Beatificazione: 27 agosto 1712, Roma, papa Clemente XI
La tradizione afferma che Ceslao (o Czeslao) proveniva dalla famiglia dei conti di Odrowatz di Slesia, e suggerisce che era fratello di S. Giacinto (17 ago.), ma non esiste fondamento storico per quest'ultima affermazione. Nato nel 1180 circa ed educato a Cracovia, Parigi e Bologna, fu ordinato sacerdote e diventò famoso per la sua pietà ed erudizione prima di diventare canonico a Cracovia e prevosto di S. Maria a Sandomierz; si sostiene che abbia usato le entrate finanziarie di questi incarichi per aiutare i poveri. Accompagnò il vescovo di Cracovia e S. Giacinto a Roma nel 1220 e fu così colpito da S. Domenico (8 ago.) da diventare frate domenicano, ricevendo l'abito contemporaneamente a Giacinto.
Fu mandato a predicare e fondare case domenicane in Polonia; durante il viaggio fondò un convento a Praga, e da là si spostò a Cracovia, dove si stabilì per alcuni anni.
In seguito si trasferì a Wroclaw e nel 1232 divenne provinciale polacco. Trascorse un breve periodo a Bologna prima di ritornare in Polonia e fondare altre case. Fu un'abile guida spirituale: tra coloro che si posero sotto la sua guida spirituale vi furono S. Edvige di Polonia (17 lug.) e B. Zdislava Berka (1 gen.). Nel 1240, mentre Ceslao era priore di Wroclaw, i tartari invasero la regione e sembrarono inarrestabili mentre avanzavano contro la città. Le forze cristiane li affrontarono e riportarono una facile vittoria che fu attribuita alle preghiere incessanti di Ceslao. Morì nel 1242 e fu sepolto nella chiesa di S. Adalberto; le reliquie furono traslate nel 1330, e il culto popolare approvato nel 1713.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Breslavia in Slesia, nell’odierna Polonia, beato Cesláo, sacerdote tra i primi frati dell’Ordine dei Predicatori, che operò per il regno di Dio in Slesia e altre regioni della Polonia.
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