Miracolo del sole

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Una copia fotostatica di una pagina della rivista Ilustração Portuguesa del 29 ottobre 1917, ritraente la folla che osserva il "miracolo del sole".

Il miracolo del sole è un evento collegato alle apparizioni mariane della Madonna di Fátima nel 1917.

A mezzogiorno del 13 ottobre 1917 un numero notevole di persone, radunate alla Cova da Iria, presso la cittadina portoghese di Fátima, ha visto il disco solare cambiare colore, dimensione e posizione per circa dieci minuti.

L’evento[modifica | modifica wikitesto]

Antefatto[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Madonna di Fátima.

A tre pastorelli, i fratelli Francisco e Jacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lúcia dos Santos (10 anni), sarebbe apparsa la Madonna il 13 maggio 1917, mentre si trovavano a Cova da Iria. Le apparizioni mariane si sarebbero ripetute, e i bambini riferirono che la Madonna aveva promesso loro un evento prodigioso in occasione dell'ultima apparizione del 13 ottobre 1917, a riprova della veridicità dei loro racconti.

La Cova da Iria[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 ottobre 1917 molte migliaia di persone, attirate anche dalla rilevanza che la stampa portoghese aveva dato al fenomeno, si riunirono nella Cova. Nonostante la pioggia battente, che aveva reso la Cova un campo fangoso, la folla fu stimata tra 30.000 e 100.000 persone[1]. Erano presenti anche alcuni giornalisti, tra i quali Avelino de Almeida, redattore capo di O Século, un quotidiano locale di Lisbona, il quale scrisse un articolo il 15 ottobre, sulla prima pagina del suo giornale[2]:

(PT)

«COISAS ESPANTOSAS! COMO O SOL BAILOU AO MEIO DIA EM FÁTIMA [...] O sol nasce, mas o cariz do céu ameaça tormenta. As nuvens negras acastelam-se precisamente sobre as bandas de Fátima. [...] Pelas dez horas, o ceu tolda-se totalmente e não tardou que entrasse a chover a bom chover. [...] A criança afirma que a Senhora lhe falou mais uma vez, e o céu, ainda caliginoso, começa, de subito, a clarear no alto; a chuva pára e presente-se que o sol vae inundar de luz a paizagem. [...]
A hora antiga' é a que regula para esta multidão, que calculos desapaixonados de pessoas cultas e de todo o ponto alheias ás influencias misticas computam em trinta ou quarenta mil creaturas... A manifestação miraculosa, o sinal visivel anunciado está prestes a produzir-se - asseguram muitos romeiros... E assiste-se então a um espectáculo unico e inacreditavel para quem não foi testemunha d'ele. Do cimo da estrada, onde se aglomeram os carros e se conservam muitas centenas de pessoas, a quem escasseou valor para se meter à terra barrenta, vê-se toda a imensa multidão voltar-se para o sol, que se mostra liberto de nuvens, no zenit. O astro lembra uma placa de prata fosca e é possivel fitar-lhe o disco sem o minimo esforço. Não queima, não cega. Dir-se-hia estar-se realisando um eclipse. Mas eis que um alarido colossal se levanta, e aos espectadores que se encontram mais perto se ouve gritar:

- Milagre, milagre! Maravilha, maravilha! Aos olhos deslumbrados d'aquele povo, cuja atitude nos transporta aos tempos biblicos e que, palido de assombro, com a cabeça descoberta, encara o azul, o sol tremeu, o sol teve nunca vistos movimentos bruscos fóra de todas as leis cosmicas - o sol «bailou», segundo a tipica expressão dos camponeses.»

(IT)

«COSE FENOMENALI! COME IL SOLE BALLÒ A MEZZOGIORNO A FATIMA [...] Il sole sorge, ma l'aspetto del cielo minaccia temporale. Nuvole nere si ammassano sulla folla di Fatima. [...] Alle dieci il cielo si oscura totalmente e non tarda a cadere una forte pioggia. [...] I fanciulli affermano che la Signora aveva parlato loro ancora una volta, e il cielo, prima caliginoso, comincia subito a schiarirsi in alto; la pioggia cessa e si presenta il sole che inonda di luce il paesaggio. [...]

