“Mafia” di San Gallo, Dimissioni di Benedetto. Un Accordo in Conclave?

26 Ottobre 2021 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, l’amica e collega Maike Hickson ha scritto una recensione molto interessante di quello che probabilmente è un libro estremamente interessante nel suo blog su Life Site News. Ve ne offriamo qui la nostra traduzione. Buona lettura…

§§§

Un nuovo libro suggerisce che un accordo della mafia di San Gallo potrebbe aver condotto alle dimissioni di papa Benedetto XVI

– La studiosa ed editorialista americana Julia Meloni ha appena pubblicato la sua tanto attesa, eccellente e profondamente studiata storia della Mafia di San Gallo, un gruppo di vescovi progressisti che si riunivano regolarmente in Svizzera e complottavano per rivoluzionare ulteriormente la Chiesa Cattolica. The Sankt Gallen Mafia: Exposing the Secret Reformist Group Within the Church ci dice molto sulle macchinazioni di questi vescovi e cardinali di sinistra, la loro agenda, e anche la loro idea che la Chiesa avesse bisogno di un nuovo “Francesco” molto prima che Papa Francesco fosse eletto. Ma l’accattivante libro ci dice anche di più sul possibile intreccio di Papa Benedetto XVI con questo gruppo.

Meloni è in grado di ripercorrere, con l’aiuto di diverse fonti, gli eventi del Conclave del 2005 che hanno portato all’elezione di Papa Benedetto e forse alle sue successive dimissioni. Metteremo in evidenza questo aspetto di questo nuovo libro, dal momento che molti aspetti dell’elezione di Papa Francesco sono già meglio conosciuti, e anche perché i paralleli tra le intenzioni del gruppo di San Gallo e l’agenda di Papa Francesco sono ormai abbastanza noti, come la Meloni mostra così mirabilmente nel suo libro.

La Mafia di San Gallo, come molti lettori sapranno, era un gruppo di cardinali e vescovi che si incontrava regolarmente, dal 1996 in poi, a San Gallo, in Svizzera, per discutere la loro agenda di riforma della Chiesa. Ciò che hanno discusso – dalla Comunione per i divorziati e “risposati”, all’intercomunione, alla collegialità e sinodalità, al decentramento della Chiesa, e così via fino al sacerdozio “sposato” – è stato anche nell’agenda di Papa Francesco. I cardinali Karl Lehmann, Walter Kasper, Achille Silvestrini, Godfried Danneels, Carlo Maria Martini, S.J., Cormac Murphy-O’Connor e Basil Hume, solo per citarne alcuni, erano tra questi.

Meloni mostra che Martini era il capo di questo gruppo e che il suo padrino era padre Karl Rahner, S.J., il leader del gruppo rivoluzionario al Concilio Vaticano II. Ciò che questo padrino aveva iniziato, la mafia sangallese voleva portare a buon fine. È interessante notare che in un libro del 2017, Per una riforma missionaria della Chiesa, curato da padre Antonio Spadaro, S.J. e dal professor Carlos Maria Galli (entrambi stretti collaboratori di Papa Francesco), c’è un riferimento diretto a padre Rahner e al suo appello per una Chiesa decentralizzata che sembra molto vicino all’idea di creare una Chiesa “amazzonica”, per esempio. Rahner è citato per aver detto, nel 1962: “Chiese maggiori con una propria disciplina, una propria liturgia e una propria eredità spirituale e teologica potrebbero anche essere formate in futuro, per ‘divina provvidenza’ [sic], diciamo in Africa, Asia o Sud America.”

L’interconnessione tra questi rivoluzionari e i recenti Papi è interessante. Meloni racconta che il cardinale Silvestrini, a capo del gruppo di San Gallo dopo che il cardinale Martini si era ammalato di Parkinson, dal 2003 in poi, “era stato vicino a Giovanni Paolo II per decenni”, e che, intorno a quel periodo del 2003, “forniva alla mafia informazioni di prima mano sul declino della salute del pontefice”. Silvestrini fu anche una delle ultime persone a vedere il Papa prima che morisse. Ci si chiede perché Giovanni Paolo II dovrebbe dare tanta attenzione e accesso a un uomo che lui stesso, nel 1993, ha rimosso dall’incarico di capo del progressista Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), a causa dei suoi tentativi di sovvertire l’autorità romana. Eppure, Giovanni Paolo II lo fece cardinale nel 2001.

Come si può vedere già qui, le linee di demarcazione tra i Papi “conservatori” e le loro controparti progressiste non sono così chiaramente tracciate.

Anche lo stesso Papa Benedetto aveva uno stretto legame con un leader del gruppo, Martini. Meloni racconta come egli elogiò ripetutamente Martini in pubblico nel corso degli anni. Per esempio, il cardinale tedesco invitò Martini a lavorare con lui alla Congregazione per la Dottrina della Fede negli anni ’80. Nel 1995 affermò che, nonostante le loro differenze, Martini lo completava. Nel 2006, da Papa, elogiò Martini davanti a un gruppo di giovani.

Poi, durante il conclave del 2005 – per il quale Silvestrini invitò i suoi colleghi cardinali sangallesi a Villa Nazareth a Roma per complottare contro l’elezione di Ratzinger – ebbe luogo un infausto colloquio tra Martini e Benedetto durante il pranzo prima del quarto scrutinio. Afferma Meloni: “Secondo il vaticanista Bernard Lecomte, più testimoni oculari hanno visto una misteriosa conversazione a pranzo tra Martini e Ratzinger”, aggiungendo che questa conversazione “ha lasciato almeno un testimone con l’impressione che Martini abbia spostato i suoi voti su Ratzinger, forse in cambio di una garanzia sugli orientamenti del nuovo pontificato”. Papa Benedetto, tuttavia, avrebbe poi negato l’esistenza di un tale accordo.

A quel punto, durante il Conclave, era diventato chiaro che “una lotta ‘drammatica’ tra il gruppo di Sankt Gallen e i sostenitori di Ratzinger ha preso forma”, con Ratzinger in testa e Bergoglio, il candidato del gruppo di San Gallo, dopo di lui. È interessante notare che durante quella stessa pausa pranzo in cui Ratzinger incontrò Martini, Bergoglio avrebbe detto ai suoi sostenitori di votare per Ratzinger. “Aspettatevi sorprese”, furono le parole di Martini non molto tempo dopo l’elezione di Ratzinger. Un memoriale anonimo di un cardinale, pubblicato nel 2007 e sospettato di essere stato scritto da Silvestrini, sosteneva la stessa linea: proponeva Jorge Bergoglio come futuro Papa, aggiungendo: “Questo punto è da ricordare per il futuro, nel caso in cui il pontificato di Benedetto XVI non dovesse durare a lungo”.

Martini e Ratzinger hanno fatto una sorta di accordo, con Martini che ha promesso i suoi voti e con Ratzinger che si sarebbe dimesso se la mafia sangallese lo avesse ritenuto opportuno?

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114 commenti

  • Tonino T ha detto:

    Occultamenti noti:

    1 – Perchè ancora non viene svelato il terzo segreto di Fatima?
    2 – Perchè non hanno mai lasciato fare una messa pubblica in Vaticano a Papa Benedetto XVI dopo la presunta dimissione?
    3 – Perchè non hanno lasciato parlare Papa Benedetto XVI nemmeno ai funerali del suo amico Cardinal Meisner?

  • Gabriella ha detto:

    Basta infangare Papa Benedetto.

    • Silvia ha detto:

      Come fa un giornalista riportare tali infondatezze e confusione. Siamo sicuri che sia la Meloni come Tosatti non riuscirebbero a guardare negli occhi BXI. C’è qualcuno che spinge dal di dietro tali menzogne e ambiguità… qualcuno che essendo stato ordinato da GPII si autotradisce indossando le vesti ministeriali da lui “benedette”. Sa di marciume politica…

  • Liselotte ha detto:

    Vergognoso oltraggio , questo articolo!

    • Tonino T. ha detto:

      Sembra una di quelle persone che parlano in tv che non hanno nulla da dire su quanto si è detto e che cercano consensi insultando e dispregiando chi si da veramente da fare per esporre la verità.
      Che pena.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Non è da cristiani ostinarsi a negare l’evidenza di DUE DICHIARAZIONI UFFICIALI di papa Benedetto-XVI dell’11 in latino e del 27 febbraio in italiano, in cui RIBADISCE di essere ancora lui l’unico papa detentore del Munus Petrino e spiega per ben 7 volte, perché quando ha accettato il mandato di SUCCESSORE DI PETRINO, sapeva che tale impegno sarebbe stato PER SEMPRE! Ascoltatelo:
    https://youtu.be/dLiGTk3YunY (min 14,40)
    E difatti così stabilisce la 👇
    Costituzione Apostolica “Dominici Gregis”
    https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/apost_constitutions/documents/hf_jp-ii_apc_22021996_universi-dominici-gregis.html
    🔴 Art. 77. Stabilisco che le disposizioni concernenti tutto ciò che PRECEDE L’ELEZIONE del Romano Pontefice e lo svolgimento della medesima, debbano essere osservate integralmente, anche se la vacanza della Sede Apostolica dovesse avvenire PER RINUNCIA del Sommo Pontefice, a NORMA del CAN. 332, § 2 del CJC.
    Nel caso che il Romano Pontefice RINUNCI al suo ufficio, si richiede per la <> che la “RINUNCIA” sia fatta “LIBERAMENTE” e che venga “DEBITAMENTE MANIFESTATA”.
    ************
    Dunque, per il can. 332, § 2 Papa Benedetto resta il papa legittimo NON AVENDO MAI MANIFESTATO LA NECCESSARIA “RINUNCIA” AL MINISTERO PETRINO o “MUNUS”, pur avendo rinunciato ALL’ESERCIZIO ATTIVO” o “MINISTERIUM”.
    (Verifica la dichiarazione ufficiale al min 14,40 👇
    https://youtu.be/dLiGTk3YunY)

    E di conseguenza le elezioni di Bergoglio risultano INVALIDE:
    ◾perché non precedute dalla RINUNCIA del Sommo Pontefice, a NORMA del CAN. 332, § 2 del CJC.
    ◾e perché per il CAPITOLO VI che determina
    CIÒ CHE SI DEVE OSSERVARE O EVITARE
    NELL’ELEZIONE DEL SOMMO PONTEFICE, Bergoglio e gli amici della Mafia S Gallo, risultano SCOMUNICATI LATAE SENTENTIAE.
    👇
    Art. 79. Confermando pure le prescrizioni dei Predecessori, PROIBISCO a chiunque, anche se insignito della dignità del Cardinalato, DI CONTRATTARE, MENTRE il PONTEFICE è in VITA e senza averlo consultato, CIRCA L’ELEZIONE DEL SUO SUCCESSORE, o promettere voti, o PRENDERE DECISIONI a questo riguardo IN “CONVENTICOLE” PRIVATE.

    81. I Cardinali elettori si astengano, inoltre, da ogni forma di “PATTEGGIAMENTI” ACCORDI”, promesse od altri impegni di qualsiasi genere, che li possano costringere a dare o a negare il voto ad uno o ad alcuni. Se ciò in realtà fosse fatto, sia pure sotto giuramento, DECRETO che TALE IMPEGNO SIA NULLO e INVALIDO e che nessuno sia tenuto ad osservarlo; e fin d’ora commino la SCOMUNICA LATAE SENTENTIAE ai trasgressori di tale divieto.

