San Leopoldo III il Pio

San Leopoldo III il Pio
Nome: San Leopoldo III il Pio
Titolo: Margravio d'Austria
Nascita: 1075, Melk
Morte: 15 novembre 1136, Klosterneuburg
Ricorrenza: 15 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
2 febbraio 1485, Roma, papa Innocenzo VIII


Nato intorno al 1075, figlio di Leopoldo II e di Ita, Leopoldo III successe senza problemi nel 1095/1096 al suo omonimo padre, che apparteneva alla fazione papale, nella carica di margravio e si riavvicinò ad Enrico IV, con il quale ebbe un incontro a Ratisbona nel 1099.

Tuttavia, quando nel settembre 1105 si dovette giungere al confronto militare tra l'imperatore e suo figlio Enrico V, egli lo abbandonò. Dopo essere stato sposato una prima volta con una nobile di cui non si conosce il nome, in seguito al rinnovato allineamento a Enrico V, poté unirsi in matrimonio alla sorella di lui Agnese (1106), vedova del duca Federico I di Svevia, da cui ebbe molti figli.

Leopoldo prese parte nel 1108 alla campagna militare di Enrico V contro gli Ungari e anche negli anni successivi (per esempio nel 1112, 1114 e 1121) è attestata la sua presenza al seguito dell'imperatore. Insieme al duca di Boemia intraprese anche autonomamente alcune campagne militari contro gli Ungari, che più volte, negli anni del suo governo, invasero il suo territorio. Fu cofirmatario del concordato di Worms e dopo la morte di Enrico V nel 1125 rifiutò una propria candidatura al trono.

Dal punto di vista della politica interna, sotto Leopoldo III si giunse a un primo ampliamento della sovranità territoriale: il margravio aumentò i suoi diritti di proprietà e di sovranità e si dedicò sistematicamente all'ampliamento territoriale, in particolare a nord del Danubio. In politica ecclesiastica cercò di salvaguardare gli antichi diritti di controllo signorile sulle chiese private, anche contro il vescovo Reginmaro di Passau, senza timore di entrare in conflitto con i nobili fondatori di monasteri, qualora avesse rivendicazioni giuridiche da avanzare sui beni dati loro in dotazione; solo alla fine della sua vita si mostrò conciliante, quando rinunciò alle decime ecclesiastiche di trenta parrocchie che fino ad allora erano state di sua competenza.

Nel 1110 sottopose al papa il monastero di Melk, in origine monastero privato della diocesi di Eichstàtt, pur riservando a sé e ai suoi successori il baliato di tale monastero, che dotò riccamente. Su sua iniziativa la collegiata secolare di Klosterneuburg (prima menzione nel 1108), molto vicina al luogo dove si era trasferito nel 1113, fu trasformata in un monastero di canonici regolari (1114), il cui primo preposto fu Hartmann di Chiemsee (più tardi vescovo di Bressanone). Altre fondazioni che devono essere citate sono il monastero cisterciense di S. Croce a Wienerwald (1133/1136) e il monastero benedettino di Mariazell (lettera di fondazione solo del 1136). Morì il 15 novembre 1136 e fu sepolto nel monastero di Klosterneuburg.

Il culto del pius marchio prese le mosse dal suo sepolcro e fu favorito dai primi Asburgo, ma soprattutto dal duca Rodolfo IV il Fondatore. La canonizzazione da parte di papa Innocenzo VIII ebbe luogo il 2 febbraio 1485. A partire dal 1663 (sotto l'imperatore Leopoldo I) è patrono dell'Austria inferiore. Caso singolare di potente con problemi spirituali. Nell'iconografia compare, dal XIII sec., soprattutto nella zona austriaca, sempre in tenuta principesca, con cappello da margravio ornato in ermellino; su stendardo, mantello e scudo i colori dell'Austria antica (aquila d'oro su fondo blu); spesso rappresentato insieme a sua moglie Agnese. Più antica rappresentazione come fondatore senza aureola e con modellino di monastero (Klosterneuburg): pittura su vetro, XIII sec., Klosterneuburg (LCI, VII, 400ss.).

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