MARIA CORREDENTRICE: LE RAGIONI DEL “SÌ” AL DOGMA.

1 Gennaio 2020 Pubblicato da

 

Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, Claudio Circelli, terziario dei Francescani dell’Immacolata, ci ha inviato una riflessione molto documentata e interessante sulla figura di Maria, Corredentrice. Buona lettura. E Auguri di Buon Anno a tutti, nella ricorrenza della festa di Maria Madre di Dio.

§§§

Corredentrice taciuta, Corredentrice dimenticata, Corredentrice mortificata

«Sono state omesse certe espressioni e vocaboli usati dai Sommi Pontefici che, benché in sé verissimi, possono essere più difficilmente capiti dai fratelli separati (in questo caso, dai protestanti). Tra gli altri vocaboli, si possono annoverare i seguenti: “Corredentrice del genere umano” (San Pio X, Pio XI); “Riparatrice di tutto il mondo” (Leone XIII); “rinunciò ai diritti materni sul figlio, per la salvezza degli uomini” (Benedetto XV; Pio XII); “meritatamente, si può dire che Maria, con Cristo, abbia redento il genere umano” (Benedetto XV)»[1].

Con queste parole, la Commissione teologica preparatoria del Concilio Vaticano II riassumeva lo status quaestionis – ed esprimeva l’universale sensus fidelium -, quanto al titolo e quanto al contenuto della Corredenzione, agli inizi degli anni ’60, nella Chiesa Cattolica.

A distanza di 57 anni da quel documento, approvato da san Giovanni XXIII (+ 3-6-1963), udiamo l’eco di una voce diversa, proveniente dalla Basilica più cara alla Cristianità:

Fedele al suo Maestro, che è suo Figlio, l’unico Redentore, non ha mai voluto prendere per sé qualcosa di suo Figlio. Non si è mai presentata come co-redentrice. No, discepola” (Francesco, Basilica Vaticana, 12 dicembre 2019).

A commento di questa espressione, si noti che “non presentarsi come Corredentrice”, non significa non esserlo. Nemmeno Maria si è “presentata” come Immacolata, e nemmeno come Madre di Dio, e nemmeno come sempre vergine. Anzi, le apparenze, potevano suggerire piuttosto il contrario, soprattutto quanto alla sua verginità. Eppure, nonostante le apparenze, Maria era, è, e sempre sarà l’Immacolata Semprevergine Madre di Dio; e il primo di questi dogmi, l’Immacolato Concepimento, è stato solennemente proclamato dal beato Pio IX, a coronamento di un movimento mondiale di petizioni, proprio in quella basilica Vaticana dove, qualche settimana fa, il suo successore ha paragonato la richiesta del nuovo dogma mariano, a “chiacchiere inutili”.

Chiedere un nuovo dogma, non è “perdersi in chiacchiere” ma è la legittima espressione del sensus fidelium, secondo quanto dice il Signore Gesù, “lo Spirito Santo vi condurrà alla verità tutta intera” (Gv 16, 13); secondo la profezia della Vergine Maria, “Tutte le generazioni mi chiameranno beata” (Lc 1, 48), e secondo quanto prescrive il Diritto Canonico, “i fedeli hanno il diritto di manifestare ai Pastori della Chiesa le proprie necessità, soprattutto spirituali, e i propri desideri; […] essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede…” (can 212, §§2-3).

Se metteranno a tacere queste voci, “grideranno le pietre” (Lc 19, 40).

Nemmeno Gesù si è presentato a tutti con lo splendore della gloria della sua divinità; e anche quando si presenta a Tommaso, da Risorto, “altro è ciò che Tommaso vide, altro è ciò in cui Tommaso credette” (San Gregorio Magno).

Non presentare apertamente le proprie qualità e perfezioni, dunque, non significa esserne privi. Questo è vero soprattutto per le persone umili, come era la Vergine Maria, secondo le sue stesse ispirate parole: “L’Onnipotente… ha guardato all’umiltà della sua serva” (Lc 1, 48). L’umiltà, per definizione, nasconde se stessa.

Anche Dio non appare, eppure c’è.

Il passaggio dall’apparenza all’essere è il passaggio dalla fisica alla metafisica, dalla materia allo spirito, dagli accidenti alla sostanza, dall’estetica sensuale alla contemplazione della verità; tutte condizioni di possibilità per il ragionevole passaggio dall’evidenza naturale alla fede soprannaturale, senza della quale ragionevolezza la fede manca dei suoi presupposti intellettuali, e diventa fideismo volontarista irrazionale.

Se dalla premessa che “Maria non appare come Corredentrice”, si osa concludere che, dunque, non lo è, o si procede in modo sofistico, e quindi senza coerenza logica; oppure si presuppone una seconda premessa – “solo ciò che appare è” -, tenuta appositamente nascosta, per la sua intellettuale indecenza. In questo secondo caso, il ragionamento è coerente in se stesso, ma ugualmente falso, perché evidentemente falsa è la seconda premessa, in quanto, se fosse vera, Dio non esisterebbe. Si capisce perciò, perché tale premessa sia indicibile per un cristiano, soprattutto cattolico. Tuttavia, essa è presupposta, in modo più o meno larvato anche in campo ecclesiale, in tanti ragionamenti che assolutizzano certi principi della filosofia del linguaggio e della “comunicazione”. Assolutizzano il relativo e relativizzano l’assoluto, in modo da sostituire la metafisica (oltre-la-fisica) dell’essere con l’”endofisica” dell’apparire, fondata sulla verità come “trascendentale” dell’apparire, e non più dell’essere.

