Praedicate Evangelium came into force on 05 June. What will happen now?

Praedicate Evangelium entra in vigore e nella Chiesa Cattolica regna il caos. Dopo tre mesi dalla pubblicazione non è stata pubblicata la versione ufficiale in lingua latina e neppure le traduzioni. Si auspicava almeno la lingua inglese. Eppure dal 05 giugno ci sono alcune novità normative e i malumori si fanno sentire. In Curia c'è malcontento e fra i denti sono diverse le persone che lamentano una carenza di organizzazione. Entrando in alcuni dicasteri si sente l'aria pesante. "Non so neppure chi sono, sono un vescovo titolare, questa certezza mi resta", scherza un prelato di Curia. In effetti, alcuni ecclesiastici non sanno neppure come "qualificarsi" in questi giorni, in quanto i loro incarichi in realtà sono "saltati". Gli incombenti degli uffici però restano.

La confusione

Anche in merito all'interpretazione della Costituzione c'è grandissima confusione, favorita anche da un racconto completamente errato da parte dei media. La Costituzione è chiara su questo, dal 05 giugno entra in vigore e "con l’entrata in vigore della presente Costituzione apostolica viene integralmente abrogata e sostituita la Costituzione Pastor bonus e, con essa, sono soppressi anche gli Organismi della Curia Romana in essa indicati e non più previsti, né riorganizzati nella presente Costituzione". La norma transitoria indicata al punto 250, pertanto, stabilisce che sono soppressi tutti quegli organismi non più previsti o riorganizzati nella Praedicate Evangelium.

Quali sono gli organismi soppressi? Si tratta della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, Congregazione per l'educazione cattolica, del Pontificio Consiglio per la Cultura, del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova Evangelizzazione. Tutti gli altri dicasteri sono stati "riorganizzati" e pertanto non possono dirsi soppressi. I relativi capi dicastero non possono ritenersi decaduti ma assolutamente sono confermati. Qui vi offriamo uno schema di quelli che sono gli uffici e i loro relativi capi dicastero.

Sostieni il lavoro di Silere non possum

Le prossime nomine

Ad oggi, i dicasteri con importanti "lacune" sono: il dicastero per l'Evangelizzazione di cui il Papa è prefetto ma ovviamente servirà nominare i pro prefetti che si occuperanno realmente degli uffici e il segretario. Aldilà dell'operazione di marketing, qualcuno deve portare avanti il lavoro della Curia Romana. È vacante l'ufficio di segretario del Dicastero per la Carità, in quanto precedentemente l'Elemosineria, non essendo Dicastero non ve ne aveva bisogno. Vacante è tutto il Dicastero per la Cultura e l'Educazione. Anche il Dicastero per il Clero ha una importante vacanza che è quella del Segretario per i seminari. Ricordiamo che questo ufficio è particolarmente importante ed è stato rivestito dall'Arcivescovo Jorge Carlos Patrón Wong, il quale ha negli anni visitato moltissime strutture formative in giro per il mondo. Nel dicembre scorso Francesco lo ha inviato a Jalapa quale nuovo arcivescovo metropolita. La competenza sui seminari è stata sapientemente affidata al Dicastero da Benedetto XVI nel 2013 con il Motu Proprio Ministrorum Institutio. Una scelta che ha un valore importantissimo. Il Papa, che spesso si è soffermato sulla formazione presbiterale, non lasci vacante questo ufficio che, se ricoperto da persone competenti, ha un compito molto delicato e peculiare.

I "pensionabili"

Altro discorso è quello relativo al raggiungimento dei 75 anni di età da parte di molti capi dicastero. Difatti, in questo anno compiranno 75 anni:

  • il Prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita Kevin Joseph Farrell a settembre. Peraltro, Farrel ha accumulato innumerevoli incarichi, alcuni collegati proprio alla sua carica di Camerlengo;
  • il Prefetto del Dicastero per le cause dei santi, Marcello Semeraro, sempre a settembre. Semeraro è anche parte del Consiglio dei Cardinali.

Inoltre, ci sono diversi porporati che hanno già raggiunto e superato l'età della "pensione". Si tratta di João Braz de Aviz, prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica che ha compiuto 75 anni ad aprile; Luis Francisco Ladaria Ferrer, prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede che ha 78 anni e sono diversi mesi che chiede a Francesco di sollevarlo da questo incarico; Leonardo Sandri, attuale prefetto del Dicastero per le Chiese orientali il quale ha già 78 anni. Anche Marc Armand Ouellet, prefetto del Dicastero per i Vescovi ha raggiunto i 78 anni; il gesuita Michael Czerny compirà 76 anni a luglio e Mauro Piacenza, Penitenziere maggiore raggiungerà la soglia dei 78.

Insomma, Francesco dovrà provvedere certamente a nominare un pò di nuovi capi dicastero ma non si può dire che la Praedicate Evangelium abbia fatto decadere tutta la curia romana.

Cosa cambia nella Curia Romana?

Innanzitutto la Curia Romana non è più un insieme di dicasteri ed organismi ma è una Istituzione. La nuova Costituzione Apostolica specifica poi che non avrà il compito di coadiuvare il Romano Pontefice ma è il Papa che "ordinariamente" si avvale di questa istituzione per esercitare il suo supremo ufficio. Come abbiamo da subito evidenziato, quindi, la Curia è ora al servizio del Papa e non "della Chiesa universale e delle Chiese particolari".