    (nel video le “PROVE,” che Bergoglio e i cardinali massoni (mafia) sono già scomunicati latae sententiae avendo essi PRESO LA DECISIONE DI ELEGGERE BERGOGLIO PRIMA DEL CONCLAVE DURANTE “CONVENTICOLE” PRIVATE a Saint Gallen Svizzera, con la benedizione di mons. Ivo Furer. 👇
    (Video prova https://youtu.be/P6yyndTZksU)
    🔴🔴🔴🔴🔴

    Cari Vescovi e Sacerdoti, svegliatevi dal sonno e abbaiate contro il lupo in veste d’agnello che sta sbranando il gregge di Cristo🙏.

    Rendetevi conto che RICONOSCERE il legittimo Pastore stabilito da Cristo è assolutamente NECCESSARIO e URGENTE, non solo per permettere ai fedeli di restare in grazia di Dio accostandosi ai sacramenti e partecipando alla S Messa in unione con Cristo e il suo vero vicario, ma anche per impedire il GENOCIDIO DI MASSA portato avanti dalla massoneria mondiale in collaborazione con Bergoglio, attraverso un siero assassino denominato VACCINO, oltre a mettere in guardia i fedeli dall’ormai prossimo MARCHIO della BESTIA.

    E ricordatevi che ridare il POTERE al legittimo papa (BENEDETTO XVI, che già ha condannato il vaccino illecito (Donum Vitae) essendo TALE POTERE SUPERIORE a quello temporale del Capo di Stato, (CJC) significa dargli la POSSIBILITÀ di IMPEDIRE L’ ABOMINEVOLE GENOCIDIO DI MASSA IN ATTO!

    PER CHI POI VOLESSE APPROFONDIRE MEGLIO la Quaestio Magna, condiglio di leggere il libro di Minutella “Pietro Dove sei “o quello di Carlo Maria Pace” Il vero papa è ancora Benedetto XVI”, oppure si studi gli encomiabili articoli del coraggioso giornalista Andrea Cionci, dove la VERITÀ viene messa in luce meglio di quanto ho fatto io e con l’ausilio di canonisti competenti.

    • Gabriela ha detto:

      Manca la parola VALIDITÀ :
      CAN. 332, § 2 Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la <> che la RINUNCIA sia fatta “LIBERAMENTE” e che venga “DEBITAMENTE MANIFESTATA”

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Nell’art. sotto-postato, il prof Sanchez spiega che 👑Papa Benedetto, rinunciando al ministerium (ufficio) e non al neccessario (MUNUS (ministero) can 332&2, ha reso nullo l’atto per ERRORE, sapendo che per il can. 126 questo ATTO NULLO PER ERRORE dà LUOGO ALL’AZIONE RESCISSORIA a NORMA del DIRITTO!
      E il dizionario spiega che si dà luogo all’azione RESCISSORIA PER OTTENERE l’ANNULLAMENTO DI UN CONTRATTO❗️

      Pertanto, mancando le DISPOSIZIONI NECCESSARIE per PROCEDERE ALL’ELEZIONE DI UN NUOVO PONTEFICE, le elezioni di Bergoglio risultano invalide a norma della Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”:
      🔴Art. 77. Stabilisco che le disposizioni concernenti tutto ciò che PRECEDE L’ELEZIONE del ROMANO PONTEFICE e lo svolgimento della medesima, DEBBANO ESSERE OSSERVATE INTEGRALMENTE, anche se la vacanza della Sede Apostolica dovesse avvenire PER RINUNCIA del Sommo Pontefice, a NORMA del CAN. 332, § 2 del CJC.
      Nel caso che il Romano Pontefice RINUNCI al suo ufficio, si richiede per la “VALIDITÀ” che la “RINUNCIA” sia fatta “LIBERAMENTE” e che venga “DEBITAMENTE MANIFESTATA”.
      ************
      Dunque, per il can. 332, § 2 Papa Benedetto resta il papa legittimo NON AVENDO MANIFESTATO per la “VALIDITÀ” di tale atto la NECCESSARIA “RINUNCIA” AL MINISTERO PETRINO o “MUNUS”, ma solo all’ESERCIZIO ATTIVO” o “MINISTERIUM”….
      (Verifica la dichiarazione ufficiale al min 14,40
      https://youtu.be/dLiGTk3YunY)

      ◼️Infatti, per il can. 126 – L’atto posto per ignoranza o per ERRORE, che verta intorno a ciò che ne costituisce la sostanza, o che ricada nella condizione SINE QUA NON, è NULLO; altrimenti vale, se dal diritto non è disposto altro, ma L’ATTO COMPIUTO per ignoranza o PER ERRORE PUÒ DAR LUOGO ALL’AZIONE RESCISSORIA a NORMA del DIRITTO.

      Ergo: l’atto posto per ERRORE da Papa Benedetto risulta NULLO, perché
      ricade nella CONDIZIONE SINE QUA NON.
      E pertanto, tale ATTO COMPIUTO PER ERRORE DÀ LUOGO ALL’AZIONE RESCISSORIA a NORMA del DIRITTO.

      ▪️AZIONE RESCISSORIA:
      ottenere la rescissione, l’ANNULLAMENTO DI UN CONTRATTO.

      https://www.ilsussidiario.net/news/francesco-antipapa-eletto-da-massoneria-prof-sanchez-ratzinger-non-ha-abdicato/2198280/amp/

  • MASSIMILIANO ha detto:

    Niente via… Non c’è proprio verso. Eppure basterebbe così poco per comprendere. Senza alcun bisogno di chissà quali congetture canoniche suggerirei di osservare il colore del “vestitino” di Ratzinger e se proprio si vuole esagerare la motivazione di quel colore datoa dal medesimo. Tutto il resto è fuffa. Lo ripeto fuffa. che piaccia o meno. Ps. Si certo , come no, Ratzinger doveva dirlo subito! E che diamine! Così si evutavano tutti questi problemi. Ma io mi chiedo, è davvero così difficile compredeere? Ma perchè si parla senza cognizione. Ma abbiamo idea delle pressioni e dei centri di potere che ci sono dietro sopra e sotto il Vaticano? Boh, a volte onestamente rimango basito. Saluti.
    Massimiliano

  • stephane TEOT ha detto:

    La publicité faite à cet ouvrage ridicule, misérablement non sourcé, affabulateur et infamant, ne vous rend vraiment pas honneur Monsieur Tosatti. Vous nous aviez habitué à mieux. Assez minable en vérité.
    Stéphane Téot
    Bergerac – France.
    PS : Je vous conseille la lecture et le rendre compte d’un prêtre courageux de Sicile qui commence, par ses ouvrages autrement plus conséquents, y compris en France, à croître dans l’estime de nombreux penseurs sincères, au moment même où vous, vous semblez décidément décroître… Stéphane Téot (un lecteur déçu)

  • acido prussico ha detto:

    – Posso darti del tu, Signore Paraclito?
    – Certo, ci conosciamo da quando sei nato.
    – Grazie, sei proprio amabile.
    – Vorrei sapere da Te la verità sull’elezione papale del fu Bergoglio.
    – Non fare la birba con me. Non dire maliziosamente “fu Bergoglio”. Bergoglio non è morto e si chiama Francesco. Ha solo cambiato nome ed è sempre lo stesso. Cosa vuoi sapere?
    – Vorrei sapere se l’hai eletto Tu.
    – No!.
    – Caspita come sei tranchant!
    – Capisco il tuo stupore. Siete ormai avvezzi a encicliche fumogene e geroglifici sinodali e non vi aspettate il “si-si” il “no-no” nelle risposte. Ripeto: non ho eletto io Bergoglio-Francesco.
    – Allora chi lo ha eletto?
    – Ti spiego come è andata. Quando hanno chiuso le porte della Cappella Sistina e mi hanno “invocato”, ho fatto la valigia e sono sceso. Ho soffiato di qua, ho alitato di là. Dopo i soliti conciliabili ci sono state diverse votazioni nulle fino a quando fu trovato il quorum necessario. Partita chiusa ma gli scrutatori mi fanno notare che la maggior parte delle schede erano pre-compilate.
    – Come pre-compilate?
    – Avevano in alto a sinistra il logo del “Wildpark Restaurant Peter und Paul” di St.Gallen. Erano tovaglioli asciuga-labbra. Quelle schede mi fecero ricordare i “tovaglioli” di carta che molti porporati usavano nelle cene del ristorante svizzero in cui si riunivano. Anche allora mi “invitavano” e come allora mi sono sentito un “convitato di pietra” perché solo loro parlavano, sceglievano e decidevano. Mi usavano solo come traduttore multilingue perché erano di tutte le nazioni e non conoscevano il latino.
    – E Tu hai firmato l’elezione senza battere ciglio?
    – Si. Non potevo interrompere la “tradizione”. Non potevo “screditare” del tutto i miei rappresentanti carnali già da tempo “chiacchierati”.
    – Però, ora, corrono voci di questi fatti e molti fedeli dubitano e non accettano il Francesco-Bergoglio. Mi rilasci un documento come “testimone oculare e inoppugnabile” di quegli incontri, di quell’elezione? I fedeli vogliono “prove”.
    – Non posso. Non devo perché altrimenti sbriciolo i quattro ruderi della casa della Sposa di mio Figlio e mio Figlio non me lo perdonerebbe mai. Con tutto quel “sacrificio” che ha fatto per costruirla!!!
    – Ma noi abbiamo bisogno di chiarezza e certezze e solo Tu puoi illuminarci…
    – Ti prego. Non insistere e non fare il furbo con me: spegni quel registratore che tieni nascosto…

    • Don Pietro Paolo ha detto:

      Acido prussico, per un momento stavo credendo – si fa per dire- che lo Spirito Santo possa degnarsi di dialogare con una creatura che si definisce Acido, ma poi in un attimo ho dovuto cambiare idea. LO SPIRITO SANTO NON HA UN FIGLIO. A questo punto: Chissà quale spirito gli ha parlato

      • acido prussico ha detto:

        “Et incarnatus est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine, et homo factus est.”
        Ma pretendere che un “luterano” sappia la dottrina cristiana è come pretendere che un pero produca mele.

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          Quando l’ignoranza si mette in cattedra… Caro Acido, che di caro non ha niente, luterano io? lei mi fa ridere. dica a chi lo guida spiritualmente, ammesso che lei ne abbia uno, visto che già ha uno spirito con cui dialoga, se io che asserisco che lo Spirito Santo non è il Padre del Figlio sono eretico. oppure lo è lei che asserisce una assurdita’ come questa… lo Spirito Santo non è né il Padre né il Figlio. È la Terza Persona Divina, che la teologia cristiana definisce come Spirito del Padre e del Figlio. Le opere della SS. Trinità ad extra sono espletate ad opera dello Spirito Santo e quindi anche l’Incarnazione del Verbo. Mi consenta una considerazione: con una persona come lei che dice eresie sulla SS. Trinita’ , come meravigliarsi che possa dire corbellerie sulla Chiesa e sul papa

  • Luciano M. ha detto:

    Tutto questo tsunami di commenti, dotte analisi canonistiche o teologiche, controversie accese e talvolta maleducate ,non si sarebbe verificato se solo il diretto interessato (BXVI) avesse parlato chiaro. Es.: “il papa è uno solo e sono io perchè sono stato obbligato a dimettermi per cedere il posto ad un apostata” Che sollievo sarebbe! Penso, purtroppo, che ciò non si verificherà mai, neanche in un messaggio postumo. Ma spero di sbagliarmi.

