Fondatore Padre Manelli «L'inesorabile "falce" (Ap. 14, 14) ci deve trovare in grazia di Dio!»

La morte è la porta della vita eterna. Attraverso di essa si entra nell'aldilà. È un passaggio obbligato. «È destino dell'uomo morire» (Ebr. 9, 27). Un destino che porta il marchio della colpa originale: «…Altro
La morte è la porta della vita eterna. Attraverso di essa si entra nell'aldilà. È un passaggio obbligato. «È destino dell'uomo morire» (Ebr. 9, 27). Un destino che porta il marchio della colpa originale: «La morte è stipendio del peccato» (1 Cor. 15, 21). Perciò è terribile morire. E la morte ci dimostra crudamente come sia vera la parola di Dio: «Ricordati, uomo, che sei polvere e in polvere ritornerai» ( Gen. 3, 19).
Con la redenzione operata da Gesù, però, la morte in grazia di Dio è il sigillo della salvezza eterna; per i Santi, la morte è l'entrata in Paradiso.
Il Catechismo della Chiesa cattolica, infatti, insegna che «per il cristiano che unisce la propria morte a quella di Gesù, la morte è come un andare verso di lui ed entrare nella vita eterna» (n. 1020). San Paolo sembra gridare di gioia quando scrive: «Per me la morte è un guadagno» (Fil. 1, 21). Per questo san Tommaso Moro, condannato a morte dagli eretici, il giorno del supplizio volle indossare il suo abito più bello e …Altro
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I Novissimi – Le realtà ultime della vita dell'uomo.
Tutto sui Novissimi ovvero quelle verità di fede sulle realtà ultime che hanno costutuito da sempre materia di seria meditazione per il popolo di Dio e di cui la neochiesa, ormai da tempo, non parla più con grande danno delle anime che non pensano più alla vita futura e alle conseguenze eterne delle proprie azioni.Altro
I Novissimi – Le realtà ultime della vita dell'uomo.

Tutto sui Novissimi ovvero quelle verità di fede sulle realtà ultime che hanno costutuito da sempre materia di seria meditazione per il popolo di Dio e di cui la neochiesa, ormai da tempo, non parla più con grande danno delle anime che non pensano più alla vita futura e alle conseguenze eterne delle proprie azioni.
Pietro da Cafarnao
La Madonna parlando a Giacinta a Fatima circa il fratello se sarebbe andato in Paradiso, Le riferì, che la condizione era la recita di molti Santi Rosari. Questo per dire che chi ama veramente Maria SS.ma, recita il S.Rosario, che è una dolce cadenza, in cui ad ogni Ave Maria è come se affermassimo il nostro amore a Maria SS.ma: "Ti amo Maria!"
gianluca05 condivide questo
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Riflessioni.
Il Signore Gesù sia il nostro unico TraguardoAltro
Riflessioni.

Il Signore Gesù sia il nostro unico Traguardo
rgiancarlo
Una cosa molto importante quando verrà quell'ora è di farsi trovare pronti con lo scapolare del Carmelo benedetto da un sacerdote e indossato con devozione, le promesse la Madonna le mantiene sempre, io lo porto.
Simone68
Anch'io porto sempre lo scapolare la medaglia miracolosa e il Santo Rosario al collo per tener lontano ed essere protetto da satana e i suoi servi ... ma oltre che portarlo lo recito sempre in onore di Maria mia mamma celeste e nostra mamma ... Con lei potremo affrontare l inferno e vincerlo ... satana quando sente il nome di Maria fugge come un ladro inseguito dai cani .... W MARIA W MARIA E SEMPRE …Altro
Anch'io porto sempre lo scapolare la medaglia miracolosa e il Santo Rosario al collo per tener lontano ed essere protetto da satana e i suoi servi ... ma oltre che portarlo lo recito sempre in onore di Maria mia mamma celeste e nostra mamma ... Con lei potremo affrontare l inferno e vincerlo ... satana quando sente il nome di Maria fugge come un ladro inseguito dai cani .... W MARIA W MARIA E SEMPRE W MARIA ...