L'ora mattutina è la regola per questa moltitudine, che calcoli imparziali di persone colte e di tutto rispetto, punto rapite come per influenza mistica, contano in trenta o quaranta mila creature... La manifestazione miracolosa, il segno visibile annunciato sta per essere prodotto - assicurano molti pellegrini... E si assiste a uno spettacolo unico e incredibile per chi non fu testimone di esso. Dalla cima della strada, dove si ammassano i carri e sostano molte centinaia di persone, alle quali manca la voglia di mettersi nella terra fangosa, si vede tutta l'immensa moltitudine voltarsi verso il sole, che si mostra libero dalle nuvole, nello zenit. L'astro sembra un disco di argento scuro ed è possibile fissarlo senza il minimo sforzo. Non brucia, non acceca. Si direbbe realizzarsi un'eclissi. Ma ecco che un grido colossale si alza, e dagli spettatori che si trovano più vicini si ode gridare: "Miracolo, Miracolo! Meraviglia, meraviglia!" Agli occhi sbalorditi di quella folla, il cui atteggiamento ci riporta ai tempi biblici e che, pallida di sorpresa, con la testa scoperta, fissa l'azzurro (cielo), il sole tremò ed ebbe mai visti movimenti bruschi fuori da tutte le leggi cosmiche, il sole "ballò", secondo la tipica espressione dei contadini.»

Avelino de Almeida ritornò sulla questione pochi giorni dopo dalle pagine della Ilustração Portuguesa, scrivendo in particolare:

«Miracolo, come la gente gridò? Fenomeno naturale, come gli esperti dicono? Per il momento, questo non mi riguarda. Io dico solo ciò che vidi. Il resto è materia di scienza e Chiesa»

Altri racconti dell'evento:

«Il sole, in un attimo circondato da una fiamma scarlatta, in un altro circondato da un'aureola gialla e porpora, sembrava avere un movimento eccessivamente veloce e roteante, talvolta apparendo disancorato dal cielo e avvicinantesi alla terra, irradiante un forte calore.»

«All'una del pomeriggio, mezzogiorno secondo l'ora solare, la pioggia cessò. Il cielo, di colore grigio perlaceo, illuminò il vasto arido paesaggio con una strana luce. Il sole era come coperto da un velo trasparente cosicché gli occhi potevano facilmente fissarlo. Il colore grigio madreperla mutò in una tonalità di argento. Le nuvole si scostarono e il sole argentato, avvolto in una luce grigia, è stato visto ruotare e girare nel cerchio apertosi tra le nuvole [...] La luce mutò in un bel blu, come se fosse passata attraverso le finestre colorate di una cattedrale, e si stendeva sulla folla che era inginocchiata con le mani distese. [...] La gente piangeva e pregava con le teste scoperte, alla presenza del miracolo che avevano atteso. I secondi sembravano come ore da quanto erano intensi.»

«Improvvisamente udii il clamore di centinaia di voci e vidi che la folla si sparpagliava ai miei piedi[...] voltava la schiena al luogo dove, fino a quel momento, si era concentrata la sua attesa e guardava verso il sole dall'altro lato. Anche io mi sono rivolto verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c'era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni, come un largo tavolo da gioco. La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina.

[Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso, [ma] non come lo scintillio di una stella in tutto il suo splendore, perché esso girava su se stesso in folli giravolte. Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell'atmosfera. Guardando verso il sole, ho notato che tutto stava diventando più scuro. Ho guardato prima gli oggetti più vicini e poi ho esteso il mio sguardo ai campi fino all'orizzonte. Vidi ogni cosa assumere il colore dell'ametista. Gli oggetti intorno a me, il cielo e l'atmosfera, erano dello stesso colore. Ogni cosa, sia vicina che lontana era cambiata, assumendo il colore di un vecchio damasco giallo. Sembrava che la gente soffrisse di itterizia e io ricordo di aver provato un senso di divertimento vedendo le persone sembrare così brutte e sgradevoli. La mia stessa mano era di tale colore. Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all'improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile. Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d'animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 ottobre 1917, ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari.»

«Le nuvole si aprirono e il sole al suo zenit apparve in tutto il suo splendore. Iniziò a girare vertiginosamente sul suo asse, come il più magnifico fuoco d'artificio che si possa immaginare, assumendo tutti i colori dell'arcobaleno e lanciando bagliori di luce multicolore. Questo sublime e incomparabile spettacolo, che si è ripetuto per tre volte, è durato per circa dieci minuti. L'immensa moltitudine, sopraffatta dall'evidenza di tale tremendo prodigio, si gettò in ginocchio.»

«Mi sento incapace di descrivere ciò che vidi. Guardai fissamente il sole che sembrava pallido e non feriva gli occhi. Sembrava una palla di sole girante su se stessa. Improvvisamente sembrava scendere a zig-zag minacciando la terra. Terrorizzato, corsi e mi nascosi tra la folla, la quale stava piangendo e aspettava la fine del mondo come imminente.»

Il riconoscimento della Chiesa Cattolica[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 ottobre 1930, col documento A Divina Providência, il vescovo di Leiria José Alves Correia da Silva dichiarò "degne di credito le visioni dei fanciulli nella Cova da Iria", autorizzando ufficialmente il culto della Madonna di Fátima col titolo di Nossa Senhora de Fátima[9]. Tuttavia il riconoscimento delle apparizioni non ha automaticamente portato al riconoscimento del "miracolo del sole" da parte della Chiesa cattolica.

Ricerche sull'evento[modifica | modifica wikitesto]

Scritti di John De Marchi[modifica | modifica wikitesto]

La fonte più citata, fra quelle che raccontano l'evento, è data dagli scritti di John De Marchi, un prete italiano cattolico che passò 7 anni a Fatima, dal 1943 al 1950, facendo ricerche ed interviste, che culminarono nel libro The Immaculate Heart. New York, Farrar, pubblicato nel 1952.

Secondo De Marchi, la prima testimonianza di Avelino de Almeida ebbe all'epoca una vasta risonanza, poiché il quotidiano O Século, di orientamento filo-governativo, positivista e anticlericale, era il più venduto in Portogallo all'epoca dei fatti, e lo stesso Avelino de Almeida aveva ridicolizzato in precedenti articoli gli eventi di Fatima[10].

Sempre secondo De Marchi, le persone radunate alla Cova dichiararono di aver trovato alla fine dell'"apparizione" i vestiti, precedentemente inzuppati dalla pioggia, completamente asciutti.[11]

Analisi critiche e ricerche scientifiche[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni autori contemporanei hanno proposto ipotesi naturali per spiegare l'accaduto. Secondo Kevin McClure, contrariamente a quanto riportato da De Marchi, vi è una notevole disparità nei resoconti dei testimoni: ad esempio, il movimento è descritto da taluni come a zig-zag e da altri come rotatorio; il colore è alternativamente rosso-giallo-porpora o grigio-blu. Inoltre, sempre secondo McClure, solo meno della metà delle persone coinvolte avrebbe visto il sole danzare e roteare nel cielo, staccarsi da esso, come per cadere sulla terra, e tornare su al suo posto[12].

Nel 1989 Stuart Campbell affronta, con un articolo nel Journal of Meteorology[13], l'ipotesi di presenza di polvere nella stratosfera; il fenomeno è descritto anche da Paul Simons[14] in un articolo sul Times del 2005.