    • Enrico Nippo ha detto:

      👏👏👏👏

    • Andrea Cionci ha detto:

      Scusi ma ce lo ha chiaro il concetto di sede impedita? vediamo se così è più chiaro. Prossimo step: tavole da colorare: https://www.byoblu.com/2021/10/01/papa-antipapa-inchiesta-20/

      • Luciano M. ha detto:

        Caro dott. Cionci, non ho bisogno di schemini colorati. Se BXVI è tanto “impedito” al punto che in otto anni non è riuscito a far filtrare neanche un “pizzino” per comunicare esattamente qual è la sua situazione, vuol dire che è controllato da una gestapo vaticana che, così come gli impedisce di comunicare chiaramente, così dovrebbe impedirgli di comunicare in codice Ratzinger. Comunque, senza voler screditare le sue convinzioni, mi conceda il diritto di dubitare.

  • Federico ha detto:

    Sulla cronologia delle cariche di Silvestrini riportata nell’articolo c’è un errore, in realtà è stato creato cardinale nel 1988 e non nel 2001 come scritto sopra.
    Grave, toglie credibilità a un articolo già debole.
    https://villanazareth.org/il-cardinale-achille-silvestrini-e-tornato-alla-casa-del-padre/

    • Agostino ha detto:

      Fosse solo questo, ma che dire del fatto “che il cardinale Silvestrini, a capo del gruppo di San Gallo dopo che il cardinale Martini si era ammalato di Parkinson, dal 2003 in poi, “era stato vicino a Giovanni Paolo II per decenni”, e che, intorno a quel periodo del 2003, “forniva alla mafia informazioni di prima mano sul declino della salute del Pontefice… “. Capito? Per decenni, dal 2003. Peccato che il Santo Padre G. Paolo II morì nel 2005. Insomma un articolo che definire debole è un eufemismo. Ma ciò che, nonostante quello che viene riportato nell’articolo, il quale si basa su chiacchiere e opinioni senza uno straccio di prova, appare chiaro è, che si vuole sollevare non solo polvere per controbilanciare a mio parere un’inchiesta giornalistica seria, fatta con puntiglio, logica, fatti e ciscostance precisi, riferimemti oggettivi, oltre a solidi riscontri canonistici, dall’ottimo Andrea Cionci. Un’inchiesta che comincia evidentemente a provocare nervosismo e rispetto alla quale, nonostante la sordina del mainstream informativo non si potrà ancora a lungo rispondere con il silenzio da parte del Vaticano. Tutto fa brodo dunque, come dire: se è illegittimo Bergoglio è illegittimo anche Ratzinger perché entrambi si sono prestati a mestare nel torbido venendo a patti illeciti espressamente vietati dalla Universi Dominici Gregis. Una sorta di “opzione Sansone”. Si, muoia pure Sansone (Bergoglio e la mafia di San Gallo che lo ha messo lì) ma con tutti i Filistei (Ratzinger e il gruppo del Sale della terra) che secondo questa fantasiosa ricostruzione avrebbe tramato e ordito per un incarico a tempo e una sorta di staffetta. Si, proprio una staffetta Insomma, degna dei peggiori intrallazzi della della peggiore politica, alle spalle del popolo Santo di Dio. Naturalmente la mistura è imbevibile e io personalmente non la bevo.

      • Andrea Cionci ha detto:

        La ringrazio, ma ancora non hanno capito la questione. Quand’anche fosse vero che Benedetto avesse promesso qualcosa a Martini, sicuramente gli avrà promesso di dimettersi dal MINISTERIUM.
        Ma siccome la cosa è troppo difficile da capire, dovremo aspettare ancora uno o due anni. Quando verrà intronizzato in San Pietro il Compasso del grande Geometra dell’Universo forse qualcuno si ricorderà di quel cretino di Cionci e degli altri

        • Don Pietro Paolo ha detto:

          Cionci, speri pure…lo faranno santo…ma “chi campa di speranze fasulle, disperato muore”

          • Federico ha detto:

            Che c’è? Oltre alla preghiera del Signore la neochiesa adatta stupidamente anche i proverbi?

  • Anna Pellegrino ha detto:

    Complimenti per le illazioni di Sedevacantismo, devo dire, che sono di una fantascienza da premio oscar.

  • anonimo lituano ha detto:

    Ma quanto dura sto pontificato

    • Enrico Nippo ha detto:

      Quanto Dio vuole.

      Ovviamente per i nostro bene.

      Chi, tra i cattolici tutti d’un pezzo e corazzati di dottrina e diritto canonico, nonché della facoltà di decriptare messaggi occulti, oserebbe dubitare che Bergoglio sta lì per il loro bene?

      Se sta lì, è per volontà di Dio. Che sa trarre il bene dal male.

      O no?

  • Cionci Andrea ha detto:

    C’è un tale CORRADO alla cui povertà di argomentazioni non rispondo nemmeno. Circa l’accusa gratuita e becera d”i guadagnarmi la mercede” con i miei articoli sul Piano B, devo informare il signore che su Libero blog, dove ho prodotto il 99% della mia inchiesta, e su ByoBlu (qui per mia stessa richiesta) per quanto riguarda l’inchiesta Papa e antipapa, non sono remunerato. Anzi, semmai grazie al Piano B ho anche perso del denaro, dato che alcuni periodici mi hanno gentilmente allontanato. https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/27736711/inchiesta-rinuncia-benedetto-xvi-arrivano-sanzioni-lavorative-nessuno-risponde-come-il-die-tagespost-chiuso-canale-don-minut.html Quindi, la prego, tacendo e scusandosi farebbe miglior figura.

    • alessandro ds ha detto:

      Però dott. Cionci lei ancora non si è comprato il libro di Diritto Canonico con spiegazioni giuridiche pastorali di Mons. Chiappetta con l’imprimatur ecclesiale… E ancora non ha dato 300 euro a un canonista serio per fare un colloquio è farsi spiegare che la rinuncia all’ufficio, anche se come dice lei non è fatta nel modo giusto, si presume valida fino a una impugnazione giuridica dello stesso Benedetto XVI, e che questa impugnazione giuridica doveva essere fatta entro 3-5 anni.
      Non è che si può impugnare una rinuncia fatta 20 anni prima…. Eppure lei con testardaggine continua a mettere la testa sotto terra come fanno i struzzi e non vuole nemmeno controllare se ciò che gli è stato detto è vero o no……
      Una persona che veramente vuole cercare la verità, non deve far finta di non vedere le cose che fanno cadere le sue tesi.
      Il padre della filosofia greca Eraclito diceva “per trovare la verità dobbiamo essere disposti ad accettare anche quello che non ci aspettavamo di trovare”. Beh, lei non lo sta facendo, non è abbastanza umile da fare un passo indietro e ammettere di aver sbagliato in un impeto di emozioni. È caduto nella trappola dell’orgoglio è della superbia, i stessi peccati nel quale è caduto Lucifero e non si è voluto pentire.

      • Francesco de Marco ha detto:

        Mentre i cattolici iniziano lo sforzo di far sapere al clero che sono stati defraudati della loro fedeltà al Vicario di Cristo il 28 febbraio 2013, è importante avere una breve sintesi dei problemi canonici nella dichiarazione di Papa Benedetto XVI dell’11 febbraio 2013,  Non solum propter. (Testo ufficiale dal sito web del Vaticano https://www.vatican.va/content/benedict-xvi/la/speeches/2013/february/documents/hf_ben-xvi_spe_20130211_declaratio.html).
        Ecco un breve riassunto. 6 errori canonici nell’atto di rinuncia
        1. Nell’Atto, il Romano Pontefice rinuncia “al ministero affidato a lui attraverso le mani dei Cardinali” il giorno della sua elezione. Ma il canone 332 §2, nel testo ufficiale latino di quel canone, richiede che la rinuncia sia al “Munus” petrino, cioè all’Ufficio Papale (cfr. canoni 331, 333, 334, 749). Pertanto, l’atto NON è una rinuncia al papato. Così, per quanto riguarda il canone 332 §2, l’atto è un ACTUS NULLUS. E se si dice o si pensa che sia un atto di rinuncia al papato, allora l’affermazione o la stima è falsa in ragione del Canone 188, che dichiara IRRITA qualsiasi rinuncia all’ufficio viziata da errore sostanziale, cioè da un errore che tocca la sostanza dell’atto (che, in questo caso, è costituita dall’essenza dell’atto come atto di rinuncia al Munus, non del Ministerium).*
        2. Nell’Atto, il Romano Pontefice non nomina l’ufficio con alcun termine canonico proprio, e quindi l’atto è anche un ACTUS INVALIDUS in ragione del requisito del canone 332 §2, che l’atto sia debitamente manifestato (rite manifestetur), poiché ciò che non viene nominato non è manifesto.
        3. Nell’Atto, la libertà del Romano Pontefice riguarda ciò che fa, non ciò che non fa, il che, non essendo egli non lo fa, che sia libero di farlo o meno, non è espresso. Pertanto, l’atto è un ACTUS INVALIDUS in ragione del requisito del canone 332 §2, che l’atto di rinuncia al Munus sia eseguito liberamente (libere fiat).
        4. Nel fare una dichiarazione di rinuncia, invece di rinunciare, l’atto è anche un ACTUS NULLUS, perché il diritto canonico non considera le dichiarazioni come atti canonici. Sono solo annunci. (cfr. la sezione penale sugli annunci riguardanti persone che hanno subito scomunicazioni latae sententiae ipso iure).
        5. Nel fare quella che sembra essere una rinuncia al papato, senza nominare l’ufficio papale come richiesto dal Canone 332 §2, l’uomo che fa la dichiarazione, in quanto è l’uomo che ha ricevuto l’ufficio e che sta cercando di separarsi dall’ufficio, aveva bisogno di ottenere dall’uomo che è il Papa, una deroga esplicita ai termini del canone 332 §2, in virtù del canone 38, e poiché egli non ha fatto, poiché nell’atto non viene menzionata alcuna concessione di deroga a tale requisito, allora in ragione del canone 38, l’atto, essendo contrario alla legge del canone 332 §2 e gravemente lesivo del diritto dei fedeli di sapere chi sia il vero papa e quando sia canonicamente dimesso, è un ACTUS SINE EFFECTU, cioè un atto che manca di ogni effetto.
        6. Infine, rinunciando al “ministero”, il Romano Pontefice pone un atto giuridico che non è previsto dal Codice di Diritto Canonico, poiché in esso nessun canone parla di rinuncia al ministero. Pertanto, l’atto è un ACTUS NULLUS a norma di legge. Pertanto, secondo il canone 41, nessuno che abbia un ufficio nella Chiesa ha il dovere di riconoscerlo.

        • arrendersi all'evidenza ha detto:

          da applauso

        • alessandro ds ha detto:

          Guarda, su ogni punti che hai elencato, dal primo fino all’ultimo ci sono una serie di inesattezze e cose non vere, che ora non sto qui a spiegarti punto su punto, altrimenti arriviamo con il commento fino alla fine della pagina.
          Quello che proprio non vi vuole entrare in testa e che fate finta di non capire è che nun “atto nullo o invalido” Non significa che non è mai esistito. Significa che è valido fino al giorno che l’interessato lo contesta, ed ha un certo lasso di tempo. Non può farlo dopo 20 anni.
          L’unica rinuncia che può essere invalida come se non è mai esistita è se lo costringono con la violenza fisica al quale lui non opporre resistenza.
          Anche se fosse una rinuncia di una “sede impedita” Sarebbe lo stesso. Perché anche per Sede Impedita si può rinunciare all’ufficio.
          Ma tanto che ve lo spiego a fare a voi, tanto volete avere ragione per forza.
          Ma quando fra 1-2 anni Benedetto andrà alla Casa del Padre, senza aver impugnato la rinuncia, cosa direte? Continuerete con le vostre idiozie?
          E comprate ve lo. Un libro di diritto canonico con spiegazioni giuridiche, invece di parlare per sentito dire.