Tale supporto della fede, non più metafisico, ma ideologico (scenografico e politico), deve trovare la propria ragion d’essere non più nell’amore delle realtà invisibili, ma nell’antropologia immanente, che si traduce nell’impegno sociale per un modo materialmente e psicologicamente migliore. Da qui la simpatia di un certo mondo cattolico per la teologia della liberazione e per la massoneria, con le quali esso condivide l’ideale dell’umanesimo integrale immanente. In questo mondo sedicente cattolico, alla dottrina della fede si preferiscono gli slogan demagogici, e alla Sacra tradizione liturgica, si preferisce lo show lasciato alla creatività (e alla cretinità) delle mode del momento. Per questo mondo cattolico, non solo un nuovo dogma, ma tutti i dogmi propriamente soprannaturali, sono “chiacchiere inutili”.

Bisogna ricordare, a questo punto, che nelle fonti della Rivelazione ci sono molte verità virtualmente nascoste (come la pianta nel seme, come il fiore nel germoglio, come il frutto nel fiore), la cui comprensione formale cresce solo progressivamente, «con la contemplazione e lo studio dei credenti che le meditano in cuor loro (cfr. Lc 2,19 e 51), sia con la intelligenza data da una più profonda esperienza delle cose spirituali, sia per la predicazione di coloro i quali con la successione episcopale hanno ricevuto un carisma sicuro di verità» (DV 8).

Questo è vero universalmente e, in particolare, per il mistero che circonda l’umile Ancella del Signore:

«Quanto poco ancora è conosciuta l’Immacolata, in teoria, e meno ancora nella pratica. Quanti preconcetti, incomprensioni, difficoltà si agitano nelle menti!» (San Massimiliano, Scritti, n. 603).

«Tutto resta ancora da dire su Maria» (San Massimiliano, in Il Cavaliere dell’Immacolata, 1942, n. 10, p. 17).

Tutto resta da scoprire, come un tesoro nascosto nelle fonti Rivelazioni, prima tra le quali è la Sacra Scrittura. E il senso cristiano integrale della Sacra Scrittura, oggi, indica soprattutto tre passi biblici che contengono, come uno scrigno sacro e prezioso, la mistica perla della corredenzione: Gen 3, 15; Gv 19, 26-27; Ap 12, 2.

A tal riguardo, ci sarebbe da approfondire l’esegesi di questi passi biblici, anche perché non mancano ottimi studi a carattere scientifico e divulgativo, corroborati dall’insegnamento dei Padri, confermati dal magistero ordinario pontificio.

Se, dunque, non è lecito concludere, da quella premessa “apparente”, che Maria non è Corredentrice, né per deduzione logica, né teologica, essendo vero esattamente il contrario, come si spiega che molti cattolici, attualmente, proprio a tale conclusione negativa sono pervenuti?

La risposta è già stata data sopra, almeno parzialmente, parlando dell’”endofisica dell’apparenza”, come nuovo orizzonte culturale immanente di molti cattolici anagrafici, dai quali la fede viene recepita a modo di ideologia antropologica immanente e non più come virtù soprannaturale essenzialmente teologale e trascendente l’universo materiale.

In questo contesto di “materialismo pragmatico cristiano”, trova la sua naturale collocazione il principio che spiega più da vicino l’inusitata eclissi della corredenzione mariana nella chiesa cattolica: “l’errore non confutato è un errore propagato; e se la correlativa verità non è più fortemente proclamata, essa è dimenticata”.

Dopo il concilio, per una cattiva interpretazione del suo silenzio sulla Corredentrice, non solo la Corredenzione è stata taciuta, ma è stata anche formalmente negata da varie correnti teologiche, senza che il magistero si desse la pena di confutarle. Conseguenza: l’errore si è propagato, fino ad attingere una parte notevole dell’intelligenza cattolica.

L’unico che ha reagito a questo triste andamento delle cose, sia pure, non con il vigore necessario per invertire la cattiva tendenza, è stato San Giovanni Paolo II, nel suo magistero ordinario. Ma anche la sua voce è stata ostracizzata da potenti lobby ecclesiali. Gli ultimi suoi pronunciamenti pontifici sulla corredenzione risalgono ai primi anni ’90 e, perciò, da allora, sono passati circa 25 anni…, 25 anni di silenzio, sia della corredenzione in sè, sia della confutazione della sua negazione. Risultato: quanto all’opinione comune presso i teologi, non ci crede quasi più nessuno, se non un piccolo resto. Si è taciuta la verità per rispetto umano verso i protestanti, e ora, sulla Corredentrice, si pensa come i protestanti. Ma non tutti sono caduti nella trappola, perché lo Spirito Santo conduce infallibilmente il sensus fidelium della Chiesa e, quando tace la chiesa docente, parla la chiesa discente, mossa dallo spirito di pietà verso l’Immacolata Madre di Dio.

A chiedere un nuovo dogma mariano, che includa in modo diretto o indiretto la corredenzione, non è stato solo il piccolo gruppo di presuli che recentemente si sono rivolti in tal senso a papa Francesco. La chiesero, in verità, circa 400 vescovi durante il Concilio Vaticano II e, tra il 1993 e il 2010, il movimento internazionale Voxpopuli, che raccolse la firma di 42 cardinali, più di 500 vescovi e circa 7 milioni di altre adesioni.

