È "molto difficile" oggi parlare della possibilità di una "guerra giusta", scrive Francesco nella sua terza e più lunga enciclica (45 mila parole), Fratelli Tutti (4 ottobre).
Nella nota 242, Francesco afferma: "Sant'Agostino, che ha coniato il termine 'guerra giusta' che oggi non possiamo più sostenere, ha detto anche che 'è una gloria maggiore fare la guerra con la parola, piuttosto che con la spada, e procurare o mantenere la pace con la pace, non con la guerra'."
Tutto vero, però i criteri di Agostino per la guerra giusta erano oggettivi e non soggetti a un pigro "oggi non possiamo più sostenere."
Nella sua enciclica leggera, Francesco cita soprattutto nelle note documenti e messaggi propri, a volte cita papi successivi al concilio oppure Tommaso d'Aquino.
Otto volte fa riferimento al suo documento errato di Abu Dhabi, dicendo che l'enciclica sviluppa "alcuni dei temi più importanti" in esso descritti.
Francesco insiste sulla sua opinione privata che la pena di morte "sia inammissibile …Altro