        • Agostino ha detto:

          Grazie sig. De Marco per la sua breve ed efficace sintesi che conferma ciò che moltissimi credono in cuor loro fin da quando ha cominciato a serpeggiare, imponendosi ogni giorno di più, che in questa storia della “rinuncia” del Santo Padre Benedetto XVI ci fosse qualcosa che non andasse, e, nella stragrande maggioranza del casi, a prescindere della conoscenza del diritto canonico. Proprio come se tale presentimento, forte fino alla certezza, e non rivelato dalla “carne e dal sangue” irrompesse per una misteriosa azione dello Spirito. Presentimento che dietro lo stimolo della coscienza, luogo il cui il Signore ci parla in segreto, ha cominciato ad avere conferme con la doverosa ricerca della verità delle cose e della Chiesa che un cattolico ha l’obbligo di operare. Dunque la rinuncia è invalida e nulla, e, di conseguenza, il Papa è sempre e soltanto S.S. Benedetto XVI. Ma ciò che noi dovremmo chiederci è se veramente in Vaticano i ferrati canonisti, che vivono ogni giorno di pare e diritto canonico, non fossero arrivati alle sue stesse conclusioni (e forse anche a qualcosa di più cogente) che magari anche lei per ragioni di sintesi non ha citato. Io credo di si e sono convinto che molti di loro lo sanno, come credo lo sappia lo stesso Bergoglio che sa di non essere il Papa. Tuttavia di questo non si deve assolutamente parlare per cui chiunque si azzardi a mettere in dubbio la legittimità di Bergoglio viene immediatamente scomunicato. Naturalmente è una scomunica canonicamente invalida, ma ugualmente temuta come se fosse valida perché provoca una sorta di morte civile in tutto ciò in cui le Chiesa come struttura umanamente costruita ha il potere di condizionare, compresa quindi la società civile. Ecco perché, come ho avuto modo di dire in altri post, sono convinto che abbiano tentato di far firmare al Santo Padre Benedetto XVI un documento canonicamente corretto che rispondesse al requisito del “rite manifestetur”, ma che Benedetto XVI si rifiutò di firmare semplicemente perché non intendeva dimettersi da Papa ma solo dall’esercizio attivo del governo della Chiesa (come detto chiaramente e scritto nero su bianco nell’ultima udienza pubblica del 27 febbraio 2013) perché impedito di farlo. “Pregate per me perché io non fugga per paura davanti ai lupi” furono le sue parole alla prima omelia da Nuovo Papa e se avesse firmato quel documento che sicuramente gli è stato sottoposto (la cui scena lo Spirito ha rivelato e permesso di vedere all’umile e semplice Giuseppe Auricchia) egli avrebbe tradito l’accettazione di quello stesso Munus. La coerenza e la fermezza del nostro amatissimo Santo Padre Benedetto XVI non poteva che predisporlo a quella linea che piano piano sta emergendo grazie al caparbio e tenace lavoro di Andrea Cionci che dovremmo tutti ringraziare. Un giorno la verità sarà nota a tutti perché non può essere nascosta. Grazie ancora sig. De Marco.

      • Veronica Cireneo ha detto:

        L’intelligenza unità alla morale e all’intuizione le dà fastidio signor Alessandro?
        Questo sarebbe un errore.
        Non so se la riguarda.

        Di certo dj errori ne fa, almeno dal punto di vista grammaticale.
        Sj ricordi che i termini maschili singolari italiani che iniziano con st, sp, ps, pn ed altri vogliono come articolo “gli” non i, come ha doppiamente usato in due casi in questo suo commento.

        Tengo d’occhio anche l’apprezzato Dott Cionci, che almeno scrive in perfetto italiano e certi errori non li fa.

        Una bella giornata e tenga a mente la lezione.
        È gratis

      • Veronica Cireneo ha detto:

        Mi correggo: maschile plurale.
        Quindi “GLI struzzi”
        “GLI errori”.

        Non perseveri…

    • marzio ha detto:

      Lei ha saputo affrontare, argomentandola molto bene, una tesi molto scomoda perché indigesta per la maggioranza dei fedeli che non vogliono pensieri. Insomma, meglio sperare che Lei abbia torto, per la propria serenità. Ma il fatto è che Lei ha ragione, se non altro guardando i frutti di questo similpapato. Se B si alzasse e dicesse che la Risurrezione di Cristo è una metafora, in quanti si sorprenderebbero?

      • Cionci Andrea ha detto:

        A quel signore che insiste come un disco rotto con Chiappetta e Naticchia (per citare il grande poeta Chiappini) offro uno dei miei ultimi articoli. Fatela finita con i vostri grammelot canonici, vi state esponendo al ridicolo. Se Benedetto avesse voluto rinunciare davvero avrebbe fatto le cose per bene, senza papati emeriti, papi allargati, mezzi papi, papi a cottimo, papi a mezzo servizio, vesti bianche menomate, interventi a gamba tesa, invasioni di campo, benedizioni apostoliche, residenze in Vaticano , senza messaggi criptici, ambiguità, calembour, indovinelli etc etc. Avrebbe rinunciato al munus, in ottimo latino, sarebbe tornato vescovo e sarebbe filato in Baviera. Punto, basta. Non meritate altra attenzione perché siete disonesti nell’animo. https://www.byoblu.com/2021/10/23/papa-antipapa-inchiesta-34/

        • Francesco de Marco ha detto:

          Carissimo Andrea Cionci,
          S. Paolo, nella 2° lettera ai Tessalonicesi: “… E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla Verità, ma hanno acconsentito all’iniquità.”
          Grazie per ciò che fai per la Verità, Dio te ne renda merito.

          • Andrea Cionci ha detto:

            Grazie, ho molto apprezzato la sua sintesi canonica, se può chieda all’amico Tosatti la mia email ed entriamo in contatto pvt. Grazie!

          • Andrea Cionci ha detto:

            Eppure non dovrebbe essere molto difficile. Quand’anche questo colloquio avesse avuto luogo. Ratzinger avrà promesso a Martini: “Sì sì, stai tranquillo che mi dimetterò dal ministerium”.
            A Roma si dice “contenti e co…..nati”.

    • Sonia ha detto:

      La ringraziamo dottor Cionci del grande e meticoloso lavoro sull’inchiesta da Lei portata avanti sulle dimissioni reali di Sua Santità Benedetto XVI. Il Suo contribuito è stato prezioso per comprendere quale matassa di menzogna avvolge la Mafia di San Gallo. Come mai mi domando i suoi tanti colleghi così intellettualmente onesti non hanno mai affrontato la questione della rinuncia al Mimestrium e non al Munus Petrino di Papa Benedetto XVI. Invece di fare illazioni su come riesce a sudarsi il salario perché non interrogano le loro coscienze e si guardano le tasche dei propri pantaloni ripiene di spiccioli disonesti .

      Grazie Dottor Cionci . Grazie per ogni sua difesa della Verità e del suo coraggio.

      • Cionci Andrea ha detto:

        Grazie a Lei del sostegno. Ormai siamo da soli.

        • paola Caporali ha detto:

          Grazie, dott. Cionci. Almeno, le cose che Lei scrive sono sostenute da prove, invece che da fumose dicerie, riportate di terza mano, come quelle citate in questo “articolo”.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Dice il Signore:
    ” Io lo sterminerò di mezzo al suo popolo, perché ha dato il Mio figlio a Moloch, in modo da rendere impuro il mio santuario e PROFANARE il mio santo nome “❗

    A voi che vi ostinate a nominare il nome di Dio invano chiamando PAPA, colui che mai ha ricevuto da Cristo il mandato di successore di Pietro. ricordo che per la legge
    Redemptionis Sacramentum 2.

    🔴37.] Solo i fedeli, liberati dai propri peccati e incorporati nella Chiesa con il BATTESIMO, dal carattere loro impresso SONO ABILITATI al CULTO della RELIGIONE CRISTIANA…. e alla partecipazione del S. Sacrificio della Messa e della Sacra Eucarestia..

    Dunque, per voi è normale che un vicario di Cristo permetta agli indigeni IDOLATRI, non solo di partecipare all’ultima messa del Sinodo dell’Amazzonia nella Basilica di S Pietro, ma anche di offrire (durante l’offertorio) 🙈 l’IDOLO PAGANO MADRE-TERRA, già adorato in ginocchio fin con la faccia a terra, nei giorni precedenti nei giardini vaticani?

    Per voi che chiamate Bergoglio papa, è normale che un pontefice ponga tale IDOLO PAGANO sull’altare di s Pietro durante la messa?

    E poi offra il Sacrificio del Figlio di Dio GESÙ CRISTO, davanti a quello che s Paolo definisce demonio?

    Ma vi rendere conto della GRAVITÀ DI TALE ABOMINEVOLE SACRILEGIO CONSUMATO SULL’ALTARE DI SAN PIETRO ????
    SI O NO?

    https://youtu.be/MnTi_hG1sgg

    Ma che aspettano certi vescovi a riconoscere il LEGITTIMO PAPA BENEDETTO XVI, così che lui stesso, per il can 333&2, si avvalga della Sua SUPREMA AUTORITÀ per SCOMINCARE E DEPORRE L’IMPOSTORE E TUTTA LA MAFIA AL SEGUITO?

    O temono che a 94 anni il papa non sia più assistito dallo Spirito Santo e quindi non più in grado di firmare un documento per il bene supremo della salvezza delle anime e della Santa Madre Chiesa?

    • Sgrammaticato ha detto:

      Io mi trovo nella singolare 🙂 posizione di chi e’ “bergogliano di carattere ma alfine spero che sia l anticristo così il ritorno di Cristo e’ vicino.
      Ritengo che attendere il ritorno di Cristo sia CATTOLICO
      . Posso capire che non “si sa’ il giorno e l’ora” ma sperare di esserci potrebbe essere più cattolico di sperare di nonn esserci. E NELLA STORIA NON E’ SEMPRE STATO COSI, MI PARE. Ma la Provvifenza ha permesso che la chiesa è il.Kerigma siano sopravvissuti.

      Per agganciarmi al post sopra….ho guardato qualche minuto il.video youtube. C era un India che portava una zolla di terra, forse con piante di grano. Non ho visto statue. Però non ho tempo di visionare tutto.

      Cordiali saluti

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Questa è la sola VERITÀ dei fatti.
    👇👇👇
    Il dott. José Galad presidente dell’Università della Gran Colombia spiega come il gruppo dei CARDINALI COSPIRATORI ( massoneria o Mafia S Gallo) hanno sostituito il papa legittimo BENEDETTO XVI con l’antipapa Bergoglio, per distruggere Cristo e la Sua Chiesa.

