“Nel periodo in cui viviamo la folla ha completamente perso la bussola. In pubblico e in privato, online e offline, la gente si comporta in maniera sempre più irrazionale, nevrotica, animata da uno spirito di gregge e, a dirla tutta, in modi sgradevoli. Se ne vedono le conseguenze nel susseguirsi delle notizie nell’arco di una giornata. Se però vediamo ovunque i sintomi, le cause rimangono oscure”.

Iniziava così nel 2019 un libro che fu definito dal Times il “libro dell’anno”. Fu tradotto da Neri Pozza nel 2020 con il titolo: La pazzia delle folle. Gender, razza e identità. L’autore, Douglas Murray, noto intellettuale conservatore britannico (è stato consigliere del premier David Cameron), secondo Bernard-Henri Lévy è “uno dei più importanti intellettuali del nostro tempo”. Continua

Ho visto lo spot delle patatine e francamente non mi ha scandalizzato. Non è un capolavoro, può essere ritenuto sciocco, fuori luogo, ma non mi pare grave.

Eppure ieri Avvenire informava: “Una chiara offesa alle convinzioni religiose delle persone. Con un provvedimento d’urgenza, il Comitato di controllo dell’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria ha bloccato la diffusione dei contestati spot di Amica chips in cui le ostie consacrate venivano sostituite dalle patatine”. Continua

È un inno all’“infinita dignità dell’uomo” il documento del Dicastero vaticano per la dottrina della fede pubblicato ieri, proprio con il titolo “Dignitas infinita”, e parla sia alla Chiesa che al mondo.

Dal punto di vista ecclesiale mostra la direzione di questo pontificato che – partendo dal magistero della Chiesa e in particolare degli ultimi tre pontefici – ricuce insieme due sensibilità che nel mondo cattolico sono molto acute: quella che contrasta gli attacchi alla dignità umana a livello etico (aborto, eutanasia, utero in affitto, ideologia gender) e quella che contrasta gli attacchi alla dignità umana a livello sociale (la povertà, la guerra, i migranti). Continua

Ci manca la Dc? Venerdì scorso Repubblica aveva un titolo sorprendente: “Gli italiani e la nostalgia della Dc. Caccia al 37% di elettorato cattolico”.

L’articolo partiva da un “rapporto curato da Quorum per Demos” (quest’ultimo è un gruppetto di cattolici di sinistra – vicini alla Comunità di S. Egidio – che orbita attorno al Pd).

Da tale rapporto risulta che per il 37% degli italiani “c’è bisogno di un partito che sostenga i valori cristiani e cattolici”. È un dato che fa impressione perché equivale alla percentuale storica di voti che aveva la Dc. Continua

Vittorio Messori è uno degli scrittori italiani viventi più conosciuti e più tradotti nel mondo. Se non fosse un cattolico Doc (di quelli che non frequentano i salotti) sarebbe osannato come un mito dal sistema mediatico e dalle accademie.

È amato dal popolo cristiano, ma non dalle élite intellettuali verso le quali lui – conoscendole bene – non ha mai avuto i complessi di inferiorità clericali, anche perché il suo approdo alla Chiesa Cattolica è dovuto a una conversione adulta, avvenuta quando era già ventenne. Continua

Esattamente trent’anni fa, alle elezioni politiche del 27-28 marzo 1994, accadde un evento che avrebbe segnato la vita pubblica dei decenni successivi: la vittoria di Silvio Berlusconi che aveva appena fondato Forza Italia e aveva costruito – in tempi strettissimi – una coalizione di centrodestra (diversificata per territorio) prima inimmaginabile.

È ormai un avvenimento che appartiene alla storia. Si faranno studi e analisi sulle vicende di quegli anni, ma bisogna porsi anche una domanda di più largo respiro sui cambiamenti culturali che il “berlusconismo” politico comportò. Continua

Suggerisco la lettura del Messaggio Urbi et orbi del Papa per la Pasqua QUI.

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Il nome Pasqua viene dall’ebraico Pesach che significa passaggio (il passaggio degli Ebrei attraverso il mar Rosso, dalla schiavitù d’Egitto alla liberazione). Per i cristiani è la resurrezione: il passaggio di Gesù dalla morte alla vita.

Ma in questi giorni sembra che la settimana di Passione non passi e resti inchiodata al buio del venerdì santo. Infatti il mondo rimane sull’orlo dell’abisso, fra violenze atroci e guerre che rischiano di diventare planetarie. Continua

Il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, Libero, Il Giornale e la Verità hanno pubblicato tre anticipazioni del mio libro (già oggi sugli scaffali delle librerie), “Dio abita in Toscana. Viaggio nel cuore cristiano dell’identità occidentale” (Rizzoli).
Si possono vedere Qui , QUI e Qui . Continua

C’era una volta una regina… O una principessa destinata a diventare regina. Sembra l’inizio di una favola felice.

Del resto chiunque (fino a venerdì) pensava che Catherine Middleton, per tutti Kate, giovane e bella, madre di tre fanciulli e moglie di William, principe di Galles ed erede al trono, fosse stata fortunata e avesse avuto tutto dal destino per essere umanamente felice. Ma cos’è la condizione umana!

“Ho un cancro e sono in chemioterapia”, ha reso noto nel video di venerdì, dove appare stanca, pallida e provata (anche per il recente intervento chirurgico). Quanto siamo fragili e quanto è precaria la nostra esistenza sulla terra, anche se abitiamo castelli e facciamo parte di famiglie reali. In un attimo la felicità è spazzata via. Continua

Tempo fa lessi questa straordinaria pagina di Joseph Ratzinger:

“Il male non è affatto – come reputava Hegel, e Goethe vuole dimostrarci nel Faust – una parte del tutto di cui abbiamo bisogno, bensì la distruzione dell’Essere. Non lo sipuò rappresentare, come fa il Mefistofele del Faust, con le parole: ‘io sono una parte di quella forza che perennemente vuole il male e perennemente crea il bene’. Il bene avrebbe bisogno del male e il male non sarebbe affatto realmente male, bensì proprio una parte necessaria della dialettica del mondo. Con queste filosofia sono state giustificate le stragi del comunismo che era edificato sulla dialettica di Hegel vòlta in prassi politica da Marx. No, il male non appartiene alla ‘dialettica’ dell’Essere, ma lo attacca alla radice” (da “Fede, verità e tolleranza” edizioni Cantagalli). Continua