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Intervista a Francesco sul coronavirus: poca presenza di Dio

"Dobbiamo riscoprire la concretezza delle piccole cose, dei piccoli gesti di attenzione che possiamo offrire alle persone vicine", questo ha detto Francesco a Repubblica.it (18 marzo) durante un'intervista telefonica sul coronavirus.

Francesco lamenta che le famiglie comunicano solo virtualmente, mangiando insieme in silenzio "come monaci, tutti isolati tra di loro".

Invece Francesco vuole che le persone si ascoltino si comprendano. A detto anche di essere stato impressionato da un articolo che affermava che chi evade le tasse commette un crimine.

Dal canto suo, non ha citato Dio, penitenza, preghiera. Interrogato su cosa pregasse durante la sua visita di domenica a due chiese romane, ha risposto: "Ho chiesto al Signore di fermare l'epidemia: Signore, ferma la con le tue mani".

#newsEtzzlvnlah

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😷
Gaetano2
Attenti che il suo signore corrisponde a pachamama e simili...
N.S.dellaGuardia
Signore fermala con le tue mani... afferra anche tu lo squilibrio con le mani...
giandreoli
“… concretezza delle piccole cose … piccoli gesti di attenzione …” Con tutto rispetto, temo che ci si stia dimenticando che la Quaresima è un tempo di ben altre conversioni, e rivolto innanzitutto alla Chiesa stessa, a partire dai suoi Pastori! A che serve l’incoraggiamento di tanti Pastori ai Fedeli, invitati genericamente a “considerare il tempo presente come un’opportunità per aprirsi ai …Altro
“… concretezza delle piccole cose … piccoli gesti di attenzione …” Con tutto rispetto, temo che ci si stia dimenticando che la Quaresima è un tempo di ben altre conversioni, e rivolto innanzitutto alla Chiesa stessa, a partire dai suoi Pastori! A che serve l’incoraggiamento di tanti Pastori ai Fedeli, invitati genericamente a “considerare il tempo presente come un’opportunità per aprirsi ai tempi nuovi”, se questo non significa impegnarsi, loro stessi in primis, a individuare, riconoscere e debellare i “coronavirus” che si sono insinuati e diffusi nel Corpo e nelle Membra della Chiesa? Come non vedere le gravi malattie nella dottrina, nella morale, nella liturgia e sacramenti (talvolta fino ai sacrilegi!), nella pastorale familiare, nel valore e dignità della sessualità, nei documenti e iniziative di Vescovi e Sacerdoti,… e altro? Mi domando se i Pastori hanno davvero compreso quanto, attraverso la dura prova della pandemia, Dio sta dicendo a loro e alla Chiesa. Si mostrano inorriditi per un rosario mostrato da un Ministro in Parlamento, ma poi indifferenti agli abusi sacrileghi nella liturgia, alle carenze della formazione al celibato nei Seminari, alla mancanza dello stato di grazia nell’accostarsi all’Eucaristia, al pressapochismo nella formazione morale prematrimoniale, … Tutto sta continuando come prima. E con il loro silenzio, certi Pastori (anche in alto) sono divenuti, senza neppure sospettarlo, diffusori di pandemie mortali … Che Dio ci perdoni (e la Madonna interceda) e ci liberi dal Covid19, certo, ma ancor più dai coronavirus ecclesiali, per un credente, ancora più mortali!
N.S.dellaGuardia
Ah già perché siamo in quaresima?? Non se ne era accorto mi sa... a forza di parlare di ecologia e migranti e pagare le tasse...
Deus Magna
Quanti Bergogli in giro. I peggiori sono quelli che si dicono democratici e usano la frutta della dittatura, manipolando e agendo nelle tenebre. Li attendo tutti in Paradiso.
Francesco I
Un tempo Bergoglio era luterano (foto 1) adesso è un idolatra pagano (filmato n. 2)