martedì 5 ottobre 2021

Libano, trovate fosse comuni di soldati crociati

Libano, le fosse comuni con i resti di almeno 25 uomini
(Foto: Claude Doumet-Serhall)

Gli archeologi che scavano nei pressi di un castello in Libano hanno portato alla luce due fosse comuni, contenenti i resti di soldati cristiani sconfitti durante le crociate. Alcuni di loro potrebbero essere stati sepolti personalmente da Luigi IX di Francia.
I resti appartengono ad almeno 25 giovani uomini e ragazzi adolescenti, deposti in un fossato asciutto nei pressi delle rovine del castello di St. Louis a Sidone. La datazione al radiocarbonio suggerisce che si tratti dei resti di giovani europei che, tra l'XI ed il XIII secolo, furono spinti da sacerdoti e governanti ad imbracciare le armi nel tentativo, poi fallito, di riconquistare la Terra Santa.
"Quando abbiamo trovato così tante ferite da arma sulle ossa, sapevamo che avevamo fatto una scoperta particolare", ha detto Richard Mikulski, un archeologo della Bournemouth University, in Gran Bretagna, che ha scavato ed analizzato i resti.
Gli archeologi hanno analizzato il DNA insieme con gli isotopi radioattivi presenti in natura nei denti degli esseri umani per confermare che alcuni dei resti appartengono ad uomini nati in Europa. L'analisi degli isotopi di carbonio nelle loro ossa suggerisce che questi uomini siano morti nel XIII secolo. I crociati catturarono per la prima volta il castello di di St. Louis subito dopo la prima crociata, nel 1110. Essi tennero Sidone, porto strategico, per più di un secolo, ma i documenti storici mostrano che il castello cadde dopo essere stato attaccato e distrutto due volte, all'inizio dai Mamelucchi nel 1253 ed in seguito dai Mongoli nel 1260.
I ricercatori hanno affermato che è altamente probabile che i soldati siano morti durante una delle battaglie che coinvolsero le guarnigioni del castello. Le ossa recano tutte ferite da taglio di spade e ascia ed anche prove di traumi da corpo contundente. Le ferite sono state inferte per lo più alla schiena, suggerendo che molti di loro furono assaliti alle spalle, forse mentre fuggivano in seguito ad una disfatta. La distribuzione dei corpi suggerisce che gli aggressori li abbiano caricati a cavallo. Alcuni scheletri hanno ferite di lama nella parte posteriore del collo, segno che potrebbero essere stati catturati vivi prima di essere decapitati.
La carbonizzazione presente su alcune ossa suggerisce che qualcuno abbia cercato di bruciare i corpi degli uomini all'indomani della loro morte brutale. Successivamente i corpi sono stati trascinati in una fossa comune. Una fibbia da cintura, trovata su alcune ossa, indica che i soldati erano Franchi e provenivano da una regione che, al tempo, comprendeva il Belgio e la Francia moderni. La loro origine e la data in cui gli uomini sono stati uccisi, sembra far intendere che i soldati potrebbero essere stati sepolti dal re Luigi IX di Francia.
Piers Mitchel, antropologo dell'Università di Cambridge, esperto in crociate, ha dichiarato: "I documenti crociati dicono che il re Luigi IX di Francia era in crociata in Terra Santa al momento dell'attacco a Sidone del 1253. Andò in città dopo la battaglia ed ha aiutato personalmente a seppellire i cadaveri in decomposizione in fosse comuni".

Fonte:
livescience.com


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