Rivelazioni straordinarie sugli ultimi tempi: la «Milizia di Maria» che distruggerà il dominio di satana

Gli avvenimenti odierni, nella piccola e grande storia, sono senza dubbio salienti e possono rettamente stimolare il desiderio di andare un po’ più a fondo di ciò che succede per capirli alla luce della fede, quella luce soprannaturale che si alimenta attraverso i mezzi spirituali di sempre, ancorandosi alla Divina Rivelazione, nella conoscenza e nello studio della Parola di Dio scritta e orale (cioè la Sacra Scrittura e la Tradizione). Tutto ciò è Verità eterna per la nostra salvezza e Luce che rischiara le tenebre del nostro cammino.

Nel nostro tempo va doverosamente riconosciuta quell’azione della divina Provvidenza per la quale è presente tra noi la Vergine Maria come messaggera di verità e speranza, tra le altre cose per rendere “esplicito” ciò che è ancora “implicito” nella Parola di Dio. Questi “interventi esplicativi” sono senza dubbio opportuni per illuminare gli accadimenti della nostra epoca. Sono veri e propri segni della Provvidenza che viene in nostro soccorso, oggi più che mai.

Alcuni contestano tali interventi profetici, parendo loro trattarsi di “rivelazioni alternative” alla Parola di Dio (e quindi inutili e anche dannose), in quanto non ci sarebbe nessun riferimento nella Sacra Scrittura al Regno di Maria e al Trionfo del suo Cuore Immacolato.

È chiaro che se la Chiesa possedesse già l’interpretazione totale, perfetta, definitiva delle Sacre Scritture – in particolare del libro dell’Apocalisse e di tutti gli altri passi profetici biblici – senza dubbio si troverebbe in esse anche il richiamo al Regno di Maria, al Trionfo del suo Cuore Immacolato.

Basti pensare che, qualche decennio fa, il ven. Papa Pio XII istituiva una festa sulla Regalità di Maria Santissima, pubblicando per l’occasione un meraviglioso documento (Ad Colei Reginam, 11 ottobre 1954) nel quale evidenziava le basi teologiche e storiche di questo privilegio mariano, chiarendo come esso spetti di diritto alla Vergine Santissima sia per la sua divina maternità che per la sua opera corredentiva al fianco di Gesù Redentore. Se la Madre Corredentrice è a buon titolo Regina e se le pagine sacre predicono, ad un certo momento della storia del mondo, una manifestazione provvisoria e parziale del Regno di Cristo Re su questa terra, ciò non avverrà senza che esso sia preceduto ed accompagnato da quello della celeste Regina, Madre del Re eterno.

In questo quadro ermeneutico si collocano le preziose rivelazioni profetiche a Suor Maria Natalia Magdolna, mistica ungherese del XX secolo [1]. Il recente testo italiano, edito dalla Sugarco [2], riporta estratti profetici davvero illuminanti che si offrono come prezioso aiuto non solo per decifrare il senso di quello che accade e che dovrà – pare – accadere ma anche per indicare il tipo di risposta che dobbiamo dare.

La Vergine Maria parla di “miracoli inimmaginabili” che avverranno nelle anime, miracoli silenziosi e segreti ottenuti grazie a preghiere espiatorie incessanti. Il leitmotiv di questi messaggi è l’espiazione dei figli del Regno, in forza della quale sarà ottenuto il grande miracolo della resurrezione futura della Chiesa e il rinnovamento del mondo. Ormai giunta al termine della sua lunga vita, suor Maria Natalia esortava a conservare nel cuore una fiducia inestinguibile, rammentando le parole ricevute dalla Madre di Dio: “Nel momento in cui satana si illuderà di essere il padrone del mondo e penserà di essere sul punto di sedersi sul trono, gli strapperò il bottino dalle mani. La vittoria finale non apparterrà che a mio Figlio e a me”.

Così spiegava la Celeste messaggera alla mistica ungherese in un importante messaggio: “Il tempo della pace nel mondo non è rimandato ma il Padre del cielo vuole concedere ancora tempo a coloro che sono in grado di convertirsi e di rifugiarsi in Dio. Tra questi si convertiranno anche molti che ora negano l’esistenza di Dio ma che un giorno crederanno in Lui. Questo tempo supplementare di grazia che è accordato all’umanità, è dovuto alle penitenze e alle preghiere che sono state offerte nel mondo intero a favore di tutta l’umanità nel corso di molti anni”. Di queste provvidenziali anime vittime del passato – oltre che del presente – è un esempio la serva di Dio Mariana Torres de Jésus, la veggente di Quito (Ecuador), depositaria e messaggera dei vaticini dalla Madonna del Buon Successo la quale, in modo de tutto straordinario ed eroico, si offerse vittima, nel 1600, per riparare i peccati e le empietà degli uomini del XX-XXI secolo.