Nel 1993 Joe Nickell, collaboratore del CSICOP (associazione omologa all'italiana CICAP, il "Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale")[15], studia la possibile presenza di un fenomeno noto come parelio: per motivi di rifrazione ottica, in determinate condizioni atmosferiche, il disco solare può apparire affiancato a circa 22 gradi da una o due immagini speculari. Il fenomeno è però statico e non contemplerebbe movimenti del disco solare. Secondo Joe Nickell, una temporanea distorsione dell'immagine sulla retina, causata dalla prolungata esposizione alla luce solare, può comunque provocare l'illusione di un movimento. Secondo lo studioso, si trattò quindi

(EN)

«likely a combination of factors, including optical and meteorological phenomena (the sun being seen through thin clouds, causing it to appear as a silver disc; an alteration in the density of the passing clouds, so that the sun would alternatively brighten and dim, thus appearing to advance and recede; dust or moisture droplets in the atmosphere, imparting a variety of colors to sunlight; and/or other phenomena).»

(IT)

«verosimilmente di una combinazione di fattori, inclusi fenomeni ottici e meteorologici (il sole è stato visto attraverso un sottile strato di nubi, che l'ha fatto apparire come un disco argenteo; una variazione dello spessore delle nubi ne ha causato variazioni nella luminosità, facendolo apparire avanzante o arretrante; polvere o umidità in sospensione hanno causato la variazione di colore della luce solare; e/o altri fenomeni).»

Nickell nota:

«Forse non senza sorpresa, miracoli del sole sono stati segnalati presso altri siti Mariani - a Lubbock, Texas, nel 1989; al Santuario di Madre Cabrini vicino a Denver, Colorado, nel 1992; a Conyers, in Georgia, agli inizi degli anni '90».[16]

Nickell aggiunge che a Conyers, mentre i pellegrini erano testimoni di un presunto miracolo del sole,[17] «...il Georgia Skeptics Group puntò un telescopio equipaggiato con un filtro solare al Mylar» e che «più di duecento persone guardarono il sole attraverso uno dei filtri solari e nessuno vide niente di insolito».[16]

Il Professore Auguste Meessen dell'Istituto di Fisica dell'Università Cattolica di Lovanio ha affermato che le presunte osservazioni furono probabilmente effetti ottici causati da una lunga osservazione diretta ad occhio nudo del sole. Meessen sostiene che gli effetti sulla retina prodotti anche da brevi periodi passati a fissare il sole possono dar luogo ad effetti "danzanti". Similmente, Meessen sostiene che i cambiamenti di colore a cui assistettero i testimoni furono causati per la maggior parte dalla rottura delle cellule fotosensitive della retina.[18] Meessen osserva inoltre che "miracoli del sole" sono stati riportati in numerosi luoghi dove masse di pellegrini sono state incoraggiate a guardare il sole. Egli cita a le apparizioni segnalate a Heroldsbach, Germania (1949) come un esempio, dove gli stessi identici fenomeni ottici già riportati a Fatima furono segnalati da più di 10.000 persone.[18]

Inoltre, nonostante tutte le varie testimonianze, va detto che non tutti i testimoni videro il sole "danzare". Alcune persone videro solamente una variazioni di colori. Altre, inclusi alcuni credenti, non videro assolutamente nulla.[19][20] Non esistono resoconti di alcuna inusuale attività solare o astronomica nel periodo di tempo in cui il sole fu segnalato come "danzante" e tantomeno esistono testimonianze di inusuali fenomeni solari al di fuori di Cova da Iria.[21]

L'ultima ipotesi in ordine cronologico, e probabilmente più plausibile in quanto coincidente con ciò che affermano di aver visto la maggior parte delle persone la dobbiamo a padre Szaniszló Jaki, monaco benedettino e fisico, membro onorario dell’Accademia Pontificia delle Scienze. Dopo aver studiato il fenomeno, ipotizzò che era stato il cambio repentino climatico, in poco tempo dalle nubi al sole, che avrebbe creato una sorta di “lente d’aria” di cristalli di ghiaccio. Le correnti avrebbero poi fatto muovere questa “lente” facendo così scaturire quella "danza” del sole, in un movimento ellittico, agli occhi dei presenti. Fenomeno simile al parelio ipotizzato da Nickell, ma più aderente, includendo il movimento, alle descrizioni dei testimoni.[22]

