L'Unione europea raccomanda di sospendere 7,5 miliardi all'Ungheria per "mancanza di democrazia"

Viktor Orbán non sembra tanto soddisfatto, anzi. In visita a Belgrado, qualche giorno fa. (16.9.2022)
Viktor Orbán non sembra tanto soddisfatto, anzi. In visita a Belgrado, qualche giorno fa. (16.9.2022) Diritti d'autore Darko Vojinovic/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved
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Di Euronews - AP
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La Commissione Europea propone il taglio del 65% dei fondi di coesione dell'Ungheria (pari a 7,5 miliardi di euro) perché permane il rischio al budget Ue, nel quadro delle violazioni allo Stato di diritto

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Cattiva gestione dei fondi europei, corruzione e, soprattutto, deriva antidemocratica: Ungheria e Unione europea ai ferri corti. 

La Commissione europea propone il taglio del 65% dei fondi di coesione dell'Ungheria (pari a 7,5 miliardi di euro) perché permane il rischio posto al budget Ue, nel quadro delle violazioni allo stato di diritto, nonostante le misure promesse dal governo di Budapest di sistemare i problemi indicati dalla Commissione.

Il Commissario al Bilancio dell'Ue, l'austriaco Johannes Hahn, ha affermato che, nonostante le misure proposte dall'Ungheria per colmare le carenze, la Commissione europea raccomanda la sospensione dei fondi "per un importo stimato di 7,5 miliardi di euro".

Il denaro proverrebbe dai "fondi di coesione" concessi all'Ungheria: questo "pacchetto" finanziario, una delle fette più grandi del bilancio del blocco europeo, aiuta i Paesi mebri a portare le loro economie e le loro infrastrutture agli standard dell'Ue.

Il Commissario Hahn ha affermato che l'Ungheria ha tempofino al 19 novembre per affrontare i problemi, fonti di preoccupazione per Bruxelles. 

Qualsiasi azione di sospensione dei fondi deve essere approvata dai 27 Paesi membri dell'Ue e ciò richiede una "maggioranza qualificata", che ammonta al 55% dei 27 membri, che rappresentano almeno il 65% della popolazione totale dell'Unione europea.

Dopo dieci anni...

La Commissione europea ha accusato per quasi un decennio il primo ministro ungherese Viktor Orbán smantellare le istituzioni democratiche, assumere il controllo dei media e violare i diritti delle minoranze: Orbán, in carica dal 2010, smentisce ogni accusa.

Parlando dopo una riunione dei commissari dell'Ue a Bruxelles, che ha approvato all'unanimità la decisione, il Commissario al Bilancio Hahn ha accolto con favore l'offerta dell'Ungheria di risolvere il problema, affermando che l'azione correttiva proposta va "nella giusta direzione".

Hahn ha dichiarato che le misure potrebbero alleviare alcune delle preoccupazioni della Commissione, se verranno seguite da fatti concreti, tuttavia ha affermato anche che "permane un rischio per il bilancio, in questa fase, quindi non possiamo concludere che il bilancio dell'Ue sia sufficientemente protetto".

Cosa farà Orbán?

I media ungheresi hanno riferito che il governo nazionalista di Orbán - che aveva definito "uno scherzo" la risoluzione dell'Europarlamento - annuncerà una nuova legge nei prossimi giorni.

La scorsa settimana, i parlamentari europei hanno espresso preoccupazione per il fatto che questa decisione di Orbán potrebbe essere solo uno stratagemma per guadagnare tempo.

Nella risoluzione di giovedì scorso, gli europarlamentari hanno dichiarato che il governo ungherese sta deliberatamente cercando di minare i valori democratici del blocco europeo. 

Sono convinti che il governo di Budapest - che lo stesso Orbán definisce una "democrazia illiberale" - è diventato "un regime ibrido di autocrazia elettorale": in parte, incolpano i Paesi membri dell'Ue per questo, per aver chiuso un occhio su possibili abusi.

La parlamentare dei Verdi francesi, Gwendoline Delbos-Corfield, che ha ispirato e guidato la risoluzione al Parlamento europeo, ha affermato che "per la prima volta, un'istituzione dell'Ue ammette la triste verità: l'Ungheria non è più una democrazia".

Aggiornamento

Il giorno dopo la decisione della Commissione europea, il governo ungherese ha deciso di correre ai ripari per "salvare" i fondi europei.

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