Quando un laico distribuisce l'Eucarestia con mani non consacrate o l'Eucarestia viene data in mani nude, Essa torna pane ed è come se il comunicando comunicasse se stesso.
Ossia è vano il Sacrificio Eucaristico. Tutte le Sante Messe cui uno ha partecipato così è come se fossero state partecipate da... generali e non da fedeli cattolici.
Grave colpa ha la Chiesa in questo, anche se fortunatamente non tutti i veri sacerdoti si azzardano a consegnare la Comunione in mano ai fedeli.
Non basta infatti da un punto di vista morale che uno scelga come riceverla: deve essere il Pastore ad insegnare dove è l'errore anche liturgico perché sua specifica responsabilità santamente imparata in sede dottrinale.
Con queste premesse è incomprensibile come la Chiesa non si sia ufficialmente divisa per difendere la Fede. O quantomeno amministrarla correttamente.
Vuol anche dire che chi la conduce non è in grado di difenderla né dalle aggressioni interne né tantomeno da quelle esterne.
Primo compito del Papa infatti è difendere la Tradizione originale dalle derive liturgicamente 'islamiche' o perlomeno 'miste' che dir si voglia.
Anche l'obbedienza come voto passa paradossalmente in secondo piano perché è decaduta l'autorità petrina nel difendere gli obbiettivi primari della Chiesa tutta intera.
Vi basta così?

L'iniziativa di Paolo VI, se non erro, di istituire i ministri straordinari per l'Eucaristia ha aperto ancor di più alla pratica, iniziata nell'Olanda da parte di sacerdoti, per l'Eucaristia sulle mani.
Da qui quali ministri che non sono tali, vengono autorizzati a toccare le sacre specie eucaristiche sull'altare o a prender parte al rito, con la possibilità seria di invalidare il rito stesso.
Ora vediamo da noi stessi quanti e quali abusi liturgici si sono innescati. Facciamo noi per primi atti di adorazione e riparazione in Chiesa. Invitiamo i sacerdoti a fare ore di adorazione davanti al Santissimo Sacramento. Chissà che con il tempo Gesù converta i cuori dei sacerdoti, almeno una parte di loro, prima del castigo divino.