Marziale
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La coerenza che deve praticare chi critica, giustamente, Bergoglio. In entrambe le fotografie si vedono due persone ritte e pettorute di fronte a Dio. Una si proclama vescovo di Roma. Un'altra è una …Altro
La coerenza che deve praticare chi critica, giustamente, Bergoglio.

In entrambe le fotografie si vedono due persone ritte e pettorute di fronte a Dio. Una si proclama vescovo di Roma. Un'altra è una semplice fedele che va a ricevere Dio. Ebbene, nella mia parrocchia siamo solamente io, la mia famiglia ed un pugno di persone su cinquemila ad inginocchiarci e ricevere Dio sulla lingua. Per dirla brevemente e non scrivere un trattato sulla necessità di inginocchiarsi (prostrarsi) di fronte a Dio, dico solamente : - “L’incapacità ad inginocchiarsi appare come l’essenza stessa del diabolico.” Infatti ad un Santo Padre del Deserto una volta apparve Satana ritto in piedi senza ginocchia. “Perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra”. -Tutte quelle persone che criticano Bergoglio perché non si inginocchia davanti a Dio e a loro volta non si inginocchiano pure loro davanti a Dio dovrebbero accusarsi e confessarsi. Confessarsi di aver parlato male del prossimo. Basta tiepidezze! Adesso è il momento di "sì, sì e no, no". È il momento di dire : io mi piego solo davanti a Dio! Impariamo ad inginocchiarci almeno quando riceviamo, sulla lingua, l'Eucaristia. Iniziamo piegando sul selciato il ginocchio sinistro. Quel che costa è il primo passo. Dopo non potremo farne a meno. Diventerà un gesto naturale ed indispensabile. Rendiamo testimonianza ed onore che spettano al Re dei Re.
Non abbiamo scelta. O pieghiamo la schiena e le ginocchia nel tempo oppure le piegheremo obtorto collo tra le lacrime nell'eternità. Non si possono servire due padroni. O Dio oppure il nostro io. Anche se non ci pieghiamo con fede viva Dio vede che abbiamo piegato il nostro orgoglio e sarà felice perché :"a Dio piace chi si umilia. Dio non ama il superbo."
Io non stimo affatto Bergoglio, anzi, ma sono coerente e non mi vergogno di Dio .
Del resto, se ci vergogneremo di Cristo Signore : "Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi."
E poi ognuno faccia ciò che vuole. Ma per favore non critichi più Bergoglio perché siete uguali a lui. Vi dichiarate cristiani ma nei fatti non lo siete. Siete solamente acqua tiepida . " Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca."
«Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, dentro di sé pregava così: "O Dio, ti ringrazio …” Il pubblicano invece, stando lontano, non ardiva neppure alzare gli occhi al cielo.>> Luca 18,10
Marziale