MESE MARIANO Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro II - Capitolo XI:

- LA VERGINE MARIA ESPONE AL SUO DILETTISSIMO NOVELLO SPOSO L’AVE MARIA E QUALCHE ALTRA PAROLA CHE IL (NOVELLO) SPOSO ERA SOLITO AGGIUNGERE ALL’AVE MARIA.

Rivelazione della Vergine Maria:

La quarta Meraviglia di grazia (che
risplende in questa Mia Ave Maria) è che Io
sono la Regina di Misericordia, che si
comprende mediante questo superlativo
(dell’Ave): «Misericordiosissima».
Così disse (San) Girolamo: «La
comunità dei fedeli, (anche chi è) malvagio,
ricorra alla Madre di Dio Onnipotente: Ella è
infatti la Regina della pietà e della
misericordia ed è la sola Consolatrice di tutti
i miseri».

La quinta (Meraviglia di grazia che
risplende in questa Mia Ave Maria) è che Io
sono la Mediatrice del genere umano.
Ciò viene espresso mediante la parola
(dell’Ave): «Per», che significa intercedere
per qualcosa presso un Grado più alto, come
affermano i Grammatici.
Così dice (Sant’) Ambrogio: «Nella così
grande guerra tra Dio e gli uomini, non solo
della grave disobbedienza dei peccati
mortali, ma anche della terribile offesa dei
Progenitori, la Mediatrice di Salvezza per
ogni bene e contra ogni male è per noi la
Vergine Maria, così meravigliosamente
Santa, che davanti agli uomini e agli Angeli
compie meraviglie in ogni cosa».

La sesta Meraviglia di grazia (che
risplende in questa Mia Ave Maria) è che Io
sono il principio e l’inizio del bene per tutti
gli uomini.
Ciò è illustrato dalla parola (dell’Ave):
«Per noi», che si comprende (se si pensa) al
motivo per per cui Io sono stata creata da
Dio per voi: affinchè, mediante Me, Dio vi
ricolmi dei Suoi Beni.

Perciò (San) Pier Damiani di me disse:
«O Benedettissima Vergine Maria, non
allontanarti da noi, proprio tu che per noi sei
stata ideata; ti prego non ci abbandonare,
proprio tu che per noi sei stata predestinata;
ti prego di non volgerti lontano da noi, (figli)
tuoi, perchè per noi sei stata preannunciata
dai Santi Padri, per noi sei nata, per noi hai
ricevuto il Saluto (Angelico) e sei stata
ricolmata di ogni grazia».

La settima (Meraviglia di grazia che
risplende in questa Mia Ave Maria) è che Io
sono la Regina delle Vergini, quando si dice
(nell’Ave): «Vergine».
Infatti, secondo il Santo Dottore, ossia
Tommaso d’Aquino, dal momento che la
Vergine Maria ha generato rimanendo
Vergine, ha così meritato di essere la Regina
delle Vergini.

L’ottava (Meraviglia di grazia che
risplende in questa Mia Ave Maria) è che Io
sono la Madre di tutti (gli uomini), quando (si
dice nell’Ave): «Madre».
Perciò dice (Sant’)Alberto nel (Libro)
sull’Incarnazione: «La Vergine Maria, per il
fatto che è stata costituita Madre di Dio, è
stata fatta Madre di tutto il mondo».

La nona (Meraviglia di Grazia che
risplende in questa Mia Ave Maria) è che Io
sono la Madre di Dio, per il fatto che si dice
(nell’Ave): «di Dio».
E, a motivo di ciò, è data a Me una lode
immensa ed infinita.
Perciò dice (Sant’)Agostino: «Se Ti
chiamerò Signora del mondo, è (una lode)
autentica.
Se Ti chiamerò Regina degli Angeli, è
una (lode ancor più) grande.
Ma se ti chiamerò Madre di Dio, è una
(lode) infinita».
E la stessa cosa afferma San Tommaso
nella prima parte [della Summa Teologica].

- Beato Alano della Rupe
LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO
(incunabolo del 1498) Libro II
LE FONTI di: Beato Alano della Rupe - Il Santissimo Rosario: Il Salterio di Gesu’ e di Maria

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