«L’onorificenza dell’Ordine Pontificio di San Gregorio Magno ricevuta dalla signora Lilianne Ploumen, già Ministro dello Sviluppo, nel giugno 2017 durante la visita dei Reali olandesi al Santo Padre (del 22 giugno 2017, ndr), risponde alla prassi diplomatica dello scambio di onorificenze fra Delegazioni in occasione di Visite ufficiali di Capi di Stato o di Governo in Vaticano. Non è quindi minimamente un placet alla politica in favore dell’aborto e del controllo delle nascite di cui si fa promotrice la signora Ploumen».

Con questa dichiarazione ufficiale la vicedirettrice della Sala Stampa vaticana, Paloma Garcia Ovejero, smonta la polemica sorta a seguito del presunto “premio” che la 55enne politica olandese, ex Ministro per il Commercio estero e la cooperazione allo sviluppo, nota per le battaglie a favore dell’aborto portate avanti alla ong da lei fondata “She decides”, avrebbe ricevuto dal Vaticano.

Era stata la stessa Ploumen, lo scorso 22 dicembre 2017, in un video apparso sul canale You Tube della radio olandese BNR Nieuwsradio a parlare di un «premio» ricevuto dal Vaticano, e nello specifico dal Papa. Si tratta della medaglia di cavaliere dell’Ordine Pontificio di San Gregorio Magno, onorificenza di un ordine cavalleresco conferita in passato a persone che si siano particolarmente distinte nel loro servizio alla Santa Sede e alla Chiesa.

La notizia era rimbalzata dapprima in ambito inglese ed americano, e in seguito era approdata anche in Italia, generando non poche critiche. Da quanto si apprende nella prima dichiarazione utile della Sala Stampa vaticana, è evidente che in questione non ci sia nessuna medaglia al merito ma solo un grande, grosso, equivoco.

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