    Cardinali cospiratori già scomunicati:
    🔴 Walter KASPER
    🔴 REINHARD MARX
    ▪️Carlo Maria Martini
    ▪️Achille Silvestrini
    ▪️Gofried Dannels
    ▪️Christoph Schönborn
    ▪️Ivo Furer
    ▪️Oscar Marradiaga
    ▪️Carl Lehman
    ▪️Murphhy O’Connor
    ▪️André Vintrois
    ▪️Santos Auril Castello
    ▪️Sean O’Malley
    ▪️Lauren Monseguo
    ▪️Basil Hume
    ▪️Adrian Van Lyun
    ▪️Armand Ving Trois
    ▪️Lauren Monsegu
    ▪️Oscar Ridriguez

    https://youtu.be/P6yyndTZksU

    • alessandro ds ha detto:

      Guarda che il fatto che questi personaggi si riunivano e discutevano sul un successore di Benedetto XVI a loro più favorito, non rende nullo o invalido il Conclave.
      Il fatto che siano scomunicati “latte sententiae” Non invalida i loro voti nel Conclave.
      Quello che deve essere dimostrato è che hanno fatto una “capitolazione”, ovvero che hanno scelto Bergoglio come loro rappresentante con l’accordo promessa è impegno da parte di Bergoglio di portare avanti la loro agenda, tipo testa di legno o presta nome. Cosa che nessuno può dimostrare.
      Purtroppo anche se tutti sappiamo che è così, in un tribunale servono prove concrete e non solo le supposizioni, anche se probabili.
      Perché Bergoglio potrebbe tranquillamente rispondere che lui non sapeva nulla di tutto quello che questa gente stava facendo. Lo facevano a sua insaputa. E quindi anche se fosse vero, non renderebbe nullo o invalido il Conclave.
      Solo se Bergoglio stesso lo confessasse sarebbe nullo il Conclave. Purtroppo servono le prove certe, che nessuno ha.
      Servirebbe una videoregistrazione o qualcosa di simile, che purtroppo non esiste.

      • Gabriela Danieli ha detto:

        Falso.

        • alessandro ds ha detto:

          Eh, purtroppo si. .
          È la parola di 1 persona contro quella di un altra. A chi crederanno secondo te?
          Considera anche che potrebbero anche dire che lo accusano apposta per cercare di fare un colpo di Stato. Serve qualcosa di non contestabile, qualcosa che non sono solo parola contro parole.
          Poi gli scomunicati possono votare se sono scomunicati occulti o latae Sententiae.

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    La proposta del card. Brandmüller per una “riforma del sistema di elezione del papa”. http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2021/10/26/meno-elettori-e-piu-eleggibili-il-conclave-sognato-dal-cardinale-brandmuller/

    • alessandro ds ha detto:

      Il card. Brandmuller ha detto un una cavolata pazzesca e anche molto pericolosa.
      Prima di tutto perché secondo il suo ragionamento potrebbe essere eletto Papà solo uno dei partecipanti al Conclave stesso. Mettendo la postilla sui Cardinali che hanno avuto ruoli nella Curia. E poi si cercherebbe di dire che chi è Vescovo-Cardinale in Francia, Inghilterra, Polonia o altri paesi, non conta niente, non è allo stesso livello degli altri Vescovi. È molto pericoloso ciò che ha detto Brandmuller, da una persona intelligente come lui non mi aspettavo questa idiozia.

  • Gabriela Danieli ha detto:

    Ricostruzione diabolica dei fatti, che si avvale di calunnie verso i legittimi vicari di Cristo, per giustificare l’atteggiamento ostinato dei TROPPI GIUDA che si ostinano a collaborare ai piani diabolici di satana, riconoscendo il suo vicario come loro capo. E cioè un ERETICO-IDOLATRA scomunicato latae sententiae stabilito dalla massoneria, che da anni ostenta la croce del PRINCIPE ROSACROCE, che insegna una dottrina contraria a quella di Cristo e che dal 23 luglio 1999 è nominato membro onorario del Rotary Club…

    L’ ennesimo articolo su un libro “scismatico”, fra i tanti che da 60 anni si avvalgono parzialmente della VERITÀ, non per riconoscere il legittimo vicario di Cristo, ma per giustificare i GIUDA che non si fanno nessun scrupolo di coscienza nel celebrare la messa in comunione con l’anticristo piuttosto che con Cristo e il suo legittimo Vicario Benedetto. ( che mai ha revocato il MINISTERO PETRINO).

    Così come non si fanno scrupoli di coscienza tanti sacerdoti pseudo-tradizionalisti, quando bestemmiano in faccia a Dio, osannando L’IMPOSTORE FRANCISCUS quale ROMANO PONTEFICE, alla fine dell’adorazione eucaristica❗️

    SACERDOTI, BASTAAA!!!
    NON POTETE RENDERE RESPONSABILI ANCHE NOI FEDELI DEI VOSTRI SACRILEGI❗️

    RENDETEVI CONTO CHE FINO A QUANDO NON TORNATE IN COMUNIONE COL VICARIO DI CRISTO BENEDETTO NON SIETE IN COMUNIONE CON CRISTO MA CON L’ANTICRISTO!!!

    Basta trascinare tanti fedeli verso la morte spirituale con una FALSA DOTTRINA MASSONICO-MODERNISTA o con una “PSEUDO-TRADIZIONALISTA ” che di tradizionale non ha più niente perché di fatto nega il DOGMA DELL’INFALLIBILITÀ del PAPA STABILITO IN “PERPETUO” DA CRISTO!

    E rendetevi conto che del genocidio di stato dovuto agli PSEUDO-VACCINI “CRIMINALI” GIÀ CONDANNATI DAL VERO PAPA BENEDETTO E DAL SUO SANTO PREDECESSORE G. P. II, ne risponderete anche voi davanti al tribunale di Dio perché, anziché dare rilievo al loro Sacro Magistero, vi ostinate a scegliere il BARABBA pro-vaccino ASSASSINO e a CROCIFIGGERE IL VERO PAPA, COLUI CHE ANCORA OGGI RAPPRESENTA LA PERSONA DI CRISTO e può ancora salvare l’umanità e la Chiesa dalla catastrofe❗️

    Guai agli scandali. Si.
    Ma guai anche a coloro per i quali avvengono!!!

    Meglio sarebbe per loro che si legassero una pietra da macina al collo e si gettasseto nel profondo degli abissi!

    Ma tranquilli.
    Sarà proprio per quella CROCE su cui voi continuate a crocifiggere COLUI che rapprenenta CRISTO, che presto sarà liberata la Sua Chiesa da TUTTI I SUOI “NEMICI”❗️

    Perché se è vero che con la Santa Croce GESÙ ha vinto il mondo…
    Ancora lo vincerà attraverso il Suo ultimo Vicario GLORIAE OLIVAE!

  • alessandro ds ha detto:

    C’è un particolare importante che è stato omesso e che potrebbe aprire nuove porte.
    Benedetto XVI mentre era ancora Papa venne a conoscenza delle riunione che avvenivano a San Gallo nella casa del Vescovo di San Gallo.
    Venne mandato. Il Card. Ruini in visita nella casa del Vescovo durante uno di questi incontri per indagare, il card. Ruini però non trovò nessun illecito. (Per ovvie ragioni, il ladro non ruba se ha il poliziotto a 2 metri che lo guarda)
    Tuttavia ci sono 2 particolari che emergono e che lasciano riflettere:
    1- perché il Cardinale Ruini sapeva che proprio in quei giorni di teneva la riunione? Non erano segrete queste riunioni? Se Ruini sapeva, evidentemente erano riunioni pubbliche, di dominio pubblico.
    2- se Benedetto ha mandato Ruini, vuol dire che qualcuno ha avvertito Benedetto dei discorsi che venivano fatti nelle riunioni, quindi Benedetto XVI e il suo informatore, (e non solo) sapevano bene che questi si riunivano e di cosa parlavano, se fosse stato qualcosa che anche loro Jon volevano, li avrebbero denunciati o reso pubblico ciò che sapevano.
    E poi l’informatore poteva essere solo uno degli invitati alle riunioni.
    Perché se Benedetto sapeva tutto non li ha fermati?

    • Spettegolandia ha detto:

      Erano riunioni non segrete : la copertura ufficiale era quella degli esercizi spirituali.
      E poi non erano ospiti del Vescovo ma di una abbazia. Se Ruini è andato in Vescovado è possibile che abbia sbagliato indirizzo.

  • acido prussico ha detto:

    @ dubbiosi che vogliono “prove” sul complotto e considerano noiose queste “fantasie”.
    Una “banda” si riunisce per fare un colpo e stilano un “documento” in pdf ?
    Redigono un “protocollo” di intesa come fanno i politici prima o dopo le elezioni?
    Lo tengono “segreto” per poi passarlo sottomano ai propri “storici” e glorificarsi in futuro delle loro “strategie di rinnovamento della Sposa di Cristo”?
    Suvvia…
    Ma chissenefrega delle “prove” (quando nella storia della Chiesa non si sono stati intrugli, intrighi e intromissioni politiche laiche?)!!!
    A questo punto – fatto il fatto – bastano e avanzano i frutti di “cristianesimo” del papato bergoglio-francescano.
    Non ci occorre altro per “giudicare” questa, questa realtà di deserto di fede.
    Comunque ben vengano queste “fantasiose elucubrazioni”.
    Servono. Servono eccome.
    Perché indispettiscono, irritano, attizzano l’imputato. Giungono alle sue orecchie. Lo feriscono, lo lavorano ai fianchi, lo mettono di malumore, gli fanno perdere la pazienza, gli fanno prendere una cantonata dietro l’altra…
    Alla fine ci sarà la “sentenza”, il giudizio. I Cristiani lo credono. Sanno che sempre c’è un verdetto finale nell’operato di ognuno.
    Quale?
    Ci sono due ipotesi:
    1) Quella di moda nell’attuale chiesa. La “misericordiosa”. Dio salva tutti. Ha salvato Giuda. Salva anche questi complottisti.
    2) La “giustizialista”. La geènna. Non di moda. Dio manda profeti e avverte continuamente i suoi servi. E poi zacchete! Se fossi al loro posto rimuginerei sulla storiella del fico sterile.
    A voi la scelta.
    Ai piú fervorosi misericordiosi una domanda: “è im-mesiricordioso pensare che “quem Deus vult perdere, dementat prius…”?

    • corrado ha detto:

      mi permetta, per dire che “una banda si raduna per fare un colpo”, occorre averne le prove se no sono chiacchiere. se poi da alcuni fatti si arriva, senza ulteriori prove o indizi concordanti e gravi, ad affermare altri fatti ancora, siamo nel mondo della fantasia. tutto il resto è logica conseguenza. Queste sono le regole basilari del ragionare umano.

  • Maria Grazia ha detto:

    Non bastava Cionci a costruire ipotesi, elucubrazioni, fantasie, piani B, C, D….?

  • amos ha detto:

    A questo punto propongo che l’elezione del papa non avvenga più nella Sistina e sottochiave ma davanti a tutti in basilica e con le telecamere di tutto il mondo puntate sui cardinali per vedere chi contatta chi e che i cardinali non stiano più in santa Marta ma divisi e ospiti delle parrocchie in un regime semicarcarario sorvegliati da una guardia svizzera, senza telefonino e a pane e acqua. Gli unici contatti ammessi un ora prima del voto.

    • Aramis ha detto:

      Siamo in era tecnologica : il conclave può essere fatto su ZOOM proprio come le assemblee di condominio.

