguitare i cristiani, distruggendo chiese e obbligando le donne ad abortire.

Foto: Xi Jinping, © Narendra Modi, CC BY-SA, #newsRhjxthpqfa
Giuseppe Di Tullio
Senza parole, questo pontificato lascia l'amaro in bocca.
Spada
Atteggiamento disgustoso del Vaticano. Un insulto ai tanti martiri per la Fede. Una ulteriore sofferenza per tutti i veri figli della Chiesa. Come ci ha detto Gesù, seguirlo è portare la croce.
Giosuè
Così i cattolici fedeli a Cristo entreranno nelle catacombe così come fu per la Chiesa Cattolica in Romania ai tempi del potere comunista, che si era alleato con la chiesa ortodossa. Ora avviene il paradosso: I comunisti si alleano con i vertici del Vaticano. Così sarà per noi se eleggeranno gli ex comunisti attualmente al potere e coloro che li hanno sostenuti dall'esterno approvando aborto …Altro
Così i cattolici fedeli a Cristo entreranno nelle catacombe così come fu per la Chiesa Cattolica in Romania ai tempi del potere comunista, che si era alleato con la chiesa ortodossa. Ora avviene il paradosso: I comunisti si alleano con i vertici del Vaticano. Così sarà per noi se eleggeranno gli ex comunisti attualmente al potere e coloro che li hanno sostenuti dall'esterno approvando aborto eutanasia divorzio breve. Anche gli stessi nuovi che criticano la sinistra, ma vogliono andare al potere per dimostrare agli italiani la loro competenza, chiamandosi cittadini fra di loro, alla maniera di coloro che hanno gestito la rivoluzione francese. Viva la democrazia!