Se a questo, aggiungiamo che difficilmente si trova un santo del XX secolo che non abbia parlato, in un modo o nell’altro, della Corredentrice, arriviamo alla conclusione essa sia una verità cattolica prossima alla fede.

Prendiamo esempio da loro, in particolare da san Giovanni Paolo II che ha usato 7 volte il titolo di Corredentrice nel suo magistero ordinario, e ne ha spiegato mirabilmente il contenuto teologico.

Prendiamo esempio da san Lepoldo Mandic (+ 1942) che, tra gli altri Santi “corredenzionisti”, avrebbe voluto scrivere un libro per dimostrare che Maria è Corredentrice. Egli credeva che Maria, in quanto Corredentrice, avrebbe ristabilito l’unione della Chiesa Ortodossa con “l’unica Chiesa di Cristo, che sussiste nella Chiesa Cattolica”.

Prendiamo l’esempio da santa Teresa di Calcutta che, in una lettera autografa del 14 agosto 1993, scrisse: “La definizione papale di Maria Corredentrice… porterà grandi grazie alla Chiesa”.

Prendiamo l’esempio da san Henry Newman (+ 1890), che ha rivolto al suo amico Pusey, anglicano, queste attualissime parole: “perché contestate il fatto che Nostra Signora venga chiamata Corredentrice quando siete pronti ad accettare titoli incommensurabilmente più gloriosi attribuiti a Maria dai Padri: Madre di Dio, Seconda Eva, Madre di Vita, Stella del Mattino, Nuovo Paradiso Mistico, Centro dell’Ortodossia, e altri simili?”.

[1] SACROSANTUM OECUMENICUM CONCILIUM VATICANUM SECUNDUM, Schemata Constitutionum et Decretorum de quibus disceptabitur in Concilii sessionibus. Series secunda. De Ecclesia et de B. Maria Virgine, Typis Poliglottis Vaticanis, 10 novembre 1962, p. 100.

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51 commenti

  • Antonella ha detto:

    Cancellare con un colpo di spugna la dimensione corredentrice di Maria per declassarla al ruolo di discepola significa effettivamente alterare senza il minimo imbarazzo la sua Persona rispetto a come ci è stata rivelata, ecclissando intenzionalmente verità di fede che la Chiesa ha già pronunciato come dogmi. Una scaltrezza che abusa della storia di fede cattolica per modellarla secondo i canoni protestanti, e che non rispetta nemmeno il confronto logico con una teologia radicata nel tempo, che ha celebrato il nome di Maria intonando lodi alla Maternità Divina, alla Gloriosa Assunzione, Genitrice dell’umanità riscattata dalla condizione di peccato e Mediatrice in quanto Immacolata Concezione…..
    Dunque Corredentrice.
    Si bara con l’umiltà a cui Dio riserva sempre uno sguardo speciale per dare inizio al suo Tempo di Avvento e senza valide ragioni la si assolutizza per negarne la Regalità.
    Concordo con Claudio Circelli, prevale uno stato generale di assuefazione ad una percezione della realtà che scivola via troppo rapidamente, e così “l’endofisica dell’apparire” assolutizza contro ogni ragionevole dubbio la parvenza della realtà, relativizzata invece in quello che sostanzia di divino, per cui viene come evaso quel rapporto che dalla materia rimanda allo spirito, dal mondo creato al Creatore, alla Metafisica, e così facendo nega ciò che un pensiero ben più fondato ha già avuto la premura di formulare.
    Il problema è l’errore che avanza con l’errante senza che nessuno lo contrasti, mentre nel coraggio di smentirlo dando voce al “sensus fidelium” si scrivono ben altre parole, dettate spesso dalla forza di una testimonianza che diventa vera e propria sfida a queste provocazioni per dare annuncio ad un nuovo tempo di Avvento.
    Buon Anno.

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Sono convinto di Maria SSma corredentrice, ma purtroppo non ho tempo adesso di leggere articolo e commenti, richiamato da mia moglie.
    Ma voglio dire: Meno male che’ El Papa non vuole definire il dogma corrispondente. Ma vi immagina te quale mai autorità potrebbe avere un dogma definito da’ L Papa ?

    • newman ha detto:

      Non voglio per nulla sminuire il valore dello sforzo del Sig. Circelli con il suo articolo, ma …. sarebbe stato molto piú convincente se Circelli avesse seguito queste regole metodologiche:
      (1) Prima di entrare in medias res, definisca i termini della discussione. Cosa vuol dire esattamente “corredentrice”? (2) Presenti in maniera succinta e precisa le opinioni contrarie. (3) Presenti in maniera succinta e precisa le opinioni a favore. (4) Presenti uno o due argomenti teologici (!) che supportino la sua tesi che Maria é corredentrice del genere umano.
      Esatto: questo é il metodo scolastico, seguito da San Tommaso d’Aquino, metodo che ha senz’altro dei difetti, ma anche dei pregi innegabili quali la chiarezza e l’essenzialitá dell’argomentazione.
      Non sarebbe stato necessario per il Sig. Circelli, per esempio, rifiutare le banalitá di Bergoglio o dilungarsi nell’evidenziare il carattere sofistico di talune opinioni del tutto secondarie. Questo, naturalmente si puó fare, ma dopo aver accudito all’essenziale, non invece di accudire all’essenziale.

      • Paolo Pagliaro ha detto:

        Se vuole un trattato completo su Mara corredentrice temo che un articolo non sia sufficiente, non crede?
        Molto semplicemente, Circelli si popone d criticare la tesi che Maria non può essere corredentrice perchè non si presenta esplicitamente come tale nei Vangeli. Mi sembra cosa del tutto lecita e utile.

