La lezione di Djokovic: non ti vaccini, non muori, vinci
Il contrappasso dantesco dei vertici sportivi e politici italiani in piedi ad applaudire il re della terra rossa Novak Djokovic dopo la sesta vittoria agli Internazionali di tennis di Roma. Avevano indirizzato a "Nole" i peggiori epiteti quando, da non vaccinato, chiedeva di giocare gli Open d'Australia. Come Zingaretti che parlò di "schifo". Ora deve inchinarsi di fronte alla sua battaglia di libertà.