Gli Apostoli degli Ultimi Tempi si organizzino. Il momento è questo. - Danilo Quinto - 26.10.'19

Ritrovate le statuette indigene nel Tevere, che erano state sottratte dalla chiesa Santa Maria in Transpontina e gettate nel fiume, Bergoglio ne parla ai padri sinodali - riferisce l'Ufficio Stampa della Santa Sede - che riporta il suo intervento a braccio, nel quale dice, tra l'altro: "Il Comando dei Carabinieri sarà ben lieto di dare seguito a qualsiasi indicazione che si vorrà dare circa la modalità di pubblicazione della notizia e per le altre iniziative che si vogliono prendere a riguardo, ad esempio, riferisce il comandante, “l’esposizione delle statue durante la Santa Messa di chiusura del Sinodo”, si vedrà. Io delego il Segretario di Stato che risponda a questo.
Questa è una bella notizia, grazie".

Quindi, si procede così: Bergoglio riferisce che il comandante dei carabinieri che si è occupato del ritrovamento suggerisce “l’esposizione delle statue (ritrovate) durante la Santa Messa di chiusura del Sinodo” e delega il Segretario di Stato Parolin ad occuparsene.

Povero Parolin. Gli viene scaricata la responsabilità se una Santa Messa a San Pietro dovrà essere celebrata alla "presenza" delle statuette amazzoniche. Chissà cosa deciderà Parolin. Pensiamo che non si sottrarrà a quest'invito di Bergoglio, che con astuzia gli delega la decisione. Potrà sempre dire - Bergoglio - a chi rimanesse scandalizzato da questa iniziativa, che non è stato lui a decidere, ma altri al posto suo.

C'è ancora chi se la prende - come leggo da qualche parte - che anche questo derivi da chi gestisce la comunicazione in Vaticano, in particolare Andrea Tornielli e don Antonio Spadaro. E' una "solfa" che viene ripetuta da alcuni anni, che serve al "sistema" per rendere immune Bergoglio da qualsiasi responsabilità. Una "solfa" analoga a chi racconta gli scandali di ogni tipo che emergono in Vaticano (legati alla cultura omosessuale che si è profondamente diffusa all'interno o ai beni immobiliari e alla gestione finanziaria), sottolineando che questi scandali emergono giorno dopo giorno nonostante l'impegno di Bergoglio per contrastarli e denunciarli. Si fa comprendere all'opinione pubblica una cosa molto semplice: Bergoglio è vittima di questi scandali; lui sta facendo di tutto per debellarli, ma le resistenze attorno a lui sono molto forti. Lui è immune da qualsiasi responsabilità. Tornielli e Spadaro svolgono il mestiere che hanno scelto. Nulla di più e nulla di meno.

L'evidenza dei fatti è accecante, ma si sa che l'evidenza può essere accantonata, per raccontare una realtà che le fa da paravento. Siamo in un mondo capovolto. In cui si può raccontare tutto e il contrario di tutto. In cui la verità oggettiva non deve esistere. Tutto deve divenire "interpretazione" di quello che si ascolta, si vede, di cui si è testimoni impotenti.

Gesù, quando vide che la casa di Suo Padre veniva profanata, agì e quel Suo agire - che pagò a caro prezzo, perchè si contrapponeva al "potere" mondano degenerato di quel tempo - per tanti, troppi, non costituisce un insegnamento da praticare sempre. Da qui nasce la manipolazione che si pratica e che si traduce in un esercizio di menzogna. Si vuole far ignorare che la vita di colui che ha fede ha un solo fondamento: l’imitazione di Cristo Gesù. E’ Egli stesso a dirci che ci vuole “perfetti”. Il nostro comportamento e il nostro agire non può seguire le logiche del mondo, che appartiene al “nemico”. Non si possono fare compromessi tra il bene e il male, neanche usando le parole. E’ il “Sì Sì No No” il linguaggio di chi segue Gesù, così come il suo comportamento. Le “mezze verità”, prima o poi, si scoprono, si auto-eliminano, fanno la fine che meritano: muoiono.

E’ giunto il momento in cui gli Apostoli degli Ultimi Tempi, come li chiamava San Luigi Grignon de Monfort, non solo si manifestino, ma si organizzino, all’interno della Chiesa, al Servizio di Colei che per mandato divino relegherà Lucifero al posto che merita, a cui fu destinato sin dall’inizio.
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Danilo Quinto
Con l'approvazione del documento finale del Sinodo sull'Amazzonia, che ABOLISCE IL CELIBATO per la regione amazzonica e si esprime a favore delle DIACONESSE, LA NUOVA CHIESA (CHE NON E' SOLO DI BERGOGLIO) SI PONE CONTRO LA PAROLA DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO E SI AUTODICHIARA ERETICA E APOSTATA.
SIATE CORAGGIOSI SACERDOTI FEDELI A CRISTO.
GRIDATELO DAI TETTI.
PREGATE PUBBLICAMENTE, INSIEME AI …Altro
Con l'approvazione del documento finale del Sinodo sull'Amazzonia, che ABOLISCE IL CELIBATO per la regione amazzonica e si esprime a favore delle DIACONESSE, LA NUOVA CHIESA (CHE NON E' SOLO DI BERGOGLIO) SI PONE CONTRO LA PAROLA DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO E SI AUTODICHIARA ERETICA E APOSTATA.

SIATE CORAGGIOSI SACERDOTI FEDELI A CRISTO.

GRIDATELO DAI TETTI.

PREGATE PUBBLICAMENTE, INSIEME AI FEDELI, CHIEDENDO A DIO DI RIPARARE: PERCHE' PIOVA FUOCO DAL CIELO, PERCHE' SI APRA LA TERRA E INGHIOTTA NELL'INFERNO COLORO CHE OPERANO PER SATANA.