Va precisato tuttavia che nessuna di queste ipotesi tiene conto della inusuale capacità predittoria dei tre bambini, ragione stessa della presenza della folla in attesa di un evento prodigioso.

Descrizioni alternative[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni autori hanno tentato di collegare l'evento con altre descrizioni analoghe di fenomeni paranormali non collegati al cattolicesimo. La statunitense studiosa di religioni Lisa J. Schwebel[23] ha confrontato l'evento con altre esperienze religiose collettive, culminanti con improvvise e misteriose apparizioni di luce nel cielo.

Non mancano le versioni che accettano l'esistenza di un fenomeno soprannaturale, ma lo inquadrano in un contesto diverso da quello cattolico; ad esempio, l'avventista J. D. Johnson[24] attribuisce il fenomeno a Satana invece che a Dio.

Il fenomeno è stato interpretato anche in chiave ufologica. Il parapsicologo statunitense D. Scott Rogo (1950-1990)[25] ipotizza la presenza di un oggetto volante non identificato di origine extraterrestre, scambiato erroneamente per il Sole. Un'interpretazione analoga è stata avanzata anche dall'astronomo e ufologo francese Jacques Vallée[26].

Auguste Meessen, dell'Università cattolica di Lovanio, ha sperimentato che la visione di un disco grigio è un adattamento biochimico dell'occhio a fonti luminose ad alta intensità.[27]

Racconti analoghi[modifica | modifica wikitesto]

Tra i racconti di persone che sostengono di aver visto fenomeni di questo tipo, uno si sarebbe svolto a Motta di Livenza nel 1510[28], un altro a Kibeho in Ruanda, il 31 maggio 2003, sul quale però sembra che lo stesso vescovo di Gikongoro abbia espresso delle riserve[29], un altro ancora sarebbe avvenuto a Medjugorje, per il quale esistono dei filmati realizzati dal Movimento Gospa[30] (una spiegazione scientifica del fenomeno è stata proposta da Marco Corvaglia, autore del libro "La verità su Medjugorje. Il grande inganno"[31]), inoltre si sarebbe verificato un fenomeno analogo a Mammanelli (Avola)[32].

La testimonianza di Pio XII[modifica | modifica wikitesto]

