Chiesa di Hal-farrug a Malta

Chiesa di Hal-Farrug a Malta

La chiesa di Hal-Farrug a Malta è firmata da Richard England. Questo progetto di chiesa e centro parrocchiale si pone come immagine della complessità insita nella società contemporanea. I volumi che si accostano in modo apparentemente casuale mirano a indicare la possibilità di armonizzazione tra le diverse tendenze che provocano tensioni nel mondo contemporaneo.

Dov’è Hal-Farrug

Hal-Farrug è un centro in rapida crescita, prossimo a una zona industriale non lontana dall’International Airport, nella parte sud-occidentale dell’isola di Malta. La chiesa di cui qui mostra progettata da Richard England sarà edificata in sostituzione della cappella esistente. Si tratta di un’architettura che segue le suggestioni contemporanee: una struttura disegnata secondo rotazioni geometriche, inclinazioni, oscillazioni e fluttuazioni. Un esempio di quel che si identifica di solito come “decostruttivismo”. «Questa che può apparire con una forma priva di ordine – scrive l’autore del progetto – può forse anche essere intesa come un riflesso da un lato della confusione e dell’agitazione che sembrano dominare oggi nel mondo, ma anche degli scossoni a cui la Chiesa cattolica sembra essere sottoposta al giorno d’oggi». Esternamente il progetto può essere letto come una serie di volumi frattali accostati e intersecati;
un esame più approfondito rivela il mutuo interscambio della metamorfosi tra le masse che si protendono verso un organismo composito ma bilanciato e ordinato. La complessa giustapposizione delle interazioni tra le diverse forse esterne si legge come una composizione disaggregata che in un certo modo stabilisce un ponte tra uno stato di confusione e uno stato di ordine.

Il rendering del progetto.
Volumi cilindrici di varia inclinazione: movimenti che
possono essere letti come centripeti o centrifughi.
La pianta: attorno al nucleo centrale della chiesa si accostano le aule per i servizi parrocchiali.
L’interno è illuminato da luce che spiove dall’alto.

Una progettazione che risponde ai bisogni di oggi.

Una raffigurazione della Pietra su cui la Chiesa stessa è stata fondata. Che si mantiene nella sua identità originaria pur entro i continui cambiamenti e sconvolgimenti che il mondo attraversa. E’ sullo sfondo di questo scenario che la preoccupazione del progettista è di rivestire la fede per i nostri giorni, in panni che siano onestamente consoni alla totalità della realtà contemporanea. «La chiesa di Hal-Farrug – scrive ancora Richard England – con il suo contrastante equilibrio dinamico, cerca di dare una risposta onnicomprensiva ai bisogni di oggi, mentre si mantiene ancorata ai principi fondamentali della fede».

 

La chiesa di Hal-Farrug con il suo contrastante equilibrio dinamico,

cerca di dare una risposta onnicomprensiva ai bisogni di oggi,

mentre si mantiene ancorata ai principi fondamentali della fede

La progettazione degli spazi e della luce

Il passaggio oscuro e inclinato dell’entrata offre a chi entra una sorta di ‘rito di ingresso’ che sottolinea il passare dal mondo secolare all’ambiente sacrale. Il tunnel è inteso come cammino di preparazione, una soglia che con la sua oscurità sottolinea il passaggio all’ambiente ampiamente illuminato dell’interno. L’aula liturgica è totalmente immersa nella luce, come se questa ne rivestisse le pareti con le sue masse cilindriche. I fasci di luce che cadono dall’alto sono evidenziati dal contrasto con l’oscurità, ma in modo tale che anche quel che sta nell’ombra possa acquisire una sua propria qualità di luminosità. Gli spigoli e le rotazioni delle superfici interne portano la luce a rimbalzare in modo suggestivo, focalizzando l’attenzione sull’altare.

La chiesa e gli spazi collettivi

Del complesso fanno parte anche una cappella e un battistero, anch’essi concepiti come volumi cilindrici inclinati illuminati da luce che spiove dall’alto.Accanto alla chiesa sorgerà un edificio per il centro parrocchiale con spazi dedicati all’educazione e agli incontri. Una delle preoccupazioni che hanno guidato la mano del progettista è stata quella di rendere l’architettura coerente con le aspettative dei giovani. La complessità della forma cerca di porsi come riflesso della complessità dell’essere.

 

articolo del 15 marzo 2005 aggiornato il 12 febbraio 2019 
per altre architetture di chiese visita www.chiesaoggi.com

 

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