Così prosegue l’importante messaggio a Maria Natalia: “Se volete accelerare il grande miracolo della mia vittoria, con la quale voglio salvare il mondo, dovete affidarvi a Me e a mio Figlio con fiducia filiale e incondizionata, proprio come i bimbi si affidano alla mamma, facendo riparazione, offrendo la vostra vita e pregando. La vostra fede fino ad ora è stata molto immatura e l’efficacia della vostra preghiera dipende dalla vostra fede. Se pregate con piena fiducia la vittoria che state aspettando porterà la gioia della pace universale in un universo purificato. Abbiate fede, fidatevi di Me sempre, figli miei”.

Le espiazioni che sono state offerte da anime generose lungo il corso di questi ultimi secoli sono tali che “il Signore se ne è compiaciuto” e, alla compiacenza di Dio, seguono sempre effetti di grazia sul mondo e sulle singole anime. Dio, dunque, ha posto in queste espiazioni la sua compiacenza e, in virtù di esse, verrà certamente sulla terra – è solo questione di tempo – il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, il Regno di pace, la Pace universale, la Pace della Regina vittoriosa del mondo (come si fa chiamare in questi messaggi). Queste rivelazioni tengono conto, però, della prospettiva di Dio che è l’Eterno; la “compiacenza” di Dio, pertanto, riguarda non solo le espiazioni che sono state già esibite alla divina Giustizia ma anche quelle che vengono esibite al presente e quelle che verranno esibite in futuro.

Tutti noi, in qualche modo, siamo allora chiamati in causa in quest’opera soprannaturale espiatoria, non possiamo lavarcene le mani. Le preghiere e i sacrifici sono l’arma più potente e più richiesta da Gesù e Maria in tutte le loro comunicazioni agli uomini da due secoli e oltre a questa parte. Questa realtà è luce e consolazione per gli uomini e le donne di questa generazione. La nostra vita, quella di ciascuno, anche se potrebbe apparire insignificante in ordine alla salvezza del mondo e al suo rinnovamento in Cristo è, in realtà, indicibilmente preziosa. Tutti noi siamo protagonisti di questo dramma sacro.

Dio Onnipotente ha già decretato la rovina del regno di satana e il miracolo dell’avvento del Regno di Pace universale per mezzo di Maria; ci chiede, tuttavia, di partecipare anche noi alla realizzazione di questo progetto meraviglioso col nostro personale contributo. La preghiera e l’offerta dei veri amanti di Dio salva anime a migliaia e il Tre volte Santo si compiace della generosa offerta della loro vita.

Nella vita di santa Teresa D’Avila accadde un episodio: le fu mostrato in visione che, a causa di un evento catastrofico, sarebbero morte diecimila persone. Il Signore gliele mostrò e le chiese se voleva offrirsi per la loro salvezza e la santa rispose subito di sì. E avvenne il miracolo: con la sua preghiera salvò tutte quelle anime. Naturalmente non tutti, con un semplice impeto di carità, possono salvare così tante anime ma solo chi, come santa Teresa e i grandi santi, sia giunto ad un così alto grado di virtù da essere particolarmente vicino e gradito a Dio. Ecco perché è così importante impegnarsi nella vita spirituale, lottare per la propria santificazione: da essa può realmente dipendere – mistero immenso ma è davvero così – il destino eterno di moltitudini. Riflettiamo seriamente.

«Furfante! – gridò una notte il demonio al santo Curato d’Ars, sbattendolo di peso contro la parete della stanza – Mi hai già rubato ottantamila anime quest’anno; se ci fossero quattro sacerdoti come te, sarebbe presto finito il mio regno nel mondo...». Praticamente fu il demonio in persona, suo malgrado, a far sapere al l’uomo di Dio che per la sua santa attività di preghiera, penitenza, confessione e predicazione il suo regno nel mondo era fortemente indebolito. E che sarebbero bastati – udite udite… – appena una manciata di preti santi come lui a polverizzare il suo regno nel mondo. Verità stratosferiche queste! Capaci davvero di cambiare la vita ed indirizzare un’esistenza verso la santità, dopo averla sottratta al potere soporifero della mediocrità.

Don Dolindo Ruotolo prevedeva quello che sarebbe successo e scrisse:

«Arriverà tempo in cui l’agire e l’operare sarà principalmente nell’anime nostre. Tempo di raccoglimento, tempo di insistere e supplicare presso il trono di Dio perché abbia misericordia di noi e dei poveri peccatori. È tempo di formazione interna, di istruire l’anima. Chi vorrà essere vero discepolo di Gesù dovrà sperimentare la Croce, il duro Calvario, la persecuzione, l’ignominia, nulla di ciò potrà essere superato se non si sarà formata l’anima nella sana Dottrina, nell’autentico spirito cristiano, calmare l’anima, vivere sobriamente senza cercare il meraviglioso e lo straordinario ma solo la gloria di Dio e la propria santificazione che sarà messa a dura prova. Con l’interna umiltà bisogna affrettare l’ora delle grandi misericordie di Dio ma Egli cerca anime calme, piene della Sua pace, pronte alle sofferenze che non mancheranno. Egli cerca discepoli pronti al martirio e non sognatori, nessun nostalgico desiderio, poche saranno le anime che vorranno fare la vera volontà di Dio».