Papa Pio XII riferì di aver assistito allo stesso fenomeno il 30 ottobre 1950, tre giorni prima della proclamazione solenne del dogma dell'Assunzione di Maria[33]. Il Papa dichiarò di aver interpretato il "segno" come una sorta di "approvazione" del gesto che stava per compiere.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La cifra inferiore è proposta da Avelino de Almeida, quella superiore da José Maria Proença de Almeida Garrett, professore alla facoltà di Scienze naturali dell'università di Coimbra, entrambi presenti all'evento. De Marchi 1952a, p. 177
  2. ^ Il testo portoghese integrale è qui Archiviato il 28 febbraio 2007 in Internet Archive. e qui Archiviato il 9 maggio 2010 in Internet Archive., mentre una traduzione italiana parziale è qui
  3. ^ religion-cults.com
  4. ^ De Marchi 1952b, p. 147.
  5. ^ Copia archiviata, su overcomeproblems.com. URL consultato il 4 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2007).
  6. ^ Holy Queen - Il Miracolo del Sole a Fatima Archiviato il 17 aprile 2010 in Internet Archive.
  7. ^ De Marchi 1952b, p. 146.
  8. ^ De Marchi 1952b, p. 149.
  9. ^ Santuário de Fátima - Página Oficial Archiviato il 29 dicembre 2006 in Internet Archive.
  10. ^ De Marchi 1952a.
  11. ^ De Marchi 1952b, p. 150.
  12. ^ Kevin McClure (1983) The Evidence for Visions of the Virgin Mary Aquarian Press, ISBN 0-85030-351-6, p. 78.
  13. ^ "The Miracle of the Sun at Fatima", Journal of Meteorology, UK, Vol 14, no. 142, October 1989
  14. ^ "Weather Secrets of Miracle at Fatima", Paul Simons, The Times, 17 febbraio 2005.
  15. ^ Joe Nickell (1993) Looking for a Miracle: Weeping Icons, Relics, Stigmata, Visions and Healing Cures Prometheus, ISBN 0-87975-840-6
  16. ^ a b Skeptical Inquirer — Volume 33.6 November / December 2009, su csicop.org. URL consultato il 13 maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2018).
  17. ^ Joe Nickell (1993) Looking for a Miracle: Weeping Icons, Relics, Stigmata, Visions and Healing Cures Prometheus, ISBN 0-87975-840-6. Pg 197
  18. ^ a b Auguste Meessen 'Apparitions and Miracles of the Sun' International Forum in Porto "Science, Religion and Conscience" October 23–25, 2003 ISSN 1645-6564
  19. ^ Basilica and Shrine of Our Lady of Fatima
  20. ^ Jaki, Stanley L. (1999). God and the Sun at Fátima. Real View Books, ASIN B0006R7UJ6
  21. ^ De Marchi 1952b, pp. 148–50, 282.
  22. ^ https://www.interris.it/misteri/fatima-il-miracolo-del-sole-tra-scienza-e-fede/
  23. ^ Lisa J. Schwebel (2003) Apparitions, Healings, and Weeping Madonnas: Christianity and the Paranormal Paulist Press, ISBN 0-8091-4223-6 (v. American Manazine review Archiviato il 13 marzo 2007 in Internet Archive.)
  24. ^ J. D Johnson (1996) Signs of the Saucers: A Revealing Study of the Flying Saucer-UFO Phenomenon's Role in the Final Spiritual Crisis Between Christ and Satan and the Coming New World Order TEACH Services, Inc., ISBN 1-57258-133-6. V. anche altri in Evangelical Outreach
  25. ^ D. Scott Rogo (1982) Miracles Doubleday, ISBN 0-385-27202-2
  26. ^ Jacques Valleé, The Physics of the BVM, in Dimensions, Ballantine Books, 1988
  27. ^ Apparitions and Miracles of the Sun, Auguste Meessen (Institute of Physics, Catholic Univeristy of Louvain, B-1348, Louvain-la-Neuve, Belgium), in International Forum in Porto “Science, Religion and Conscience” October 23-25, 2003 Actas do Forum International, Centro Transdisciplinar de Estudos da Consciência, 2005 Consciências, 2, Editores: J. Fernandes, N.L. Santos, ISSN: 1645-6564, p. 199-222.
  28. ^ http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20motta%20di%20livenza.htm fonte con riferimenti agli atti del processo canonico
  29. ^ Holy Queen - Le apparizioni della Madonna a Kibeho in Rwanda Archiviato il 24 ottobre 2012 in Internet Archive.
  30. ^ Il Sole a Medjugorje come a Fatima - YouTube
  31. ^ Marco Corvaglia, Medjugorje e i "miracoli del sole": una spiegazione scientifica, su L'illusione di Medjugorje.
  32. ^ La Madonna Del Pino Archiviato il 17 giugno 2008 in Internet Archive.
  33. ^ il Giornale, 28 febbraio 2008

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) John De Marchi, The True Story of Fatima, St. Paul Minnesota, Catechetical Guild Entertainment Society, 1952a.
  • (EN) John De Marchi, The Immaculate Heart, New York, Farrar, Straus and Young, 1952b.

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