Margherita Occhiena

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La venerabile Margherita Occhiena.

Margherita Occhiena, conosciuta principalmente come mamma Margherita (Capriglio, 1º aprile 1788Torino, 25 novembre 1856), era una contadina italiana, nota grazie al figlio, Giovanni Bosco, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice: nel 2006 la Santa Sede le ha riconosciuto il titolo di Venerabile.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il primo di aprile del 1788 nella frazione Cecca del piccolo paese di Capriglio, sulle colline attorno ad Asti, dai contadini Melchiorre Occhiena e Domenica Bossone. Venne battezzata quello stesso giorno nella chiesa parrocchiale locale.

Rimase in quel luogo fino al matrimonio con Francesco Bosco, un vecchio amico di famiglia vedovo da un anno e padre di un bambino. Margherita si sposò a Capriglio il 6 giugno del 1812. Successivamente, si stabilì con suo marito ai Becchi (frazione di Castelnuovo d'Asti, poi Castelnuovo Don Bosco).

Il 17 aprile 1813 nacque Giuseppe (1813-1862), il primo figlio della coppia, mentre Giovanni venne alla luce il 16 agosto 1815. Il marito di Margherita, Francesco Bosco, morì all'incirca due anni dopo, a causa di una grave forma di polmonite che lo uccise all'età di 34 anni, il 12 maggio 1817.

A 29 anni, quindi, Margherita si trovò a dover gestire la famiglia e i possedimenti in un periodo di grande crisi e carestia: dovette crescere ed educare i due figli, Giuseppe e Giovanni, e allo stesso tempo assistere la suocera e Antonio, il figliastro.

Trascorse il resto della vita aiutando il figlio Giovanni nel suo progetto che avrebbe dato vita alla Società di San Francesco di Sales, distinguendosi per bontà, generosità e per l'importante operato. Molto devota, fece della preghiera a Dio il centro della propria esistenza.

Morte e processo di beatificazione[modifica | modifica wikitesto]

A 68 anni, Margherita morì a Torino il 25 novembre del 1856 a causa di una polmonite.

Venne sepolta nel Cimitero monumentale di Torino (zona campo primitivo Sud). Allo scadere della concessione della tomba, la salma venne riesumata e i resti buttati alla rinfusa nell'ossario generale, com'era consuetudine per i poveri[1]. Pertanto attualmente non esiste più il sepolcro di "mamma Margherita".

Il suo processo di beatificazione è stato avviato nel 1995, e nel 2006 le è stato riconosciuto il titolo di Venerabile.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresio Bosco, Vita di mamma Margherita, Elledici, 2005, p. 151.
  2. ^ Venerabile Margherita Occhiena, Fabio Arduino, scheda su www.santiebeati.it Archiviato il 16 aprile 2010 in Internet Archive. (accesso: 31 agosto 2016)

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