San Birino di Dorchester

San Birino di Dorchester
Nome: San Birino di Dorchester
Titolo: Vescovo
Morte: 650 circa, Dorchester, Inghilterra
Ricorrenza: 3 dicembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


Birino (Birin, Berin), forse longobardo, monaco benedettino inviato da papa Onorio I in missione in Gran Bretagna, durante il viaggio fu consacrato da Asterio, vescovo di Genova, secondo quanto afferma Beda. Gli fu ordinato di «diffondere il seme della santa fede nelle regioni più remote d'Inghilterra, dove nessun maestro era stato prima».

Non è chiaro il motivo per cui il papa abbia ritenuto necessario mandare un vescovo consacrato dall'Italia in questa missione, senza tenere conto della struttura ecclesiastica già istituita a Canter-bury. Non vi è testimonianza di nessun contatto tra Birino e Canterbury. L' Anglo-Saxon Chronicle lo definisce «vescovo di Roma», indicando forse che la sua presenza non era molto benvoluta alle gerarchie inglesi.

Quando arrivò nel Wesscx, Birino trovò il popolo così all'oscuro sulla fede che decise di fermarsi e catechizzarlo. In seguito a una missione itinerante nel Wessex, convertì Cyncgils, rc dei Sassoni occidentali, e lo battezzò con tutta la famiglia. Gli fu affidata la sede di Dorchester (nell'Oxfordshire), che a quel tempo era una fiorente città romano-britannica di una certa importanza e si trovava in una zona assai popolata. Il suo apostolato durò quindici anni, durante i quali fece costruire molte chiese, anche se ora è difficile stabilire la sua relazione con quelle che restano nella zona e che risalgono a questo periodo: la chiesa di Wing (nel Buckinghamshire) quasi certamente è una sua fondazione. Nei suoi ultimi anni di vita, Birino dedicò una chiesa a Winchester, una città di crescente importanza, che sarebbe diventata poi la capitale del regno nel Medio Evo.

Birino morì nel 650 circa, e al suo posto fu nominato Egelberto di Gallia, ma non è documentato che ci siano stati vescovi del Wessex a Dorchester dopo il 660; la città cominciava a declinare, il distretto fu assorbito dalla Mercia, e nel ix secolo divenne una sede della Mercia.

Edda, vescovo di Winchester (7 lug.), trasferì le reliquie di Birino a Winchester nel 990 circa, anche se furono portate in nuovi sepolcri da Etelwold (1 ago.) nel 980 e da Enrico di Blois nel 1150. All'inizio del XIII secolo, i canonici agostiniani di Dorchester affermarono di custodire le reliquie; l'arcivescovo Stefano Langton presiedette un'inchiesta, ma senza raggiungere risultati. Nel primo XIV secolo era stata eretta una bella cappella a Dorchester, e i pellegrini visitavano entrambi i luoghi. La cappella di Dorchester è stata recentemente restaurata.

La festa di Birino non è compresa nel calendario di Sarum, anche se è ancora osservata a Winchester, Dorchester e Abingdon. Il mancato sviluppo di un culto più esteso fu probabilmente dovuto al declino di Dorchester, che rimase poco più grande di un paese. Berinsfield, un paesino vicino a Dorchester, porta ancora il suo nome, come Berin's Hill, dove si dice sia stato morso da una vipera.

La prima testimonianza del culto si trova in un calendario di Winchester del tardo DC secolo; nel tardo )(I e nel primo XII, Goscelino, Enrico d'Avranches e altri scrissero il racconto della sua vita. La festa fu inserita nel Martirologio Romano nel tardo xvi secolo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Winchester in Inghilterra, deposizione di san Birino, che, mandato nella Britannia inferiore dal papa Onorio, tenne per primo la sede di Dorchester e divulgò con impegno tra i Sassoni occidentali il messaggio della salvezza.

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