        Altra cosa è chiedersi se Bergoglio abbia chiaro cosa si intende col termine “corredentrice” – cosa per niente scontata.

        • Paolo Pagliaro ha detto:

          Comunque, per un’integrazione, può sicuramente essere utile questo articolo dal blog di Valli:
          https://www.aldomariavalli.it/2020/01/01/maria-madre-di-dio-dunque-corredentrice/

          • newman ha detto:

            L’inchiesta piú vasta sulla questione della corredenzione di Maria é quella di J.B. Carol, “De corredemptione”, Roma, Ed. Vaticana, 1950. Per un’inquadramento generale teologico-storico : René Laurentin, “Court Traité sur la Vierge Marie”, 6. ed. rivista ed aggiornata, Francois-Xavier de Guibert (3, rue Jean-Francois Gerbillon, 75006 Paris), 2009.

        • newman ha detto:

          @ Pagliaro Quanto da me suggerito non implicherebbe un numero di parole superiore a quello impiegato dal Sig. Circelli nel presentare la sua posizione in questo articolo, anzi. Si puó essere sintetici ed allo stesso tempo essenziali.
          Quello che il lettore non trova esposto – succintamente, per caritá! – nel posting di Circelli é semplicemente quello che il titolo dell’articolo promette, cioé “Le ragioni del ‘si’ al dogma”. Il che é un pochino di piú di quello a cui Lei vorrebbe ridurre l’ intenzione dell’articolo, cioé “criticare la tesi che Maria non puó essere corredentrice perché non si presenta esplicitamente come tale nei Vangeli”.
          Un tutt’altro discorso é lo spessore teologico della critica di Circelli.

  • Alessandro ds ha detto:

    Io sono D’accordo con il dogma Maria corredentrice.
    Tuttavia credo che non è questo il momento di pensare alle cose “accessorie”; ora è il momento di lottare e liberare la chiesa occupata illegalmente. Una volta liberata si può pensare anche al nuovo dogma.
    È come uno che si trova in una casa che sta crollando per il terremoto e invece di scappare pensa a spengere le luci e a spazzare in terra prima di uscire.

    Poi non sono d’accordo con le premesse “non cattoliche” e il ragionamento che ha fatto il nostro fratello; un ragionamento per esclusione “non cattolico” con il quale il nostro fratello “laico terziario” ci arriva; perché nel modo in cui ci arriva lui “involontariamente contraddice 2 verità di fede o dogmi”. ( non facendolo volontariamente )

    Se dalla premessa che “Maria non appare come Corredentrice”, si osa concludere che, dunque, non lo è, o si procede in modo sofistico, e quindi senza coerenza logica; oppure si presuppone una seconda premessa – “solo ciò che appare è” -, tenuta appositamente nascosta, per la sua intellettuale indecenza. In questo secondo caso, il ragionamento è coerente in se stesso, ma ugualmente falso, perché evidentemente falsa è la seconda premessa, in quanto, se fosse vera, Dio non esisterebbe. Si capisce perciò, perché tale premessa sia indicibile per un cristiano, soprattutto cattolico

    Dire che Dio non appare e non si palesa nel mondo attraverso segni incontestabili dove la ragione può conoscerlo, non è cristiano.
    Dire che Dio nasconde la sua presenza e che diventa solo un fatto di fede crederci, e quindi non con la naturale ragione, non è cattolico.

    COSTITUZIONE DOGMATICA DEI FILIUS
    1. Se qualcuno dirà che l’unico vero Dio, nostro Creatore e Signore, non può essere conosciuto con certezza dal lume naturale della ragione umana, attraverso le cose che da Lui sono state fatte: sia anatema.
    3. Se qualcuno dirà che la Rivelazione divina non può rendersi credibile per segni esterni, e che perciò gli uomini devono procedere verso la fede solo attraverso l’interiore esperienza o l’ispirazione privata di ciascuno: sia anatema

    • Guglielmo da Baskerville ha detto:

      @Alessandro ds
      Non pensi che la questione per te “accessoria” (la proclamazione del dogma della Corredenzione), che tu indichi come priorita’ secondaria rispetto alla liberazione della Chiesa dagli apostati, possa invece essere esattamente la via per liberarsi di costoro ?
      Io credo che il dogma della Corredenzione e’ per loro come un rospo che proprio non vogliono ingoiare, perche’ e’ il dogma che farebbe piazza pulita di molte recenti eresie e metterebbe a nudo coloro che nella gerarchia si dichiarano cattolici ma che in realta’ sono anticattolici. In altre parole: prendere posizione sul dogma li costringerebbe a dichiararsi, anziche’ galleggiare per decenni e procastinare la questione, sguazzando intanto nei tanti privilegi materiali che la chiesa offre loro.

      • Alessandro ds ha detto:

        Nella vita mi è stato insegnato che tutte le cose hanno un verso o una procedura. Per verniciare una finestra, prima devi passare la carta vetrata, poi la vernice e poi solo dopo monti la finestra.
        Se vuoi mangiare un hamburger, prima devi cucinare la carne, poi dopo la metti nel pane e solo dopo la mangia. Tutte le cose hanno un verso, hanno una procedura.
        I dogmi li decide il Papa, lui solo, non è una votazione a maggioranza. Fino a quando Bergoglio è Papa siete degli illusi se pensate che il dogma venga proclamato
        Voi forse non avete capito che vi ha già tolto il dogma dell’infallibilità papale e del primato di Pietro e voi nemmeno ve ne siete accorti.
        Voi dormite in piedi.
        E ora vi annuncio una cosa, che adesso vi sembrerà assurda, ma quando succederà vi renderete conto che avevo ragione.
        Bergoglio e Kasper modificheranno la preghiera del “Credo”.
        Kasper sono 30 anni che vuole modificare il “Credo”.
        Fra poco lo faranno.
        Voi continuate a pensare a cose superflue l; convinti anche di aver ragione.
        I carri armati si fermano se gli tiri le bombe, non se gli tirate le pietre.

