Francesco I
1735

Dal Novus Ordo Missae al Nuovo dis-Ordine Mondiale - Corrispondenza romana

(di Cristiana de Magistris)

L’accostamento sembrerà peregrino solo ai più sprovveduti. In realtà, ad un profondo sguardo di fede, il rapporto tra la Messa tradizionale e la rivoluzione in atto, operata – ultimamente in ordine di tempo – dal Nuovo dis-Ordine Mondiale, è tutt’altro che peregrino, perché il cuore del mondo è la Chiesa, e il cuore della Chiesa è la Santissima Eucaristia (Ecclesia de Eucharistia), perpetuata sui nostri altari dalla Santa Messa.

Fiumi d’inchiostro sono stati versati per dimostrare la svolta rivoluzionaria operata dalla nuova Liturgia, forse non voluta ma certamente permessa dai dettami del Vaticano II. È ormai ben noto che la nuova liturgia è stata concepita come un mezzo per promuovere l’avvicinamento dei protestanti. Ora, mentre san Pio V per contrastare l’eresia protestante aveva eretto a baluardo dell’ortodossia cattolica il Messale del 1570, “riformato” in ottemperanza ai decreti tridentini, la riforma liturgica post-conciliare ha agito nel senso esattamente opposto, provvedendo ad abbattere quella fortezza plurisecolare. Infatti, poiché la Messa Romana tradizionale conteneva quegli elementi propri della Fede cattolica che i protestanti consideravano intollerabili, la riforma della Liturgia ha provveduto ad eliminarli per favorire il dialogo con i cosiddetti “fratelli separati”, perseguendo – in tal modo – un fine opposto a quello del Messale tridentino.

Che si sia usata la Liturgia per abbattere il dogma non deve sorprendere. È sempre stato così nella storia della Chiesa, perché il fedele comune, l’uomo di strada, non legge i documenti conciliari, né i trattati di teologia, e tanto meno si interessa alle beghe interpretative di questo o quel punto della fede o della morale cattolica: ma va in chiesa, assiste alla Messa, e lì accresce (o diminuisce) la sua fede. Gli eretici di tutti i tempi lo sanno bene, e perciò, per diffondere i loro errori, si sono serviti e si servono immancabilmente della liturgia.

Si comprende allora perché i riformatori protestanti abbiano sempre nutrito un autentico odio per la Messa cattolica. Il problema, in realtà, non era liturgico ma teologico, ed essi ben lo sapevano. Il Sacrificio dell’altare rappresentava per Lutero la più evidente negazione della sua insana ideologia: la giustificazione per la SOLA fede.

La Messa cattolica, infatti, con tutto il suo sistema sacramentale mediante cui la grazia è mediata agli uomini per renderli partecipi della vita divina, e dunque capaci di atti meritori, è l’esatto contraltare della dottrina della giustificazione luterana. Ecco perché i protestanti parlavano della Messa cattolica come di una “blasfema profanazione della Cena del Signore”, di una “orribile idolatria” e di una “folle abominazione”.
corrispondenzaromana.it

ESEMPIO DI MESSA "NOVUS ORDO":

04:32
Teresa Zattarin
E' uno scempio! Che scandalo! Comunque è esattamente quello che hanno in
programma la direttiva dei massoni, intenti a distruggere la chiesa, e sono
avanzati bene, dato che nessuno fa un altolà. Infatti questi spettacoli servono
per distogliere l'attenzione sul mistero della redenzione divina...il Figlio di Dio
che si immola per amore, sulla croce, per la nostra salvezza...Ogni santa messa
è un …Altro
E' uno scempio! Che scandalo! Comunque è esattamente quello che hanno in
programma la direttiva dei massoni, intenti a distruggere la chiesa, e sono
avanzati bene, dato che nessuno fa un altolà. Infatti questi spettacoli servono
per distogliere l'attenzione sul mistero della redenzione divina...il Figlio di Dio
che si immola per amore, sulla croce, per la nostra salvezza...Ogni santa messa
è un memoriale...ma avviene misticamente e realmente questo sacrificio...
Poi , avverrà molto presto, che non ci sarà più l'Eucarestia...ma un semplice pane
da dividere con i fratelli, lo ha detto anche Gesù in un messaggio pochi giorni
fa ad Edson Glauber. Allora mi fa ricordare un messaggio del veggente Jacarei
che diceva, che per essere più vicini ai protestanti, cambieranno le parole della
consacrazione...Ecco che allora non sarà più Eucarestia, ma semplice pane...e non
solo...Ecco che allora. eliminando l'Eucarestia, si elimina il Katechon, cioè quello
che trattiene l'arrivo dell'Anticristo! ( Padre Pio ha confermato che il Katechon
è l'Eucarestia). Quindi poveri noi, povera chiesa, quella vera, che sarà perseguitata.
Ecco perchè la Madre, continuamente ci invita a pregare, a convertirsi, perchè
i tempi sono pericolosi!