Michele Gironella, 25 anni
Macerata, 21 agosto 2022 - "Quando un figlio perde un genitore è già difficile, ma quando una famiglia perde un figlio è una tragedia immane". Due signore parlano lungo la via della chiesa di Villa Potenza. Il vociferare rimbomba nel silenzio di una frazione che ha perso un giovane cittadino, Michele Gironella, 25 anni, per un malore mentre giocava a calcio in Perù, durante una vacanza con la sua fidanzata. Ci sono tanti giovani, amici, compagni di squadra e conoscenti per la veglia di preghiera. Un venerdì sera uggioso, tra pioggia e lacrime.
"Che tragedia", "ma perché", "non ci posso ancora credere", "un dolore enorme". Sono queste le frasi che rimbalzano di bocca in bocca. Chi è davanti alla Parrocchia SS. Crocifisso si abbraccia, come a voler ricambiare tutto l’affetto che non potrà più dare e ricevere dal loro amico di una vita, morto così giovane per un malore fatale e improvviso, una congestione intestinale e asfissia con conseguente arresto cardiaco, come riferito dai primi risultati dell’autopsia. Tante le condoglianze via social ai familiari. "Ti amerò per sempre", ha scritto la sorella Giulia sul proprio profilo Facebook. Un dolore condiviso in famiglia con le altre due, Francesca e Chiara, oltre alla mamma Cristiana e alla fidanzata Giulia Delsere che, in una storia su Instagram, ha caricato una foto dove è per mano con Michele, scrivendo: "Giurami che questra nostra promessa solenne sia per sempre. Ti aspetto, tua per sempre Giulia". A ricordarlo con dolore e affetto è anche l’istituto agrario Garibaldi di Macerata dove Gironella aveva frequentato le superiori.
Michele, che lavorava come operaio in un’azienda di Appignano, avrebbe dovuto iniziare a breve la preparazione con la squadra di calcio Helvia Recina che ora, sui social, sta promuovendo una raccolta fondi in sua memoria da donare alla famiglia. Dieci i luoghi a Villa Potenza in cui è presente il salvadanaio per il 25enne. L’intero ricavato verrà consegnato il giorno del funerale che però ancora non è stato fissato, in attesa del rientro della salma.