La nuova Costituzione prevede una lodevole attenzione al carattere sacerdotale di coloro che servono la Curia Romana ed anche una specifica attenzione a non interrompere i rapporti con le comunità di origine di laici e religiosi:

L'articolo 6 recita: Unitamente al servizio prestato nella Curia Romana, per quando possibile e senza pregiudicare il loro lavoro di ufficio, i chierici attendano anche alla cura d’anime, così come i membri degli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica ed i laici collaborino alle attività pastorali delle proprie comunità o di altre realtà ecclesiali secondo le capacità e possibilità di ciascuno.

La Camera Apostolica

Alla fine del sec. XI si costituì la Camera Apostolica come organismo proprio permanente. Questo organo aveva il compito di gestire i beni materiali della Santa Sede. In quel primo periodo i redditi della tesoreria provenivano principalmente da rendite di vari generi o da gabelle e tributi riscossi nei territori soggetti al Papa, e dalle Chiese e monasteri che dipendevano direttamente dalla Chiesa di Roma. Oltre all’amministrazione patrimoniale, la Camera Apostolica aveva anche un ruolo politico, si occupava di curare i rapporti con gli Stati e questo avvenne sino a quando venne creata la Segreteria di Stato.

Con la Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, quest'organo che rientrava fra gli uffici, viene meno. Il Camerlengo di Santa Romana Chiesa e il Vice sono individuati come Ufficio.

Nell’adempimento degli uffici assegnati, il Cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa è aiutato, sotto la sua autorità e responsabilità, da tre Cardinali Assistenti, di cui uno è il Cardinale Coordinatore del Consiglio per l’economia e gli altri due sono individuati secondo la modalità prevista dalla normativa circa la vacanza della Sede Apostolica e l’elezione del Romano Pontefice”.

Art. 235 § 3 PE

Già nell’Annuario pontificio del 2020 non erano più riportate le cariche di uditore generale né il collegio dei prelati chierici di camera.

Tribunale della Segnatura Apostolica

Una importante novità riguarda il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. All’interno di questo organo, il quale giudica anche i conflitti di competenza fra Dicasteri, ora potranno essere nominati anche i presbiteri. Precedentemente, all'interno, potevano svolgere le loro funzioni solo vescovi e cardinali. Ancora nessun laico potrà essere membro di questo tribunale.

Il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica è costituito da Cardinali, Vescovi e presbiteri nominati dal Romano Pontefice per cinque anni ed è presieduto dal Cardinale Prefetto.

Art. 195 PE

Dicastero per il Servizio della Carità

L'elemosineria apostolica non è più una “istituzione collegata con la Santa Sede” ma diviene un vero e proprio dicastero. Il capo di questo dicastero, l’elemosiniere apostolico, sarà una di quelle cariche che non decadranno durante la Sede Vacante ma continuerà a svolgere il suo compito alle dipendenze del Collegio dei Cardinali.

Dicastero per la Cultura e l’Educazione

Il Dicastero per la Cultura e l’Educazione è il risultato della "riorganizzazione" del Pontificio Consiglio per la Cultura e la Congregazione per l'Educazione Cattolica che sono state soppresse. I cardinali Ravasi e Versaldi pertanto sono decaduti dai loro incarichi e, vista l'età, si pensa non saranno posti alla guida del nuovo dicastero. Questo nuovo dicastero opera per lo sviluppo dei valori umani nelle persone nell’orizzonte dell’antropologia cristiana, contribuendo alla piena realizzazione della sequela di Gesù Cristo, dice Praedicate Evangelium.

Sarà diviso in due sezioni: la Sezione per la Cultura, dedita alla promozione della cultura, all’animazione pastorale e alla valorizzazione del patrimonio culturale, e la Sezione per l’Educazione, che sviluppa i principi fondamentali dell’educazione in riferimento alle scuole, agli Istituti superiori di studi e di ricerca cattolici ed ecclesiastici ed è competente per i ricorsi gerarchici in tali materie.

Celebrazioni liturgiche

Nella Costituzione Pastor Bonus era previsto che "i cerimonieri pontifici [..] sono del pari nominati dal Segretario di Stato per lo stesso periodo". Pertanto la nomina dei cerimonieri pontifici, ovvero quei presbiteri che coadiuvano il Maestro durante le Celebrazioni Liturgiche del Sommo pontefice, era fatta dalla Segreteria di Stato. Solitamente, infatti, era il Meastro che proponeva alcuni sacerdoti e la Segreteria di Stato nominava. Con la nuova Costituzione Apostolica non è più così. Praedicate Evangelium recita: "Lo coadiuvano [il Maestro ndr] nelle sacre celebrazioni i Cerimonieri pontifici, nominati per cinque anni dal Romano Pontefice". Sarà quindi il Papa a nominare anche i cerimonieri, ovvero tutti coloro che gravitano attorno all'altare durante le sue celebrazioni.

Il dicastero per l’Evangelizzazione

Con Praedicate Evangelium sono state unite le competenze del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. I capi di questi due dicasteri sono decaduti.

Il Dicastero è costituito da due Sezioni: quella per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo e quella per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari nei territori di sua competenza. Il Papa è a capo di questo dicastero.

I prossimi eventi

Il Papa ha istituito, con un chirografo, una commissione al fine di studiare un nuovo Regolamento della Curia Romana per adattarlo alla nuova Costituzione. Inoltre, Praedicate Evangelium sarà discussa dal Santo Padre e dai cardinali nell'incontro di lunedì 29 e martedì 30 agosto.

Bisogna, infine, rammentare che nessun dicastero è più importante degli altri e la Segreteria di Stato resta comunque distinta dagli altri. Anche il nuovo sito della Curia Romana lo evidenzia. L'articolo 12 della nuova Costituzione, infatti, recita: "La Curia romana è composta dalla Segreteria di Stato, dai Dicasteri e dagli Organismi, tutti giuridicamente pari tra loro".

M.P.

Silere non possum