GRAFFITO
N. 29 (tav. XXIX)
Sul
secondo blocco di granito, partendo dal basso, che costituisce
il piedritto del portale dell’antico mulino ad acqua, sono incisi
una grande lettera A
isolata, alt. cm. 30, ed in basso una croce monogrammata ansata,
cm. 42 x 30.
La lettera A maiuscola isolata è stata descritta al
graffito n. 22.
La croce monogrammata ansata è stata descritta al n, 24. Si può
aggiungere che l’anello si presenta meglio elaborato il che fa
presumere che il graffito sia stato eseguito in epoca più
recente.
Tav.
XXIX — Graffio n. 29: lettera A in alto ed in basso croce monogrammata
ansata.
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GRAFFITO
N. 30 (tav. XXX)
Sul
primo blocco dello stesso portale è incisa una croce bitagliata
o a due traverse con in cima all’apice un waw,
cm. 42 x 23; la croce s’innesta ad un cerchio o globo crucigero, diam. cm.
45.
Questa croce bitagliata entrerà nella tipologia del patriarcato di
Gerusalemme. Il waw in alto sta per il numero 6 e perciò
simboleggia Gesù; si ha quindi la croce con Gesù. Secondo altri
la croce a due traverse potrebbe spiegarsi come l’aggiunta
dell’iscrizione derisoria di Pilato: INRI.
Il globo crucigero, come la croce cosmica, esprime il rapporto col
mondo sotto due aspetti: di unire il cielo con la terra e di
abbracciare ogni parte dell’universo. In proposito
si riporta il bel passo degli Atti di Andrea (54-55),
dove dice: “Io conosco il tuo mistero, o croce, perché sei
stata drizzata. Una parte di te si eleva nei cieli per designare
il Verbo Altissimo; un ‘altra parte si piega a destra e a
sinistra per mettere in fuga la potenza terribile
dell’avversario e per riunire il mondo nell’unità, ed una parte
di te è stata piantata sulla terra per riunire le cose che sono
sulla terra e che sono negli inferi (sheol) alle cose
celesti “.
Tav. XXX
- Graffito n. 30: croce bitagliata, con in
cima un waw a destra, che s’innesta ad un cerchio o globo crucigero.
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