    • Klaus B ha detto:

      A me sembra che tra “non apparire” e “non poter essere conosciuto con certezza” ci sia una considerevole differenza. Parlo con riferimento al linguaggio comune essendo un ignorante in teologia.
      Ma se l’autore del testo avesse voluto affermare quello che lei ritiene, avrebbe con ciò rinnegato il senso finale del testo stesso, perché se quello che non appare non potesse essere conosciuto con certezza, allora non potrebbe neanche essere proclamato come dogma. E questo inficerebbe tutto il discorso.

  • Sulcitano ha detto:

    Auguri di buon anno a dott. Marco Tosatti, e ai fedeli lettori di Stilum Curiae. La celeste Madre di Dio ottenga per noi, per le nostre care famiglie e il mondo intero, la pace di Cristo. A Maria Santissima affidiamo con fiducia la Chiesa e l’intera umanità, all’alba di questo nuovo anno.
    SIA LODATO GESÙ CRISTO!

  • Marco Matteucci ha detto:

    “La menzione delle donne – nessuna di quelle evocate nella genealogia appartiene alla gerarchia delle grandi donne dell’Antico Testamento – ci permette un avvicinamento speciale: sono esse, nella genealogia, quelle che annunciano che nelle vene di Gesù scorre sangue pagano…

    Questi sono i reali convincimenti del card. Bergoglio su tutto quanto concerne la figura di Gesù Cristo: un grande profeta, non il Figlio di Dio.
    La sua cattiva dottrina ne è quindi una logica conseguenza …PURTROPPO!

    • Giuseppe ha detto:

      Matteucci, Gesù discende da Davide e Davide aveva tra i suoi antenati alcune donne pagane. Quindi è corretto dire che aveva sangue pagano. Vada a pettinare le bambole con Minutella l’imbonitore.

      • Paolo Pagliaro ha detto:

        Un insulto a don Minutella, immotivato e del tutto generico, è proprio quel che ci vuole, giusto?

    • Marco Matteucci ha detto:

      Da notare l’espressione del volto quando pronuncia quasi sillabando le parole: “sangue pagano”.
      …Quanto disprezzo!!!

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    “…Sono state omesse certe espressioni e vocaboli usati dai Sommi Pontefici che, benché in sé verissimi, possono essere più difficilmente capiti dai fratelli separati (in questo caso, dai protestanti»

    Quindi si evince che la vergogna per il presepe, che potrebbe offendere chi non è cristiano, ecc. ecc., e che poi tutto infine si traduce in odio per la fede in Cristo, e infine in odio per Cristo, tout court, aveva la radice in quell’assise… questo è interessante. E rende tutto più chiaro.

    Vabeh, dispiace, ma “non praevalebunt”. Pensiamo piuttosto noi a stare in piedi, come diceva san Paolo, che non è facile. Grazie a Circelli, e buon 2020 a tutti, “sub tuum praesidium”!…

  • Tiago K. ha detto:

    Ineccepibile!! Tanti auguri di buon anno a Lei caro Sig. Circelli!
    Ipsa conteret caput tuum!!

  • Alessandro ds ha detto:

    La petizione fatela per far rendere pubbliche le 4 denunce di invalidità e irregolarità del conclave 2013 che ho fatto s 4 diverse congregazioni del Vaticano.
    A me sembrate suonati; parlate dall’aria fritta quando avete in mano l’arma per cacciare via Bergoglio oggi stesso.
    Dovete sono fare in modo che rendendo pubbliche le denuncie loro siano costretti ad affrontarle.
    Risvegliando anche la coscienza dei fedeli che ancora non sono coscienti.
    Parlate dinun Papa che non è un vero Papa, e il vostro problema è il dogma…
    Mah!

  • giulia anna meloni ha detto:

    Buongiorno,che sia veramente un anno di pace per tutti.

    Se può essere di conforto,di pace,di salute dell’animo meditiamo il testamento del Redentore ,prima di ascendere al Cielo.

