MESE MARIANO Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro II - Capitolo XI: LA VERGINE MARIA ESPONE AL SUO DILETTISSIMO NOVELLO SPOSO L’AVE MARIA …Altro
MESE MARIANO Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro II - Capitolo XI:

LA VERGINE MARIA ESPONE AL SUO DILETTISSIMO NOVELLO SPOSO L’AVE MARIA E QUALCHE ALTRA PAROLA CHE IL (NOVELLO) SPOSO ERA SOLITO AGGIUNGERE ALL’AVE MARIA.

Rivelazione della Vergine Maria:


La quarantesima (Meraviglia di Grazia
che risplende in questa Mia Ave Maria), è che
Io sono la Regina degli Angeli, quando si
dice: «Vergine».
Perciò disse (San) Girolamo: «Dal
momento che la dolcissima Maria fu Vergine
prima del Parto, durante il Parto e dopo il
Parto, per questo è la Regina degli Angeli, ai
quali da Dio è stato conferito in perpetuo
della Verginità immutabile».

La quarantunesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono la Maestra di tutte le
concezioni logiche, realistiche e spirituali,
quando si dice (nell’Ave): «Hai concepito».
Per questo (Sant’)Agostino disse:
«Poichè hai concepito il Verbo di Dio, sei la
Maestra di tutte le concezioni e
generazioni».

La quarantaduesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono la Nuvola, la Colomba,
la Lingua (di fuoco) e la Fornace ardente
dello Spirito Santo d’Amore, quando si dice
(nell’Ave): «Per».
Perciò (disse Sant’Anselmo): «Tu sei
quella clementissima Misericordia, grazie
alla quale, come mediante una nuvola,
riceviamo la pioggia dello Spirito Santo;
come mediante la Colomba (dello Spirito
Santo), otteniamo la Clemenza (di Dio); come
mediante la Lingua (di fuoco della
Pentecoste) proferiamo un Sermone; e come
mediante la Fornace (ardente) siamo
infiammati d’amore»

La quarantatreesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono la Madrepatria e la
Signoria, dove i lascivi e i mondani diventano
spirituali e celesti, quando si dice (nell’Ave):
«Spirito».
Perciò disse (Sant’) Agostino: «Grazie a
Maria, saranno spirituali, tutti coloro che
desiderano lo Spirito di Dio.
Ella, infatti, è la Via e la Segretaria
dello Spirito Santo».

La quarantaquattreesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono la Santità di tutti i Santi
e le Sante, quando si dice (nell’Ave):
«Santo».
Su questo, disse (San) Bernardo: «Che
dirò delle lodi di Maria?
Proprio che la Santità, mediante lo
Spirito Santo, da Essa è in tutti i Santi!».

La quarantacinquesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono la Sovrana di tutte le
Dominazioni e di (tutte) le creature, nel
passato, nel presente e nel futuro, quando si
dice (nell’Ave): «Quando».
Perciò (Sant’) Anselmo disse: «Sei la
Sovrana di tutti i nostri tempi, essendo (Tu)
la Madre dell’Eternità, che è la misura di tutti
gli archi di tempo».

La quarantaseiesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono la Colonna e la Torre di
fortezza, quando si dice (nell’Ave):
«Gabriele», che significa: «Fortezza di Dio».
Perciò disse (San) Girolamo: «Maria è
la Regina della fortezza, per questo fu inviato
a Lei, Gabriele, il Principe della fortezza e
della potenza».

La quarantasettesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono la Guida di ogni
santissimo discorso in prudenza e modestia,
quando si dice: «Rispondesti».
Perciò disse (San) Basilio: «A ragione ti
chiamerò Guida di tutti i discorsi, per come
hai ben risposto al Messaggero della (SS.)
Trinità, dal momento che hai liberato il
mondo intero dalla colpa della perdizione».

La quarantottesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono Colei che porta a Dio
tutte le preghiere della Chiesa, quando si
dice (nell’Ave): «Questo», che è un pronome
relativo e dimostrativo.
Perciò (Sant’) Ambrogio disse di Me in
un Sermone: «Per questo sei stata creata dal
Signore, affinchè le preghiere dei colpevoli
fossero portate a Dio, intercedendo supplice
(per essi), consolando(li) dolcemente,
aiutando(li) grandemente».

La quarantanovesima (Meraviglia di
Grazia che risplende in questa Mia Ave
Maria), è che Io sono la Bibbia dalle Sante
Parole, quando si dice: «Parola».
Perciò (San) Girolamo disse: «Non
senza merito chiamerò Maria, la Bibbia di
tutte le Sacre Parole, Ella che è stata il Libro
sul quale il Verbo di Dio fu scritto, e divenne
Carne».

- Beato Alano della Rupe
LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO
(incunabolo del 1498) Libro II
LE FONTI di: Beato Alano della Rupe - Il Santissimo Rosario: Il Salterio di Gesu’ e di Maria


www.beatoalano.it
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La quarantottesima (Meraviglia di Grazia che risplende in questa Mia Ave Maria), è che Io sono Colei che porta a Dio tutte le preghiere della Chiesa, quando si dice (nell’Ave): «Questo», che è un pronome relativo e dimostrativo.
Perciò (Sant’) Ambrogio disse di Me in un Sermone: «Per questo sei stata creata dal Signore, affinchè le preghiere dei colpevoli fossero portate a Dio, intercedendo …Altro
La quarantottesima (Meraviglia di Grazia che risplende in questa Mia Ave Maria), è che Io sono Colei che porta a Dio tutte le preghiere della Chiesa, quando si dice (nell’Ave): «Questo», che è un pronome relativo e dimostrativo.
Perciò (Sant’) Ambrogio disse di Me in un Sermone: «Per questo sei stata creata dal Signore, affinchè le preghiere dei colpevoli fossero portate a Dio, intercedendo supplice (per essi), consolando(li) dolcemente, aiutando(li) grandemente».