Costituenti del vaccino

 

Il vaccino e' composto da vari costituenti:

  •          l’antigene immunizzante rappresenta il principio attivo che puo' essere formato da un’unica molecola o da un complesso di sostanze;
  •          il liquido di sospensione che puo' essere soluzione fisiologica o acqua distillata sterile.
  •          i conservanti: uno dei conservanti maggiormente utilizzato nella preparazione dei vaccini e' il thimerosal (o tiomersale o mercuriotiolato);
  •          gli stabilizzanti, gelatina e albumina, usati in alcuni vaccini per stabilizzare l’antigene;
  •          antibiotici (neomicina, streptomicina, kanamicina): usati in dosi molto basse per prevenire la crescita batterica;
  •          adiuvanti: sono sostanze che, aggiunte al vaccino, aumentano l’immunogenicita', attraverso l’attivazione e/o il prolungamento dell’effetto stimolante e permettono cosi’ di ridurre la quantita' di antigene ed il numero di dosi. Gli adiuvanti sono generalmente costituiti da particelle microscopiche (alluminio, sali di alluminio) a cui si associa la sostanza immunogena. Il loro impiego e' essenziale quando i componenti del vaccino sono costituiti da anatossine o da antigeni proteici semplici (peptidi), ottenuti con la tecnica del DNA ricombinante.

La reattogenicita' di un vaccino e' la capacita' di indurre eventi avversi e puo' essere legata ai componenti del vaccino (antigene immunizzante, eccipienti, conservanti e stabilizzanti), errori nella somministrazione e caratteristiche del paziente. Per l’OMS, la sorveglianza degli eventi avversi a vaccino e' parte integrante di tutti i programmi di vaccinazione, insieme con la sorveglianza epidemiologica delle malattie bersaglio.

   

  

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