    «Sì. Amatevi fra voi, aiutandovi scambievolmente, perché questo è il comandamento nuovo e il segno che
    voi siete veramente di Cristo.
    Non turbatevi per nessuna ragione. Dio è con voi. Voi potete fare ciò che Io voglio da voi. Non vi imporrei
    delle cose che non potreste fare, perché non voglio la vostra rovina, ma anzi la vostra gloria. Ecco. Io vado a
    preparare il vostro posto a fianco del mio trono. State uniti a Me e al Padre nell’amore. Perdonate al mondo
    che vi odia. Chiamate figli e fratelli quelli che vengono a voi, o già sono con voi per amor mio.
    State nella quiete di sapermi sempre pronto ad aiutarvi a portare la vostra croce. Io sarò con voi nelle fatiche
    del vostro ministero e nell’ora delle persecuzioni, e non perirete, non soccomberete, anche se ciò sembrerà a
    quelli che vedono con gli occhi del mondo. Sarete gravati, addolorati, stanchi, torturati, ma il mio gaudio
    sarà in voi, perché Io vi aiuterò in ogni cosa. In verità vi dico che, quando avrete ad Amico l’Amore, capirete
    che ogni cosa subìta e vissuta per amor mio diviene leggera, anche se è tortura pesante del mondo. Perché a
    colui che riveste ogni sua azione, volontaria o impostagli, di amore, muta il giogo della vita e del mondo in
    giogo a lui dato da Dio, da Me. Ed Io vi ripeto che il mio carico è sempre proporzionato alle vostre forze e il
    mio giogo è leggero perché Io vi aiuto a portarlo.
    Voi lo sapete che il mondo non sa amare. Ma voi d’ora in poi amate il mondo di amor soprannaturale, per
    insegnargli ad amare. E se vi diranno, vedendovi perseguitati: “Così vi ama Dio? Facendovi soffrire, dandovi
    dolore? Allora non merita conto esser di Dio”, rispondete: “Il dolore non viene da Dio. Ma Dio lo permette, e
    noi ne sappiamo la ragione e ci gloriamo di avere la parte che ebbe Gesù Salvatore, Figlio di Dio”.
    Rispondete: “Noi ci gloriamo di esser confitti alla croce e di continuare la Passione del nostro Gesù”.
    Rispondete con le parole della Sapienza (2, 23-24): “La morte e il dolore sono entrati nel mondo per invidia
    del demonio, ma Dio non è autore della morte e del dolore e non gode del dolore dei viventi. Tutte le cose di
    Lui sono vita e tutte sono salutari”. Rispondete: “Al presente noi sembriamo perseguitati e vinti, ma nel
    giorno di Dio, cambiate le sorti, noi giusti, perseguitati sulla Terra, staremo gloriosi davanti a coloro che ci
    vessarono e disprezzarono”. Però anche dite loro: “Venite a noi! Venite alla Vita e alla Pace. Il nostro
    Signore non vuole la vostra rovina, ma la salute vostra. Per questo ha dato il suo Figlio diletto, acciò voi tutti
    foste salvati”.
    E rallegratevi di partecipare ai patimenti miei per poter poi essere con Me nella gloria. “Io sarò la vostra
    ricompensa oltremodo grande”, promette in Abramo il Signore a tutti i suoi servi fedeli. (Genesi 15, 1). Voi
    sapete come si conquista il Regno dei Cieli: con la forza, e vi si giunge attraverso a molte tribolazioni. Ma
    colui che persevera come Io ho perseverato sarà dove Io sono.
    Io ve l’ho detto quale è la via e la porta che conducono nel Regno dei Cieli, e Io per primo ho camminato per
    quella e sono tornato al Padre per quella. Se ve ne fosse un’altra ve l’avrei insegnata, perché ho pietà della
    vostra debolezza d’uomini. Ma non ve ne è un’altra… Indicandovela come unica via e unica porta, anche vi
    dico, vi ripeto quale è la medicina che dà forza per percorrerla ed entrare. È l’amore. Sempre l’amore. Tutto
    diviene possibile quando in noi è l’amore. E tutto l’amore vi darà l’Amore che vi ama, se voi chiederete in
    Nome mio tanto amore da divenire atleti nella santità…
    …Benedetta l’Umanità nella sua porzione eletta che è nei giudei come nei gentili, e che si è manifestata
    nell’amore che ebbe per Me…
    …Gesù è in piedi su una larga pietra un poco sporgente, biancheggiante fra l’erba verde di una radura. Il sole l lo
    investe facendo biancheggiare come neve la sua veste e rilucere come oro i suoi capelli. Gli occhi sfavillano
    di una luce divina.
    Apre le braccia in un gesto di abbraccio. Pare voglia stringersi al seno tutte le moltitudini della Terra che il
    suo spirito vede rappresentate in quella turba.
    La sua indimenticabile, inimitabile voce dà l’ultimo comando: «Andate! Andate in mio Nome ad
    evangelizzare le genti sino agli estremi confini della Terra. Dio sia con voi. Il suo amore vi conforti, la sua
    luce vi guidi, la sua pace dimori in voi sino alla vita eterna».
    http://www.scrittivaltorta.altervista.org/10/10638.pdf

  • CLAUDIO GAZZOLI ha detto:

    nell’omelia alla Basilica Vaticana
    http://w2.vatican.va/content/francesco/es/homilies/2019/documents/papa-francesco_20191212_omelia-guadalupe.html
    in spagnolo “Cuando nos vengan con historias de que había que declararla esto, o hacer este otro dogma o esto, no nos perdamos en tonteras: María es mujer, es Nuestra Señora, María es Madre de su Hijo y de la Santa Madre Iglesia jerárquica y María es mestiza, mujer de nuestros pueblos, pero que mestizó a Dios.”
    che, nella traduzione proposta:
    “Quando arrivano storie con cui abbiamo dovuto dichiarare questo, o fare questo altro dogma o questo, non perderti in sciocchezze: Maria è una donna, è la Madonna, Maria è la Madre di suo Figlio e la Santa Madre Chiesa gerarchica e Maria è meticcio, donna dei nostri popoli, ma che meticcia Dio”.
    Ha usato l’espressione “No nos perdamos en tonterias”. Ora, se si digita il termine “tonterias” su google e si va sul primo link:
    https://it.bab.la/dizionario/spagnolo-italiano/tonter%C3%ADas
    viene fuori la seguente traduzione, che riporto integralmente: “cazzate sciocchezze stupidaggini cretinerie”. Questo è il modo in cui Bergoglio tratta argomenti che, come si dice in questo post, hanno fatto parte di una sensibilità presente nella Chiesa almeno da 150 anni.
    Ma nel brano sopra riportato, Bergoglio di “cazzate” ne dice più di una. Che cosa vogliamo dire di “Maria è meticcia” che contribuisce a “meticciare Dio” ? Questa ossessione (non solo ossessione visto che l’imposizione della immigrazione di massa ne è l’applicazione pratica in un contesto di comunismo massonico reale) verso un’umanità meticcia a me ricorda, visto che, nella storia e lo abbiamo visto nel secolo scorso, gli opposti si incontrano sempre, la fissazione Hitleriana nei confronti della razza Ariana e i relativi esperimenti del progetto Lebensborn.