  • Don Pietro Paolo ha detto:

    A cosa giovano tutti questi condizionali, interrogati e sospetti campati in aria? Mi pare che ci si stia prendendo troppo gusto a scrivere e a leggere ipotesi complottistiche indimostrabili e che quindi lasciano il tempo che trovano. Ammesso che sia vero che ci sia stato tra i cardinali un gruppo da poter essere definito “mafia di S. Gallo”, domando: erano solo questi nel conclave i cardinali elettori o c’è n’erano altri? E gli altri, erano tutti appartenente alla “mafia di S. Gallo? Che ruolo ha lo Spirito Santo, invocato particolarmente per quell’evento dalla Chiesa universale, nel l’elezione del nuovo Papa? È vero che a scegliere il papa non è lo Spirito Santo, ma i cardinali , ma è anche vero che il tutto viene ratificato da Lui secondo la famosa formula di S. Vincenzo di lerins: alcuni papi sono donati da Dio, altri li tollera e altri li infligge. Come è andata o non è andata, una cosa è certa: il papa è Francesco, per cui preghiamo per lui. Il resto è gossip fantastico al servizio del nemico di Dio e dei cristiani.

    • Gabriela Danieli ha detto:

      Don. Ma lei percaso è massone come Bergoglio che tanto si prodiga a difendere lui e la sua dottrina ERETICO-IDOLATRA?
      No, perché se così fosse, le conviene pentirsi finché è in tempo, perché l’nferno esiste ed è pure eterno, checché ne dica il suo capo seguace di Lutero… o la comunità eretica di Bose, già scomunicata dal vescovo di Biella Carlo Rossi nel 1967, laddove vi ha accompagnato i suoi seminaristi.
      A far che don?
      Per pregare in una chiesa protestante, priva del TABERNACOLO e quindi priva del DIO VIVENTE? Oppure per attingervi L’ ILLUMINATA dottrina di chi ostenta il dio molock sulla giacca (rappresentato da un GUFO), o sul portale della COMUNITÀ, identico a quello sul portale della sede dei massoni illuminati, quelli che si riuniscono una volta due l’anno nel bosco detto Bohemian Grove per pianificare il piano massonico mondiale e per onorare lucifero o (MOLOCH) alto 13 metri?

      Don, perfavore BASTA.
      Che ci guadagna a SCANDALIZZARE i piccoli ?

      Io prego per lei don.
      Ma lei si converta a Cristo e al Suo vicario Benedetto, perché oramai il tempo della resa dei conti è vicino per tutti.

    • alessandro ds ha detto:

      Don Pietro Paolo, Lei sa che io sono sempre stato contro le congetture e contro le supposizioni basate su argomentazioni non provate o probabili. Spesso ho discusso con molti che volevano per forza dimostrare senza uno straccio di prova e mistificano significati giuridici l’invalidità delle dimissioni di Benedetto, dicendo che giuridicamente Benedetto sia ancora Papa. ( cosa non vera, giuridicamente Benedetto non è Papa, e non potrà nemmeno mai più impugnare una presunta irregolarità perché sono passato troppi anni e sono decaduti i termini di impugnazione della rinuncia)
      Però tuttavia, giuridicamente, nemmeno Bergoglio è il vero Papa. Questo perché il suo Conclave era totalmente invalido e nullo, perché lo pseudo-cardinale Kasper non aveva nessun diritto al voto perché lui non è un vero cardinale. Co. E tutti sanno, l’unica cosa che può invalidare un Conclave è proprio che fra gli elettori ci sia uno che non ha diritto al voto.
      Io posso dimostrare ciò che dico, ho prove dettagliate e visibili che non possono essere contestate. La legge parla chiaro.
      Tuttavia, visto che “gli errori” O “sviste” Possono capitare, e nessuno si è accorto che W. Kasper sia un impostore, il Conclave di Bergoglio si presume valido, e tutti i Cardinali da lui eletti fino al 2019 sono validi, perché la legge “supplet Ecclesia”, ma i cardinali eletti dopo il 2019 non sono più validi.
      Questo perché? Perché nel 2019 è stata fatta una formale denuncia al Collegio cardinalizio e alla congregazione dei Vescovi dove veniva denunciato che Kasper giuridicamente non è un vero cardinale e che è entrato nel Conclave rendendolo invalido.
      Loro hanno ignorato e insabbiato la denuncia, nonostante la legge gli imponesse l’obbligo di aprire automaticamente un inchiesta, in parole semplici, insabbiando la denuncia stanno facendo quello che “de facto” Ha tutti o crisi del “colpo di Stato”, quindi o cardinali eletti dopo il 2019 non sono più frutto di un errore per il quale la chiesa supplisce, ma sono frutto di un colpo di Stato, quindi non sono validi. Come non è valido nemmeno Bergoglio.

      • Luciano Motz ha detto:

        Perfetto, corrisponde a quanto avevo commentato quando su Stilum Curiae era apparso lo studio di Andrea Cionci: la causa che invalida l’elezione di Bergoglio è che alla votazione ha preso parte Walter Kasper.

    • teresa grandi ha detto:

      – Caro don Pietro Paolo,
      o non sai niente in merito o non hai capito niente.
      Leggi la dichiarazione del card., Godfried Danneels in cui chiaramente espone di aver fatto parte di detta mafia di san Gallo per pilotare il conclave di bergoglio.
      – Che il papa sia francesco è una tua ostinata quanto errata opinione perché tutto la smentisce: dalla elezione invalida per cui lui e i cardinali elettori sono scomunicato latae sententiae; la falsa rinuncia di Benedetto piena di errori volutamente non omessi e il suo comportamento dopo le indotte quanto false dimissioni; inoltre il comportamento di bergoglio in questi interminabili otto anni di falso pontificato sono sufficienti a delegittimarlo.
      – Quello che tu definisci “gossip” è la più grande apostasia, eresia, idolatria che abbia colpito la santa romana chiesa nella sua storia bimillenaria, tra l’altro annunciata da tutte le profezie.

      • alessandro ds ha detto:

        1 il Card. Daneels potrebbe aver detto quelle cose proprio con l’intento di fare un dispetto o di fare un colpo di Stato, mentendo consapevolmente per destabilizzare il governo della Chiesa. ( anche io penso che abbia detto la verità, però è la sua parola contro quella di Bergoglio) non c’è prova vera.
        2 i cardinali scomunicati latae Sententiae possono votare ugualmente. Per non avere diritto al voto devono essere Stati scomunicati in maniera pubblica con pena “inflitta o dichiarata”, oppure dovevano essere scomunicati pubblici e notori prima di ricevere l’ufficio da cardinale.
        3 l’apostasia è il rifiuto ” Totale” Della religione cattolica, in Bergoglio possiamo invece notare solo un rifiutò parziale, quindi in Bergoglio troviamo eresia, ma non apostasia.
        Le parole hanno un significato preciso. Proprio perché i Santi parlavano di “apostasia” E non di eresia, dovreste capire che non è il momento del quale stanno parlando, anche se molti indizi sono congruenti. Forse quello succederà al prossimo step.

  • Carlo ha detto:

    Due tesi:
    1. Benedetto Xvi è stato eletto dalla mafia di San Gallo.
    2. Benedetto Xvi si è dimesso a causa della mafia di San Gallo.

    La uno è falsa , la due è in parte vera. C’erano altri agenti molto più potenti delle monsignorine di San Gallo lavorando per la rinuncia del Papa, l’ elezione del Deprimente e la distruzione della Chiesa.

  • Tonino T. ha detto:

    Aiutino.
    Quando è stata la prima volta che B ha incontrato R e viceversa? Entrambi lo sanno.
    Si conoscevano già, prima almeno di vista? Non credo,, semmai solo per sentito dire.
    Che sentito dire da parte di R su B?
    Che sentito dire da parte di B su R?
    Coincide con la la stessa data nella quale B trovandosi in Italia apprende il nome di Martini che (probabilmente non è ancora Massone su costrizione) , ma gli viene indicato come persona molto influente in quella zona.

    • Valeria Fusetti ha detto:

      ” Massone su costrizione”. Scusi la curiosità ma cosa significa ? La trovo una definizione strana, come è possibile che si possa essere costretti ad entrare nella massoneria ? Se può spiegarlo gliene sarei grata !

      • Tonino T. ha detto:

        Che fosse massone non lo so, ma che si sia prestato ad accondiscendere a quelche loro richiesta in cambio della sua o altrui soppravivenza può essere, per questo ho scritto “su costrizione”, un umano cedimento e assecondamento per ricatto e non per amore alla massoneria.

  • Elia ha detto:

    “Julia Meloni ha appena pubblicato la sua tanto attesa, eccellente e profondamente studiata storia della Mafia di San Gallo”. Qualcuno dovrebbe avvisare la sig.ra Meloni che il suo tanto atteso (?) studio sulla mafia di San Gallo arriva con qualche anno di ritardo. In Italia c’è un soldato, non graduato ma tanto coraggioso, che ne parla da anni. Di questo gruppo di cardinali eretici e delle loro intenzioni, questo piccolo soldato non graduato di Dio ha raccontato e scritto tutto ciò che il popolo di Dio doveva sapere per evitare di cadere nell’errore e restare così fedele alla vera Chiesa di Gesù.
    Leggendo l’articolo appare evidente che si cerca di tirare nel fango anche il vero ed unico papa Benedetto XVI. Infatti, nell’articolo si ricordano diversi episodi riportati in questo tanto atteso lavoro della Meloni dove Papa Benedetto XVI “avrebbe detto”, “avrebbe fatto o concordato” senza riportare uno straccio di prova o di indizio. Certo, a pensarci bene, l’ipotesi fantasiosa (perché di questo si tratta non essendoci prove) sviluppata in questo tanto atteso libro della giornalista Julia Meloni potrebbe servire a chi non vuole riconoscere Bergoglio come il vero papa (cosa non difficile perché è lo steso Bergoglio che fa di tutto per far capire che non è il Pontefice regnante della Chiesa Cattolica non essendoci un Dio cattolico), ma non vuole riconoscere come vero papa anche l’attuale pontefice regnante, cioè papa Benedetto XVI.
    L’unica certezza contemplata nel lavoro della giornalista Meloni è che esiste una mafia di San Gallo i cui componenti eretici hanno fatto di tutto perché Bergoglio, uomo delle elite globaliste, andasse ad usurpare il trono di Pietro e al tempo stesso hanno fatto di tutto per isolare il vero ed unico pontefice regnante.

