La profezia di Pio XII.

La lettera al conte Galeazzi

L'utente Tempi di Maria ha pubblicato su Gloria.tv una profezia del cardinale Eugenio Pacelli, poi Pio XII. La profezia è contenuta in una lettera del 1936 che il card. Pacelli scrisse al conte Enrico Pietro Galeazzi. Galeazzi era un architetto romano che progettò il Collegio nordamericano a Roma, dove fu sepolto nel 1986.

Un sovvertimento universale

Il cardinale Pacelli scriveva nella lettera che il comunismo è stato solo lo strumento più visibile di sovversione contro la Chiesa. Spiegava anche che nei tempi moderni tutta la sfera spirituale è stata invasa dalla sovversione.

La proposta degli innovatori

Pacelli sosteneva che rispondere a questo assalto con alterazioni liturgiche e teologiche sarebbe stato un suicidio. "Sento intorno a me degli innovatori", scriveva, che vogliono smantellare il tabernacolo e gli ornamenti della Chiesa, pur sentendosi dispiaciuti per il suo passato storico. Pacelli esprimeva la convinzione che "la Chiesa di Pietro deve rivendicare il suo -passato - altrimenti si scaverà la propria tomba".

La Chiesa dubiterà come Pietro dubitò

Pacelli aveva predetto che sarebbe venuto un giorno in cui il mondo civilizzato avrebbe negato il suo Dio e la Chiesa dubiterà come dubitò Pietro.
Inoltre la Chiesa sarà tentata di credere che l'uomo sia diventato Dio, che Cristo non è che un simbolo e rappresenta una filosofia come tante altre. Pacelli anticipò che i cattolici avrebbero invano la lampada rossa dove Dio li aspetta nelle loro chiese.

Oggi tutto questo è successo

Vedi:

Papa Pio XII, il Pastore Angelico, aveva previsto tutto!

Il grande papa Pio XII invoca i "figli di Maria, cavalieri della Vergine" | Discorso alle Congregazioni mariane di Roma (1945):