  • Boanerghes ha detto:

    Non mi si fraintenda.
    Bene tutti i riferimenti ai santi indicati, ai pronunciamenti dei Papi, dei padri della Chiesa, alle scritture.
    Ma portare avanti la questione per mezzo dei francescani dell’Immacolata, significa complicare ancora più la causa per questo ammirabile quinto dogma.

    • Angelo ha detto:

      Siam tutti peccatori. Se uno e’ teologo lo e’ sempre.

    • T. Kepler ha detto:

      Per quale ragione il: “complicare”?? cosa c’è che non va?
      Lo Spirito “soffia dove vuole”(cf. Gv 3, 8).
      “Qualunque verità, da chiunque sia detta, viene dallo Spirito Santo” (Summa theologiae, I-II, q. 109, a. 1, ad 1).

      • Alessandro ds ha detto:

        Sarebbe vero ciò che dici; ma nella pratica de tu non sei un vescovo, un teologo famoso, un amico delle gang di progressisti o tradizionakisti, o amico di amici, puoi dire tutte le verità che vuoi ma nessuno ti considera… se invece sia amico di amici, basta che scorreggi e il giorno dopo ti pubblicano la scorreggia.

      • Boanerghes ha detto:

        Perché la congregazione dei francescani dell’Immacolata non è oro colato, ha diverse importanti questioni da risolvere al suo interno, al di là del commissariamento cui è sottoposta.
        Pensare che tutto vada bene perché questo Papa ha imposto il commissariamento, così come ad altre congregazioni del tutto legittime, è un po’ semplicistico e non guarda alla realtà delle cose.
        Penso che in questo periodo storico, chi può fare molto per la salute della chiesa cattolica, sono i laici.
        Vescovo e sacerdoti sono assenti, latitanti o anche complici.

        • Paolo Pagliaro ha detto:

          Il suo atteggiamento mi è incomprensibile: se quello che scrive Circelli è “bene”, come scrive lei stesso, allora che egli sia dei Francescani o dei Gesuiti non centra nulla.

          Se dobbiamo giudicare le riflessioni teologiche in base alle vicende “politiche” del momento, siamo messi come Chiesa veramente, ma veramente male. Cosa centra il fatto che “la congregazione dei francescani dell’Immacolata non è oro colato”? E’ invece oro colato quel che posso dire io o lei, o chiunque altro? Oro colato è il dogma, oggi trattato come un fungibile.

  • IMMATURO IRRESPONSABILE ha detto:

    Bravo Circelli ! in poche righe ha delineato una delle peggiori disgrazie odierne (ma “cicliche”) : errori (vecchi) filosofici che causano errori (vecchissimi) in teologia. Mi permetto di aggiungere l’ attacco alla Transustanziazione attraverso la deformazione (grossolana, ma, data l’ ignoranza attuale, efficace) , anche in questo caso, del rapporto sostanza/accidente.
    Pero’, e lo chiedo da ignorantissimo in materia, lo schema citato significa che Ottaviani fosse certo della Corredenzione, e tuttavia fosse d’accordo sull’ opportunita’ di non proporre tale questione al concilio?

  • Alessandro2 ha detto:

    Buongiorno, felice e santo 2020 a tutti. Non ci poteva essere inizio migliore di questo: chiedere che finalmente la nostra mamma celeste, che sempre ci accompagna nelle tribolazioni, assurga al ruolo che merita.
    Oltre a queste considerazioni storiche e teologiche, che trovo di grande finezza e pregnanza (merce rara fra i cattolici contemporanei), vorrei anche riproporre l’urgenza della consacrazione a Maria della nazione e del popolo russi.
    Queste due azioni, oggi difficilmente attuabili anche e soprattutto a cagione della gerarchia ecclesiastica, avvicinerebbero la Chiesa Ortodossa al rientro in comunione con Roma e scongiurerebbero pericoli geopolitici.

  • Catholicus ha detto:

    O Maria, sine labe originali concepta, ora pro nobis. Amen

    • gaetano2 ha detto:

      O Catholicus, si freni un po’, se comincia l’anno così le arriva una rugiada di scomunica prima di quaresima.

  • Klaus B ha detto:

    Grazie. Argomentazioni di alto livello e non soltanto sul punto specifico della Corredenzione. La definizione di endofisica dell’apparenza dà veramente un inquadramento concettuale a una serie di fatti tendenze e affermazioni delle quali non si capirebbe altrimenti l’origine. Davvero preziosa come prima lettura dell’anno.

  • gaetano2 ha detto:

    A proposito di don Ciccio, un OT (mi hanno detto che è l’abbreviazione di fuOri Tema), guardate quanta “rugiada” del suo amore miserikordioso emana dai suoi gesti:

    • GMZ ha detto:

      Ma non è che la fedele je stava a frega’ l’anello?
      Peccato non ci sia riuscita, sennò poteva farlo passare a tutta la piazza per farlo baciare – cosa che il capataz ormai vieta, per le ben note (?) ragioni igieniche…!

