Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I. Mese Mariano CAPITOLO II: DA DOVE VIENE IL SALTERIO? A CHI È STATO RIVELATO UN TEMPO? CHI LO HA …Altro
Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I.

Mese Mariano

CAPITOLO II: DA DOVE VIENE IL SALTERIO? A CHI È STATO RIVELATO UN TEMPO? CHI LO HA RECITATO E DIVULGATO?


"La Santissima Trinità ha composto la
Salutazione Angelica, ossia l’Ave Maria, e
l’Arcangelo Gabriele l’annunciò alla Vergine
Maria, Cristo ordinò di recitare il Pater
Noster ai Discepoli e a tutta la Chiesa, sotto
la guida degli Apostoli (Mt.6).

In seguito l’Apostolo San Bartolomeo,
come narra un Santo Dottore, con le
ginocchia piegate recitava (il Pater Noster),
cento volte di giorno e cento volte di notte, e
in questo numero è racchiuso il Salterio di
Cristo, che è formato da 150 Pater Noster,
come il Salterio di Maria è composto di 150
Ave Maria.

San Bartolomeo aggiungeva, inoltre,
una cinquantina, come atto di pietà
personale a Dio.
In seguito, la comunità dei fedeli, prese
a modello di preghiera, il Salterio della
Sinagoga dai 150 Salmi, e recitava lo stesso
numero di Pater Noster.
Tuttavia, il Salterio di Cristo era assai
lungo, e, venendo meno il fervore di fede,
esso venne abbandonato, come si legge
nelle Rivelazioni della Vergine Maria, Madre
di Dio.

Tuttavia, i Padri del deserto, ebbero
una singolare Rivelazione della Vergine
Maria, Madre di Dio.
Quando, infatti, erano tormentati dalle
tentazioni dei demoni, decisero, come
rimedio, di recitare tutti insieme (il Salterio
di Maria).
Era stato, infatti, rivelato a loro, mentre
pregavano, che se avessero voluto liberarsi
dai mali dei demoni, avrebbero dovuto
servire la Vergine Maria nel Suo Salterio.
Fatto mirabile!
Dopo averlo recitato, le tentazioni dei
demoni furono all’istante totalmente
superate.

Essi, per tutto il tempo che mantennero
il Salterio della Vergine Maria progredirono
immensamente in devozione, santità e
miracoli senza numero.
Ma, quando lo abbandonarono,
scomparvero gli eremiti e la Congregazione
venne completamente distrutta da
Maometto, come narra un dottore greco, di
nome Giovanni, che scrisse anche molte vite
dei Padri.

In seguito, l’anglicano Beda, attraverso
tutta l’Inghilterra, la Bretagna e la Francia, lo
predicò in lungo e in largo.
Da allora, la popolazione anglicana,
fino ad oggi, lo venera moltissimo, tanto che
nelle Chiese stanno appesi dei Salteri, ad
uso di chiunque voglia recitare questo
Salterio che si tiene in mano, come attesta
una lunghissima tradizione.

Dopo qualche tempo, San Bernardo
compose un Salterio della Vergine Maria,
secondo il numero ed il tema dei Salmi di
David, che io stesso ho visto ed attesto.
San Bernardo, infatti, aveva ricevuto
una grazia speciale dalla Vergine Maria,
rispetto ad altri Santi, tanto che era
massimamente devoto dell’Ave Maria.

E neppure ometterò (l’esperienza) di
San Benedetto, degnissimo Patriarca dei
Monaci.
Fin dagli inizi egli recitava (il Salterio di
Maria), e così meritò di diventare il
Fondatore di un’istituzione monastica.
E sull’esempio del loro Padre
Benedetto, (il Salterio di Maria) veniva
Recitato da tutti i monaci, come narra un
Maestro, di nome Giovanni da Prato, che era
dell’Ordine di San Benedetto.

In seguito, il Vescovo Sant’Ottone, in
Slavia, convertì alla fede e battezzò il popolo
infedele, che avevano abbandonato la fede
già da trecento anni, e a loro domandò di
portare (con sè) e recitare il Salterio della
Beatissima Vergine Maria.
Da allora, fino ad oggi, quella
popolazione, sia gli uomini che le donne,
portano al collo e tra le mani, i Salteri della
Vergine.

Dopo qualche tempo, poi, ci fu Santa
Maria da Onyaco, che ogni giorno pregava in
onore di Cristo il Salterio di David, e, alla fine
di ogni Salmo, aggiungeva un’Ave Maria, e
così erano 150 Ave Maria, secondo il numero
dei Salmi di David.

In seguito, moltissimi, che recitavano il
Salterio di David, aggiungevano il Salterio di
Maria Vergine, come certamente, vi si
annovera l’esimio Maestro, Sant’Alberto
Magno, San Vincenzo dell’Ordine dei
Predicatori, Santa Ludgarda, Santa Cristina
di Colonia e Santa Cristina Vaga; ed altri
innumerevoli Santi, uomini e donne, fanno
ancor oggi così, come da qualche tempo
sono venuto a sapere con sicurezza.

Ma anche l’insigne San Francesco, che
ricevette il vessillo delle Stimmate di Cristo,
pregava il Salterio di Maria.
E, mediante questa preghiera di intercessione,
operò grandi cose per sé e per il Suo Ordine.
Posso attestare davanti a Dio di aver
visto la reliquia della Corona del Rosario di
San Francesco.

Dirò ancor di più: forse che
Sant’Agostino, teologo impareggiabile, non
lo pregava?
Chi oserebbe mai affermare che un così
grande uomo non conoscesse ciò che noi
sappiamo, (e) che la Chiesa annunzia in tutto
il mondo?
E non è l’unico, infatti la Beatissima
Vergine Maria ha rivelato, che questa
preghiera di intercessione fu un meraviglioso
rifugio anche per San Girolamo, contro le
tentazioni e gli eretici e per scrivere tutte le
sue opere.

(Maria SS.) rivelò pure che
Sant’Ambrogio e San Gregorio conoscevano
la santissima dignità di questa preghiera di
suffragio, e la sua essenza, numero e valore,
che non ardirei pensare che lo pregassero
negligentemente.

La loro scienza supera tutta la
conoscenza del mondo intero attuale.
I Santi Certosini la consolidarono
ulteriormente, recitando abitualmente, oltre
ai Salmi di Davide, anche le soavissime Ave
Maria."

Preghiera:
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei Benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù Cristo: vero uomo e vero Dio, che tu, o Vergine Madre, hai concepito per opera dello Spirito Santo: quando a Gabriele hai risposto questa salvifica parola: “Ecco la Serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola. Amen.

Impegno:
Recitare ogni giorno la Terza Parte del Rosario e almeno una volta alla Settimana tutte e Tre le Corone.

- Beato Alano della Rupe
LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO
(incunabolo del 1498) Libro I
LE FONTI di: Beato Alano della Rupe - Il Santissimo Rosario: Il Salterio di Gesu’ e di Maria


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