  • Federico ha detto:

    Tutto partirebbe da un presunto colloquio a pranzo tra Martini e Ratzinger per poi giungere a un Benedetto forse telecomandato nelle sue dimissioni per dare spazio ai sangallesi?
    Ricostruzione fumosa, incerta, suggestionata

  • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

    La denuncia trasmessa via etere dal papa di un supposto “complotto” ai suoi danni è diventato il coro da stadio in nome della proclamata “trasparenza” che ha offerto il destro alla campagna di mitizzazione-esaltazione, con annesso pretesto per l’incorreggibile autoesaltazione col trucco.
    E, invece? La classica scoperta dell’acqua calda. Intrighi, misteri, giochetti… di potere e non, eccetera eccetera; in una parola “complotti” – in ambito ecclesiale – che, quasi sicuramente, non verranno mai scoperchiati, ma che non sfuggono all’occhio di Dio. Al Suo cospetto, alla fine della “fiera” – alla fine della parabola esistenziale di ogni essere umano, nessuno escluso – non saranno fruibili foglie di fico a coprire le proprie “vergogne”, quelle di cui non ci si è pervicacemente vergognati. A nulla serve invocare pubblicamente – sia pure relativamente solo a determinati abusi, commessi da altri… si tende sempre ad evidenziare – preghiere perché il Signore concede il dono di “provare vergogna”, se poi non si ha l’umiltà di riconoscere le proprie colpe (inadempienze et similia), fare penitenza e scontarne le conseguenze.
    Sento già il fischietto di qualche rigorista indirizzarsi in mia direzione. Ebbene, ribadisco che: quanto scrivo è supportato da conoscenza approfondita e da dati oggettivi e che la mia legittima denuncia non si ferma ai commenti su un blog, che essendo aperto alla libera espressione di pensiero di tutti dia per ciò stesso l’autorizzazione a chicchessia di puntarmi in un tiro al bersaglio ingiustificato e ingiustificabile. Per essere chiara: non sono disposta a fare da parafulmine a Bergoglio e alla “sua” chiesa (“c”, voluta!). Non aggiungo altro su questo punto, su un altro sì; e, cioè: che ho sempre tratto le conseguenze di “fatti” di cui obtorto collo ho dovuto prendere atto e ne ho fornito prove concrete a chi di dovere, senza sbandierarle (finora) nella pubblica piazza… mediatica, prerogativa che ho/abbiamo lasciato ad altri e che gradirei essere messa in condizioni di non doverlo mai fare, in linea con lo stile di vita adottato e non per motivo di interessi meschini e opportunismo. Rivendico il diritto di difendere lecitamente la storia della mia famiglia e prima ancora di ogni membro, sotto ogni profilo compreso quello reputazionale. Inoltre: non ho affatto intenzione di demordere dall’azione intrapresa, contando esclusivamente sull’aiuto di Dio. L’evidenza della nota squallida vicenda, che ci riguarda, rivela l’insussistenza di appigli ricattatori nei confronti di persone – miei familiari e la sottoscritta – che non hanno mai avuto debiti di riconoscenza, se non verso Dio.
    Gradirei oltremodo che mi fossero risparmiate gratuite offese e provocazioni sguaiate – del tutto fuori posto – per non dover tornare a ribadire quanto fin qui esposto. E: accogliendo l’invito lanciato dal Fantasma di Flambaue del PPS al suo commento in data odierna all’ articolo di ieri del dott. Nobile, alle supponenti “voci che gridano nel deserto”, ai “correttori” in missione permanente, in qualità di “vittime della tecnologia” (in unione, appunto, ai miei familiari), rilancio il lapalissiano grido “Non datemi correttori! So sbagliare da solo”.
    A proposito di surrettizi “divieti” a muovere rilievi sulla persona del papa, informo che qualche giornalista – “libero” e rispettoso dell’obiettività e della completezza dell’informazione (oltre che della veridicità e fondatezza, ovviamente) pretese dall’esercizio della professione – ha riferito che il presidente tedesco, ricevuto in udienza privata ieri da Bergoglio, gli ha presentato la richiesta di restituire credibilità alla Chiesa. Dovere del Papa. Diritto di avanzare suggerimenti convenienti riconosciuto ai laici. O solo ai VIP, come vorrebbe qualche maestro/a??? (di seguito il link dal quale ho attinto la notizia).
    E, poiché mi tengo aggiornata e mi attengo sempre ai fatti nel formulare i miei modesti pensieri, partecipo a chi non ne fosse a conoscenza che ieri il papa ha nominato Jeffrey Sachs membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. “La Verità” pubblica un articolo con incipit in prima pagina sotto il titolo a caratteri cubitali: “Il messia dell’aborto consulente di Bergoglio”.
    https://www.dw.com/en/germanys-steinmeier-calls-on-pope-francis-to-restore-church-credibility/a-59619621

    • Rosa Rita La Marca ha detto:

      https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroVII_1404-1416_it.html

      Il Papa non può essere giudicato da nessuno, non noi.

      • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

        Non occorre che mi segnali documenti da tempo remoto a mia conoscenza e che, la rassicuro, so leggere.
        Impari a cogliere la differenza fra giudizio e rilievo… osservazioni – questi ultimi, tanto più se fondati e legittimi – richieste e… via discorrendo.
        Vada a studiarsi quando e per quali pronunciamenti il papa è “infallibile”. Non certo quanto espone suoi concetti, e da “pulpiti” impropri: in presenza, cioè, di giornalisti e informatori vari.
        Cortesemente: la smetta di provocarmi e di ammannirmi i suoi “piatti”. La qualificano le sue “frecce” al mio indirizzo e non le temo.
        Legga attentamente i miei commenti che, in tutta evidenza, risultano incomprensibili e urticanti solo per lei.
        Se lo ha dimenticato: esiste fra le opere di misericordia spirituale anche il: sopportare pazientemente le persone moleste… voglia Dio che lei mi sia aiuto… spirituale in tal senso, non per le sue “correzioni”…
        Se non lo ha letto nel mio commento all’articolo, non in risposta a qualche altro commentatore, rinnovo il lapalissiano invito-grido di Fantasma di Flambaue, che ringrazio infinitamente: “Non datemi correttori! So sbagliare da solo”!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

      • stilumcuriale emerito ha detto:

        Commentare anche in senso negativo e criticare fatti e detti di una persona non costituiscono giudizio in senso giuridico. Quindi….. ci lascino almeno la libertà di opinione e di espressione.

        • MARIA MICHELA PETTI ha detto:

          Grazie, carissimo Stilumcuriale Emerito.
          Spero si dia ascolto almeno ai Suoi saggi ed educati suggerimenti.

        • Rosa Rita La Marca ha detto:

          Lapalissiano, ma ho trovato una doppia volontà della signora, da quando ho scritto il commento con la parola “villania” che spunta sotto ad un commento qui. La signora commenta in terza persona i miei commenti, ma al contempo richiede che io non le risponda. Cioè mi sta chidendo lascia che ti possa insultare, tanto io giungo fino al Papa, ma tu stai zitta. Beh.. allora, ricordo che libertà di parola è per tutti, sempre, ma anche con equilibrio. La prego di vigilare sui contenuti dei nostri commenti.

      • Valeria Fusetti ha detto:

        Gentile signora, grazie di cuore per aver fatto un link così utile, sarà mia cura stamparlo. In ogni caso mi permetta di darle un consiglio, eviti di fare figure barbine qui, di giudizi nel senso che pensa lei, non ce ne è traccia. Anche se lo volessimo noi rimaniamo semplici laici che, al massimo, possono esprimere delle opinioni. E/o dei desideri. Ognuno ne è ben consapevole e, cristianamente, cerca di accettare la realtà. Per cui si tranquillizzi, e viva, per quanto le è dato dalla Provvidenza, serena.

        • Rosa Rita La Marca ha detto:

          Il Dottor Tosatti chiede di chiudere.
          Il documento non era postato per dare uno scoop scioccante, ma proprio per ribadire l’ovvio.

      • alessandro ds ha detto:

        La Prima Sede può essere giudicata dalla Prima Sede stessa.
        Uno dei requisiti per poter essere Papa, Cardinale, Sacerdote, o anche per essere membro di qualsiasi associazione Cattolica, è che bisogno essere un membro della Chiesa Cattolica.
        Fino al 1982 l’eretico manifesto perdeva immediatamente il suo ufficio senza bisogno di nessuna dichiarazione.
        Dal 1983 l’eretico manifesto per perdere l’ufficio ha bisogno di una dichiarazione/ammonizione per perdere l’ufficio.
        Non può ricevere validamente nuovi uffici, perché non essendo più un membro della Chiesa Cattolica è vincolato da CIC 149. , ma l’ufficio che ha già ricevuto validamente non può perderlo. Ora, chi dovrebbe fare questa dichiarazione è il Presidente della Congregazione dei testi Legislativi, Mons. Iannone, un Vescovo anche molto antipatico, oppure il Collegio cardinalizio, che sono coloro che in un certo senso sono i responsabili della nomina del Papa.
        Dal momento che esistono dei Sacri Concili Ex Cattedra che scomunicano ipso facto chi nega i dogmi e le verità di fede dichiarate ex cattedra, non è l’uomo che giudica la Prima Sede, ma è il corpo mistico di Cristo “La Chiesa” Che giudica.
        Il vero problema è: Bergoglio ha ripudiato qualche dogma ex cattedra o verità di fede vincolata, in maniera visibile è indiscutibile? In maniera che è talmente visibile che non esiste nessuna legge o scusa di interpretazione che possano giustificarlo? Purtroppo no.
        Se voi la conoscete fatemela vedere, sia la dichiarazione in un documento ufficiale, insieme al decreto che condanna con scomunica immediata quella dichiarazione. Ma non deve essere soggetto a interpretazioni, deve essere inequivocabile.
        Purtroppo sta gente è brava a dire eresie senza esporsi troppo. I modernisti hanno imparato a dire eresie in modo che se vengono accusati possono dare una interpretazione diversa è fregarci. L’eresia deve essere inequivocabile.

        • Rosa Rita La Marca ha detto:

          Salve. Desidero ringraziarla per l’arricchimento. Ho letto con interesse. Tutti i commenti subentrati nelle ore successive hanno esposto il significavo che volevo dare postando il link che rimanda al sito dei documenti Vaticani conosciuti. Buon proseguimento.

      • teresa grandi ha detto:

        ROSA RITA LA MARCA, infatti il papa regnante che ha rinunciato al ministerium e si è tenuto il munus, cioè Benedetto XVI°.

        • Rosa Rita La Marca ha detto:

          Un argomento troppo tecnico, oltre che “alto”, per me.
          L’ho già scritto in molti commenti sul tema altre volte.

  • Nodi e snodi ha detto:

    Prima di diventare cardinale in quanto arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini era il rettore del pontificio istituto biblico.
    Dei fedeli piuttosto introdotti nei gruppi ecclesiastici di quei tempi affermavano che Martini aveva introdotto al Biblico dottrine marxiste distruggendo così una istituzione di prestigio. Ne soffrivano e provavano, nei confronti di colui che sarebbe divenuto il capo del cattolicesimo progressista rabbia e rancore.
    Ma quanti, pur frequentando la chiesa sanno che esiste il Pontifio Istituto Biblico ?

  • Cionci Andrea ha detto:

    Era cosa nota, infatti poi quando hanno cominciato ad ammutinarsi per costringere BXVI ad abdicare, lui gli ha fatto lo scherzo del Piano B. E li ha fregati.

    • corrado ha detto:

      Li ha fregati? A me pare che il 99,9% dei cattolici riconosca Francesco come Papa legittimo, ancorché non gradito a tutti. Quindi che fregatura avrebbe dato Benedetto col suo genialissimo “piano B” (quello che Lei ha inventato e di cui continua a vaneggiare per guadagnarsi la mercede)?

      • arrendersi all'evidenza ha detto:

        La fregatura consiste nell’intelligenza della realtà e nella salvaguardia del seme, non in quel che pensano le maggioranze (vedi vaccinazioni).