    • Elena Panzeri ha detto:

      Accidenti Gaetano, mi ha preceduto di poco! Volevo postarlo io il video del misericordissimo! Onestamente un papa che piglia a sberle i fedeli non si era mai visto. Chissa’ che si inventano i suoi leccaderetano per giustificarlo. Comunque una immagine che spiega tutto

      • Pier Luigi Tossani ha detto:

        francamente la donna che gli ha tirato il braccio era matta.
        Però lui ha spesso quella faccia, un po’… mah. Preghiamo per lui.

        • wisteria ha detto:

          Mi viene da pensare a tutte le donne un po’ troppo semplici, che si infervorano per il Papa a prescindere, che votano come dice il Parroco… Forse qualcuna aprirà gli occhi!
          In questo caso la gaffe servirà a qualcosa.

    • Adriana ha detto:

      ” La mia faccia voglio tingere di ner…” Signora mia , faccia caso a certe profetiche canzoncine : lei è gialla . Come può presumere di far parte del ” mitico popolo ” vagheggiato dal ” Sancho Jorge ” vestito di bianco ? Se proprio voleva
      l’abrazo , un burqa non le sarebbe stato male .

    • Angelo ha detto:

      Io la trovo una scena “spassosa”. E che mi fa’ pensare che sia umano.
      Poi ognuno….

      In quanto a Maria Corredentrice, non ho avuto la “forza”, per causa mia, di leggere tutto .

      Per me Maria e’ altro che Corredentrice! Con quello che ha sofferto. Io cerco di pregare sempre nel nome di Gesu’ e per intercessione mariana o dei santi. Pregate per me e per il mondo!

      Auguri e grazie dr Tosatti

    • Angelo ha detto:

      Io la trovo una scena “spassosa”. E che mi fa’ pensare che sia umano.
      Poi ognuno….

      In quanto a Maria Corredentrice, non ho avuto la “forza”, per causa mia, di leggere tutto .

      Per me Maria e’ altro che Corredentrice! Con quello che ha sofferto. Io cerco di pregare sempre nel nome di Gesu’ e per intercessione mariana o dei santi. Pregate per me e per il mondo!

      Auguri e grazie dr Tosatti

      PS: io il papa lo vidi dal vivo anni fa. Forse ero pessimista, ma lo vedevo male di gambe….il gesto che ha fatto e’ stato istintivo, mi pare, non c’era piena coscienza e deliberato consenso (ne una guardia del corpo che evitasse che la signora lo facesse cadere 😂). Sembra una signora orientale. Certo che così si ottengono (alle volte! 😂) udienze private😂

      ☺️

    • Angelo err corr ha detto:

      Io la trovo una scena “spassosa”. E che mi fa’ pensare che sia umano.
      Poi ognuno….

      In quanto a Maria Corredentrice, non ho avuto la “forza”, per causa mia, di leggere tutto .

      Per me Maria e’ altro che Corredentrice! Con quello che ha sofferto. Io cerco di pregare sempre nel nome di Gesu’ e per intercessione mariana o dei santi. Pregate per me e per il mondo!

      Auguri e grazie dr Tosatti

      PS: io il papa lo vidi dal vivo anni fa. Forse ero pessimista, ma lo vedevo male di gambe….il gesto che ha fatto e’ stato istintivo, mi pare, non c’era piena coscienza e deliberato consenso (ne una guardia del corpo che evitasse che la signora lo facesse cadere 😂). Sembra una signora orientale. Certo che così si ottengono (alle volte! 😂) udienze private😂

      ☺️

    • Rafael Brotero ha detto:

      Questo video non mostra la scena completa. Prima di prendere il braccio dell’antipapa, la donna aveva fatto il segno della croce, cosa che il demonio abomina. Uma reazione preternaturale prevedibile.

    • Nonno Asdrubale ha detto:

      Sarebbe interessante capire che cosa quella signora gli stava dicendo. Dall’audio sembra di captare la parola “Cile”: forse stava riferendosi alla situazione drammatica di quella nazione.
      In ogni caso è uno spettacolo pietoso e penoso: questo è il vero volto di colui che svilisce la vera misericordia e che di solito si presenta con toni forzatamente dolciastri.

    • Paolo Pagliaro ha detto:

      Mi sembra cosa del tutto ssecondaria, per cui si è peraltro scusato.

  • gaetano2 ha detto:

    Ad ogni modo, se don Ciccio, con la competenza che lo distingue, afferma qualcosa, si ha già un indizio che indica che sia vero il contrario di quanto lui afferma!

  • anna astolfi ha detto:

    Ho appena iniziato a leggere questo articolo. Vi segnalo un refuso ( nelle prime righe ): ‘queastionis’ invece di ‘quaestionis’.
    Anna

  • L'abate ha detto:

    Petizione mondiale battezzati cattolici.

    W MARIA CORREDENTRICE.

    • wisteria ha detto:

      Una petizione mondiale dei battezzati cattolici, se fosse possibile indirla, dovrebbe invitare Paoa Bergoglio a dare le diimissioni. Tocca a noi laici perché gli ecclesiastici non lo possono fare per evidenti ragioni di carriera. Noi non abbiamo niente da perdere e anche se Bergoglio non si dimettesse, sarebbe annientato come figura pubblica.