In un mio libro [Pace C. M., All the relativistic temporal paradoxes are completely false, Youcanprint, Tricase (LE) 2016] ho dimostrato, in un modo scientificamente rigoroso, che tutti i paradossi temporali relativistici sono completamente falsi.
In particolare, in questo mio libro, partendo dalla definizione di tempo relativisticamente corretta, ho dimostrato la falsità del famoso Paradosso dei Gemelli provando da ogni punto di vista relativistico che in nessun caso un gemello è più giovane dell’altro gemello.
Inoltre, sempre partendo dalla definizione di tempo relativisticamente corretta, in questa mia opera ho dimostrato in generale l’impossibilità dei paradossi temporali, sia nell’ambito della Teoria della Relatività Ristretta che di quella Generale, dal momento che tutti i presunti paradossi temporali relativistici sono basati soltanto su erronee definizioni di tempo. D’altra parte, in questa mia trattazione ho mostrato che il tempo è completamente indipendente sia da qualsiasi velocità di corpi fisici che da qualsiasi forza fisica.
Infine, in questo mio libro ho dimostrato che anche la possibilità di usare due Teorie Lorentziane invece delle due Teorie Einsteiniane della Relatività implica che tutti i paradossi temporali nel campo di applicazione della fisica relativistica sono completamente falsi.
Di conseguenza tutti i paradossi temporali relativistici di cui parlano spesso i fisici accademici sono dovuti soltanto a grossolani errori di questi stessi fisici (a meno che non siano in completa malafede).
Quando ho fatto vedere a diversi fisici accademici delle versioni precedenti di questo mio libro, essi senza riuscire a trovare alcun errore in tali versioni affermavano che dovevano essere sbagliate semplicemente perché erano contro le teorie comunemente accettate. Per esempio, il prof. Remo Ruffini, all’epoca professore di fisica teorica (relativistica) dell’Università la Sapienza di Roma e attualmente direttore di ICRANet (International Center for Relativistic Astrophysics Network), mi disse che nel testo (una versione precedente di questo mio libro) che gli avevo presentato ci doveva essere sicuramente un errore perché era contrario alle teorie comunemente accettate. Poi cominciando, in mia presenza, a leggere attentamente tale mio testo fu costretto dall’evidenza a dire via via che tutte le varie parti di esso andavano bene, ma alla fine affermò che doveva esserci comunque un errore in tale mio testo anche se lui aveva visto direttamente che esso era relativisticamente corretto in tutte le sue varie parti.
Questo mi sembra un atteggiamento antiscientifico da parte dei fisici accademici in quanto se non si trova un errore in uno scritto scientifico non lo si può dichiarare sbagliato soltanto perché è contrario alle teorie comunemente accettate: il loro è un atteggiamento dogmatico completamente infondato.
Considerando il fatto che in genere i fisici accademici si vantano del fatto che la fisica moderna non valuti le idee nuove in modo dogmatico ma in modo razionale, si può notare la malafede imperante tra i fisici accademici attuali. Pertanto i fisici accademici non hanno alcuna vera credibilità quando pretendono che le loro affermazioni scientifiche debbano essere accettate dal popolo come indiscutibili.
Se poi si considera il fatto che loro sulla base di queste affermazioni dogmatiche infondate pretendono di attaccare la Santa Chiesa Cattolica in nome della Scienza, urge la necessità di smascherarli il più rapidamente possibile, sia per i soldi che percepiscono indebitamente dalle masse ingannate da loro (e questo è particolarmente grave nell’attuale crisi economica), sia soprattutto per le loro affermazioni infondate che spacciano per pura Scienza ingannando lo stesso popolo che li sovvenziona lautamente.
Chi volesse approfondire queste tematiche può leggere il mio libro:
Pace C. M., All the relativistic temporal paradoxes are completely false, Youcanprint, Tricase (LE) 2016.
Invece per un’anteprima:
Scienza Moderna e Teologia Cattolica 