        • corrado ha detto:

          C’entra eccome la maggioranza: se Benedetto li avesse fregati (cosa che avrebbe potuto fare semplicemente non dimettendosi) non avrebbe fatto capire “qualcosa” ad uno 0,1% della popolazione cattolica, perché se l’intero popolo cattolico riconosce la legittimità di Bergoglio, Bergoglio è papa punto e basta e comunque avrebbe messo la Chiesa in mano ad un antipapa, a cui ha promesso obbedienza e con impossibilità di eleggere un proprio successore per carenza di cardinali (sia quelli di nomina bergogliana, sia gli scismatici di nomina woytiliana o ratzingeriana che hanno aderito a Bergoglio). A che pro tutto questo? A che pro mandare all’inferno milioni di cattolici che seguono un antipapa? Solo un bacato (o un delinquente) può progettare un “colpaccio” come questo, così come solo un bacato può immaginare che Ratzinger fosse tanto idiota e in mala fede (a meno che non sia un mezzo per portarsi a casa uno stipendio, in quel caso non è bacato ma altro, cosa che mi permetto di pensare di Cionci).

          • FRANCESCOMARIA ha detto:

            Caro Corrado , se per questo solo un non cattolico può riconoscerlo come Papa. Solo uno che non conosce la Sacra Scrittura può riconoscerlo come Papa. Solo un sordo può riconoscerlo come Papa. Vede andar a Messa non ci fa cattolici se non ascoltiamo e capiamo la Parola. Se conoscesse la parabola del grano e della zizzania capirebbe la mossa di SS Benedetto XVI.
            Eppoi si rilassi non si agiti, insultare la gente non è cattolico. Vede non è Benedetto che, con la Sua mossa, ha fatto seguire un antipapa, solo i cosidetti “fedeli” che non si sono accorti chi era Bergoglio. Quando Gesù parla del Buon Pastore e delle pecore lo fa per dire che dobbiamo fare come il gregge non dice che bisogna esserlo.

          • corrado ha detto:

            Va bene Francesco Maria, allora vuol dire che il 99,9% delle persone che si dichiarano cattoliche in realtà non sono cattoliche, mentre lo è Lei, Cionci, Minutella e altre due o tre persone….

          • Corrado Bassanese ha detto:

            E chi le dice che sia la maggioranza?
            I giornali tipo Avvenire o La Repubblica?

      • MASSIMILIANO ha detto:

        E mi dica, si ricorda per caso quanti erano il giorno 14 nrl mese di Nisan…? Saluti.
        Massimiliano

      • Maria Grazia ha detto:

        @ CIONCI – Si arrenda! I Suoi vaneggiamenti sono contrari alle dichiarazioni di Benedetto XVI. Chi crede nell’autorevolezza delle affermazioni documentate di Ratzinger non può legittimare le Sue scriteriate e non dimostrate opinioni.

      • Alda ha detto:

        99,9%?? Ti pare male..
        Certo che voi bergoglioni siete ributtanti🤢

    • arrendersi all'evidenza ha detto:

      Anch’io, alla luce di Fausti, ritengo che il piano B sia stato studiato proprio per impallinare la mafia, senza fidarsi degli striscianti e mettendo in croce se stesso con il piccolo resto.
      Non”al buio” ma nella luce della fede e fidandosi della Provvidenza, di Fatima (terzo segreto) e del catechismo (675-676-677).

      • MASSIMILIANO ha detto:

        Certo che si. Però le chiedo il favore di fare un bel disegnino per il signor Corrado… Lo vedo in difficoltà! Ps. Pensi caro signor Corrado che anche in Israele quasi tutti erano con Caifa… Ma Dio aveva altri progetti! E sotto la croce invece erano in 4… Saluti.
        Massimiliano

    • Rosa Rita La Marca ha detto:

      Comè è bello sapere chi si incontra, trovando un nome e cognome riconoscibile che ti indichi l’anima che ti parla!
      Non entro nel merito delle questioni di sua pertinenza, ma la ringrazio per questo dato che racconta anche del cristiano, che opera sempre nella luce.

  • arrendersi all'evidenza ha detto:

    Ricordo che Padre Silvano Faust, gesuita e confessore di Martini, poco prima di morire raccontò dell’invito a dimettersi ricevuto da Benedetto XVI proprio da Martini, nel 2012 durante la visita a Milano per la giornata delle famiglie.
    Più o meno le parole furono queste ” non sei riuscito a riformare la curia, devi lasciare”. Dimissioni in qualche modo stabilite a inizio papato se la “mafia” non avesse visto ottenuti i risultati che si prefiggeva. Benedetto XVI avrebbe quindi sacrificato se stesso nel tentativo di evitare una contrapposizione esplosiva per la Chiesa, spaccatura che era già dirompente e maturata sotto Giovanni Paolo II (in particolare negli ultimi anni segnati dalla malattia). Martini, che stimava Ratzinger più di Bergoglio, convogliò i suoi consensi su Ratzinger per evitare i giochi sporchi che puntavano a eliminare tutti e due in nome di un partito curiale sicuramente non migliore (eticamente e dottrinalmente) di quel che s’è visto dopo: è questo ventre molle infatti ad aver sin qui permesso questo “dopo”.
    Fausti nelle sue confidenze li chiama gli striscianti.
    Quindi ci sarebbero almeno tre gruppi:
    -i politicizzati, modernisti, compromessi con il mondo, paraprotestanti e ormai rivolti al conciliarismo permanente (la cosiddetta mafia).
    -gli striscianti, invischiati in ogni sorta di malaffare, indifferenti tanto al modernismo, quanto alla tradizione, apparentemente paludati nella forma ma capaci di trangugiare indifferentemente moscerino e cammello pur di non avere disturbi al loro potere
    -grazie a Dio qualcuno che ancora regge nella fedeltà alla missione ricevuta dal Signore, senza tiepidezze striscianti o fughe in avanti mafiosette.
    Adesso la sede non è vacante, ma impedita ed occupata.

    • ? ha detto:

      Quando muore Ratzinger cosa succede?

      • FRANCESCOMARIA ha detto:

        L’anticristo siederà sul trono di Pietro

      • arrendersi all'evidenza ha detto:

        Non so se il Signore chiamerà a sé Benedetto XVI prima del dipanarsi della matassa… Nel caso ci troveremmo in un ossimoro: sede vacante, ma occupata. Cioè un vuoto occupato dal non essere. Penso che l’Essere lo impedirà.
        Al massimo certi successi arridono a chi sta dalla parte sbagliata dal venerdì pomeriggio alla notte tra il sabato e la domenica successiva.

    • Giovanni B. ha detto:

      Credo di essere fra i pochi che lessero il libro alla sua uscita in edizione italiana nel 2009, un libro che non deve aver riscosso molta attenzione visto che la grande libreria milanese dove lo acquistai dopo poco tempo rimandò indietro le tante copie rimaste invendute. Peccato, perché riletto dopo l’elezione di Bergoglio il libro si rivela assai più interessante di quanto potesse sembrare all’epoca della sua uscita. Un cardinale “anonimo”, in realtà facilmente identificabile con Achille Silvestrini, scrive, subito dopo l’elezione di Benedetto XVI, non un “memoriale” ma una sorta di piano di guerra per portare il cardinale Bergoglio, arrivato secondo in quella votazione, al soglio di Pietro, al posto dello sgraditissimo Ratzinger, ritenendo che quest’ultimo non possa restare a lungo (siamo nel 2005!) sul soglio di Pietro.
      Ora,un semplice ragionamento mostra che Silvestrini ed il suo gruppo cominciano a preoccuparsi intorno al 2009: Ratzinger, sembra essere in buona salute, contrariamente alle aspettative, mentre il “candidato unico” Bergoglio rischia di finire fuori dai giochi per l’età; se lo si vuole Papa non si può andare oltre, diciamo, il 2014-15 e Benedetto non pare intenzionato a mollare…
      È chiaro che i congiurati devono cercare di “spingere” le cose, se non vogliono che le loro speranze vadano in fumo: oltre Bergoglio, infatti, non hanno altri
      personaggi seriamente candidabili per l’elezione e la prospettiva di una Chiesa anche in futuro ratzingeriana assai li preoccupa. Allora “bisogna pensare l’impensabile”, come preannuncia Silvestrini nella intervista del 2005, e l’impensabile altro non può essere, a questo punto, che le dimissioni del Papa.

  • Rosa Rita La Marca ha detto:

    Domanda agli esperti di tutti e cinque i continenti: otto dottorati per poi uscirsene con “l’ermeneutica della continuità”?
    Iddio ci mandi un Papa semianalfabeta di sangue blu, un vandeano che abbia nella sua genetica la rabbia santa dei dominatori legittimati da Dio ad essere civilizzatori di continenti selvaggi (ancora oggi, intendo), così da mettere un freno alle mode rozze e plebee di ogni genere e sorta, compreso il “cortile” giornalettaio aduso ad alimentare la morbosità dei popolani semi-alletterati amanti delle storie torbide, che li fanno sentire più possibilati a realizzare il sogno americano di uguaglianza a colpi di memorizzazione sistematica di tomismo e bugiardini vari.

  • GINO ha detto:

    Sempre articoli e studi che devono fare capire che Bergoglio è il buono: “votate per Ratzinger”. Ovvio no? È stato lui a fare un passo indietro per Ratzinger, è lui ad essere chiamato dalla panchina della fine del mondo per sostituire l’incapace e stanco Benedetto XVI, se c’è qualcosa di sospetto tutto lo si deve addebitare a Martini ( non c’è bisogno che si dica che è morto) e alla mafia svizzera, Bergoglio poveretto era lontano, lontano, lontano dagli occhi. Sembra davvero il film Il buono, il brutto, il cattivo.

  • Peppino di Capri ha detto:

    Quello che accadde non possiamo cambiarlo.
    Dobbiamo lavorare per neutralizzare quelle che riteniamo le conseguenze più disastrose.
    E nel frattempo cantiamo :
    CHI HA AVUTO AVUTO AVUTO
    CHI HA DATO HA DATO HA DATO,
    SCURDAMMUCE O PASSATO,
    SIMM’ A NAPULE, PAISA’

  • Milli ha detto:

    A me sembra che questo articolo sollevi un polverone basandosi sul nulla, sui condizionali e i punti interrogativi. È doveroso porsi domande e avere dubbi, ma ad un certo punto bisogna portare delle prove. Può una chiacchierata tra Ratzinger e Martini giustificare da sola queste ipotesi?
    Per me non basta, per quel che mi riguarda possono aver parlato del tempo o del menù.
    Mi sono sempre domandata come certi soggetti eretici e/ o pervertiti abbiano potuto scalare le vette della curia, divenendo vescovi o cardinali, non conosco i meccanismi, ma qualcuno dovrà rendere conto a ns. Signore. Però sono anche consapevole che certe verità non saranno mai chiarite.

  • Physicus ha detto:

    Ipotesi della Meloni probabile. Ma i cardinali della mafia di San Gallo erano e sono alle dirette dipendenze di élite finanziarie mondialiste e sataniste. Avranno minacciato nel 2005 i cristiani, come già accaduto con l’elezione di Siri. E’ possibile che Ratzinger abbia tirato per le lunghe e ci siano state nuove minacce e si è, pertanto, ” dimesso”, come promesso nel 2005. L’ elezione di Bergoglio è stata troppo rapida per non destare sospetti. Stiamo vivendo le fasi finali del terzo segreto di Fatima e l’assalto alla Chiesa è diabolicamente fortissimo. I ” mafiosi di San Gallo’ non erano e non sono cattolici, ma veri e propri infiltrati. Chissà se Ratzinger ha rispettato fino in fondo quel patto? O ha solo ceduto il governo della Chiesa per almeno provare ad impedire una continuità di papi infiltrati?