Francesco I
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Una breve pagina di storia che sembra descrivere il presente (o prevedere il futuro)

Immagine in evidenza a solo scopo evocativo: La distruzione dell’Impero romano, di Thomas Cole / Pubblico Dominio.

Volentieri offriamo ai lettori un estratto dalla Storia universale della Chiesa – La Chiesa nascente. Persecuzione e trionfo (Parte I, Capo I) in cui si descrive la decadnza della società pagana alle soglie della diffusione del Cristianesimo nell’Impero. La somiglianza tra quella dissoluzione e quella di oggi ha caratteri impressionanti. Grassettature nostre. Buona lettura!

[…] Gli Dei, pregati nei templi, svillaneggiati nei teatri, divennero zimbello dei fanciulli o pretesto a scusare qualunque scelleraggine. Il timore di Dio non era altro più che angosciosa paura della potenza minacciosa di esseri superiori, ma capricciosi e tirannici, i quali si dovevano placare mediante il culto di stabili cerimonie.

Né la vera si distingueva più dalla falsa religiosità; scomparsa al tempo dei Cesari la fiducia popolare nelle antiche divinità, sottentrati culti stranieri, pieni per lo più di mistero, come quello di Iside salvatrice. La più crassa superstizione del popolo appariva nell’adorazioni degli idoli, quasi fossero Dei, nella pretesa arte di confinare divinità nelle statue (Teopoia), nel timore sommo delle imprecazioni e maledizioni, nella credulità alle imposture dei sacerdoti stranieri, degli astrologi, degli indovini, dei ciurmatori d’ogni fatta (Goeti), nei misteri osceni, negli amuleti, talismani e simili, nella moltitudine d’incantesimi, evocazioni di morti, oracoli e iniziazioni teurgiche.
Alla superstizione poi faceva riscontro l’incredulità, massime fra le persone colte. Con ciò le condizioni sociali erano venute ad un termine veramente orrendo. La schiavitù dilatata in maniera spaventosa: lo schiavo privo di diritti e con tutto ciò fatto educatore spesse volte della gioventù nobile, ch’egli guidava al pervertimento. Il sesso debole avvilito; il divorzio tanto facile, quanto frequente l’adulterio: gli aborti, l’esporre i neonati, il potere assoluto dei padri sui figli; oltre a ciò amori infami e ogni altra sozzura di abbominevoli piaceri, tendenza a crudeltà fomentata dai combattimenti delle fiere e dalle lotte dei gladiatori, con ingorda avidità bramate dal popolo; disprezzo della povertà, mentre cresceva nelle città un proletariato ozioso, diminuzione dell’antica popolazione libera delle campagne, venalità dei giudici, oppressione, smungimento del popolo per parte dei magistrati, scostumatezza nelle cerimonie religiose, nelle scene, nelle pantomime, lode e moltiplicazione sempre maggiore dei suicidi. […]

>>> Storia universale della Chiesa – La Chiesa nascente. Persecuzione e trionfo, <<<

Nel filmato sotto: colui che indegnamente siede sulla cattedra di Pietro benedice ed adora gli idoli pagani:

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