Milano, 16 settembre 2014 - 13:42

Francia: fermata auto del Vaticano con a bordo 4 kg di cocaina

Arrestati i due italiani che si trovavano sul veicolo in uso al cardinale argentino Jorge Mejia il quale però è ricoverato da tempo per un infarto

di Redazione Online

(Epa) (Epa)
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Una vicenda dai contorni poco chiari. Un’auto del Vaticano è stata fermata a un controllo di dogana in Francia. A bordo del veicolo sono stati trovati 4 chili di cocaina e 150 grammi di cannabis. Due gli italiani arrestati. Non si conoscono le generalità dei due uomini, ma il Vaticano interpellato dall’agenzia francese I.Media ha assicurato che nessun dipendente o membro della Santa Sede è stato direttamente coinvolto nella vicenda. Il Vaticano ha quindi confermato la notizia dell’arresto dei due italiani alla dogana francese. I due erano a bordo dell’auto appartenente al cardinale argentino Jorge Mejia, ex archivista e bibliotecario della Santa Chiesa di Roma.

Giustificazione

Il cardinale Mejia, 91 anni, è in convalescenza dopo un infarto (Papa Francesco due giorni dopo la sua elezione lo andò a visitare in una clinica romana). Secondo la versione di una radio francese sarebbe stato il segretario di monsignor Mejia a prestare l’auto ai due italiani affinché provvedessero a fare il tagliando. I due ne hanno approfittato andando in Spagna, comprando la droga e pensando di farla franca grazie all’immatricolazione diplomatica. Al momento sono in stato di fermo nei pressi di Lione.
Sulla vicenda è intervenuto anche il portavoce Vaticano, padre Federico Lombardi che ha spiegato: «L’auto del cardinale Mejia con a bordo della droga è stata effettivamente bloccata dalla polizia francese ma il cardinale, che sta male, è totalmente estraneo». Lombardi ha inoltre spiegato che il segretario di Mejia nei giorni scorsi aveva consegnato l’auto ad un carrozziere per fare delle riparazioni. «L’auto è stata consegnata nei giorni scorsi ad una autofficina - ha detto il portavoce vaticano -. Evidentemente ne è stato fatto un altro uso».

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