Tutto quanto andiamo scrivendo ha una connessione profonda con le apparizioni mariane degli ultimi due secoli. Una a titolo esemplificativo. Marienfried. In Germania. La veggente è una ragazza di poco più di vent’anni, Barbara Ruess. Siamo nel 1946. Il messaggio si snoda in una serie di tre apparizioni, tutte avvenute il giorno 25 dei mesi di aprile, maggio e giugno.

Nel messaggio del 25 giugno la Vergine Maria dice qualcosa di realmente straordinario: “Io devo ritirarmi con i miei figli. Compirò miracoli nel segreto delle anime finché il numero delle vittime sarà completo. Dipende da voi abbreviare i giorni delle tenebre Le vostre preghiere e i vostri sacrifici distruggeranno l’immagine della bestia (riferimento all’Apocalisse, ndr.)”. Questa scheggia profetica è di una ricchezza ineffabile. Mette in evidenza, tra l’altro, una cosa molto importante: Maria Immacolata, sin dal paradiso terrestre, è l’Antagonista del serpente e vive nascosta con i suoi figli che si sono posti sotto il suo manto protettivo o, meglio, nel Suo Cuore Immacolato, lontani da ogni inquinamento mondano. Ella si prende personalmente cura di ciascuno di loro per prepararli spiritualmente e moralmente allo scontro finale contro le forze del male. Arricchiti di grazia secondo una proporzione non scandagliabile, in questi ultimi tempi tali figli di Maria sono sovranamente potenti nel loro pregare, agire e soffrire: sarà per mezzo di loro che la terra avrà la gioia di vedere l’alba del benedetto giorno della nuova epoca di Pace.

È questo, appunto, il potere straordinario accordato ai figli di Maria, ai quali è concessa addirittura la possibilità di “abbreviare i giorni delle tenebre”, come si dice a Marienfried. È, perciò, grande la responsabilità di tutti noi a cui è offerto il grande e gratuito privilegio di intuire questa dimensione – misteriosa ma reale – dei tempi di Maria nei quali tutti noi viviamo.

In questi tempi, or dunque, al potere del male che si presenta in mille e più forme nel mondo attraverso la solerte opera degli agenti di Lucifero – più che mai attivi oltre che cattivi –, si contrappone una contro azione silenziosa e nascosta ma non per questo meno efficace e straordinaria, di Maria in un gruppo di anime numericamente inferiore rispetto ai figli delle tenebre ma certamente più potenti di essi perché la virtù che opera in loro è virtù divina.

Se riusciamo a entrare con tutti noi stessi – mente anima e corpo – in questi antri dello spirito che custodiscono verità profetiche di tale rilievo, allora il gioco è fatto. Lavorando seriamente alla nostra e altrui santificazione, offrendo preghiere, riparazioni ed espiazioni in questa prospettiva delineata finora, saremo attori della rovina temporale di satana. Le mura di Gerico crolleranno ancora…

Arriverà quel momento predetto dalla Madonna, forse lo vedremo e forse no ma, in ogni caso, di certo ne saremo attivi cooperatori: “Quella notte sarà la più orribile, perché sembrerà all’umanità che il male abbia trionfato. Questo, allora, segnerà l’arrivo della mia ora, quando Io, in modo sorprendente, detronizzerò l’orgoglioso Satana schiacciandolo sotto il mio piede e incatenandolo negli abissi infernali, liberando, così, finalmente la Chiesa e la Nazione dalla sua crudele tirannia” (Dal messaggio della Madonna del Buon Successo del 2 febbraio 1634).

fr Pietro (Tempi di Maria)

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Note

[1] La religiosa ungherese Maria Natalia Magdolna, nata nel 1901 e morta nel 1992. Ricevette messaggi profetici sia da Gesù che dalla Vergine Maria lungo tutto l’arco della sua esistenza con indicazioni pratiche ed urgenti per la salvezza delle anime e, soprattutto, per la restaurazione del mondo. La sua vita si intreccia misticamente con quella di straordinarie figure sia dell’antico passato – come il re Stefano d’Ungheria – sia a lei contemporanee come il cardinale Jozsef Mindszenty presto beato, martire dei totalitarismi nazista e comunista di stampo sovietico. Suor Maria Natalia ne sostenne la missione con preghiere e sacrifici su esplicito invito della Vergine Maria. Il cardinale studiò attentamente le sue rivelazioni profetiche, le accolse come provenienti dal cielo e le promosse senza riserve. Anche il papa Pio XII sperimentò in prima persona la loro veridicità salvando la propria vita grazie ad esse.
[2] Claudia Matera, Rivelazioni profetiche di Suor Maria Natalia Magdolna mistica del XX secolo, Sugarco 2019.
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